(salvatore Augello) Sembrerebbe proprio di si, se si guarda la bozza del bilancio di previsione della regione siciliana per il 2009. E’ pure vero che siamo in periodi di difficoltà economica, che bisogna reperire risorse economiche per destinarle al sociale ed al rilancio dell’economia, ma la strada intrapresa non ci sembra quella buona e non ci sembra che possa portare lontano, almeno per quanto attiene alle politiche in direzione dei siciliani all’estero.
Una nuova normativa per bloccare sul nascere qualsiasi tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nei ranghi delle pubbliche amministrazioni regionali. Dovrà elaborarla una commissione di esperti voluta dall’assessore alla Presidenza, Giovanni Ilarda, che si è insediata oggi. “La commissione ha il compito - dice Ilarda - di redigere un corpus organico di norme stringenti, che impediscano qualsiasi forma di infiltrazione della criminalità nella Pubblica amministrazione,
(Antonina Cascio) Una pagina in bianco e niente più. Questo ci sembra il futuro dell’emigrazione italiana. E vero che l’attuale Governo italiano, la sua maggioranza , ha fatto un grande sforzo Per colorare questa pagina, se non in nero, almeno in grigio. Sì, certamente mi riferisco ai tagli, ai duri ., grotteschi e dolorosi tagli alle già magre risorse per la politica diretta all’emigrazione.
Sulleintercettazioni è in corso da alcuni giorni una polemica molto bizzarra. Il premier Berlusconi e la sua maggioranza stanno palesemente agendo per confondere le acque, sparando numeri grossolani (350.000 intercettati in Italia) e costruendo presunti “nemici pubblici†(l’agente Genchi). In realtà lo scopo del governo è di produrre una contro-riforma che proibisca l’uso dello strumento delle intercettazioni per le indagini giudiziarie.
Il decreto anticrisi del governo Berlusconi, passato con il ricorso all’undicesimo voto di fiducia in meno di dieci mesi di governo, al fine di blindare il testo evitando qualsiasi modifica, è un provvedimento che abbiamo giudicato inadeguato. 5 miliardi di euro che per il Partito Democratico sono largamente insufficienti di fronte all’entità della crisi economica in atto tanto che chiedevamo un impegno per 15 miliardi di euro, pari a un punto percentuale di Pil.