VIA VENTIMIGLIA: CHIUDE E SPARISCE CALL CENTER SENZA VERSARE CONTRIBUTI AI LAVORATORI

„Trecento operatori di un call center sarebbero stati beffati. Secondo una nota della Cisl, i contributi dei lavoratori non sarebbero stati versati. Si tratta della società Inlinea S.r.l. con sede legale a Roma, che risulta iscritta alla Camera di commercio di Roma. L'azienda misteriosamente ha chiuso i locali siti in via Monsignor Ventimiglia.

SAN GIOVANNI LA PUNTA, CAMBIO DI GUARDIA IN GIUNTA COMUNALE

 L'amministrazione comunale puntese, guidata dal sindaco Andrea Messina, ha effettuato un cambio in giunta con l'ingresso di Giovanni Russo che subentra a Giovanni Galazzo, nel quadro di un ricambio programmato all'interno del Mpa. L'assessore uscente, Giovanni Galazzo a sua volta prenderà il posto in Consiglio comunale lasciato da Giovanni Russo.

BICOCCA: UOMO SI INCATENA E PROTESTADAVANTI IL TERMINAL DI RFI

„Un operaio, Salvatore Scimone, di 56 anni, in segno di protesta contro il suo inaspettato licenziamento sta bloccando da questa mattina le operazioni di scarico e carico alla "Terminali Italia", la controllata di RFI, nella zona industriale di Catania.“ L'uomo si trova sotto una gru e si rifiuta di spostarsi bloccando così le attività dello scalo.

NESIMA: VEGLIA IL FRATELLO MORTO DA QUATTRO-GIORNI „

Caso di solitudine e disperazione a Catania. Un uomo di 60 anni ha continuato a vegliare il fratello, di 67 anni, morto per cause naturali da almeno 3-4 giorni. L'uomo, fragile psicologicamente, viveva con il fratello nella loro casa in via Paolo Orsi. I vicini, allarmati perché non li vedevano in giro da giorni e per il cattivo odore proveniente dall'abitazione, hanno avvisato la polizia che ha fatto intervenire i vigili del fuoco.

IMMIGRAZIONE: PROTESTE AL CARA DI MINEO

„ Una forte contestazione è stata registrata nel primo pomeriggio di ieri nel Centro accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Mineo. Protagonisti, secondo fonti investigative, sarebbero stati decine di nigeriani che hanno lanciato sassi all'interno della struttura. Al centro della rivendicazione la lentezza burocratica nel riconoscimento dello status di rifugiato politico