NESIMA: VEGLIA IL FRATELLO MORTO DA QUATTRO-GIORNI „

Caso di solitudine e disperazione a Catania. Un uomo di 60 anni ha continuato a vegliare il fratello, di 67 anni, morto per cause naturali da almeno 3-4 giorni. L'uomo, fragile psicologicamente, viveva con il fratello nella loro casa in via Paolo Orsi. I vicini, allarmati perché non li vedevano in giro da giorni e per il cattivo odore proveniente dall'abitazione, hanno avvisato la polizia che ha fatto intervenire i vigili del fuoco.

“UNAR e Provincia di Catania, al via l'osservatorio contro le discriminazioni „Ieri 19 aprile UNAR e Provincia Regionale di Catania hanno siglato un protocollo che istituisce l'Osservatorio Antidiscriminazioni alla presenza del Presidente della Provincia On.le Giuseppe Castiglione, D.ssa Anna Riglioni e D.ssa Ruoppolo dell'UNAR. Erano presenti le massime autorità civili e militari che hanno accolto con grande interesse l'intervento del Presidente provinciale di Arcigay Catania il quale ha riferito in merito ai recenti fatti criminosi sia a Catania sia a Reggio Calabria.“ „E' stato, infatti, sottolineato che, nel caso delle discriminazioni di genere, il fenomeno si trasforma in quello ben più pericoloso e violento dell'Omofobia, contro il quale Arcigay Catania manifesterà il 17 maggio con una inedita formula di performance pubblica a cura di "artisti di strada".“ (fonte: catania today)

UNIVERSITÀ: TAGLIATI I FONDI, OLTRE 4 MILIONI IN MENO

„ Levata di scudi dei rettori siciliani per i tagli al finanziamento delle Università da parte della Regione. I fondi per il funzionamento degli Atenei di Palermo, Catania, Messina ed Enna passerebbero, infatti, da 5 milioni e 722 mila euro dell'esercizio 2011 a soli 1 milione e 99 mila euro nel 2012. Lo denunciato il presidente del Comitato regionale universitario della Sicilia, prof. Roberto Lagalla, rettore dell'Ateneo del capoluogo, anche a nome delle altre università dell'Isola, inviando una nota urgente al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, agli assessori regionali all'Economia Gaetano Armao e Mario Centorrino, al presidente dell'Ars Francesco Cascio e al presidente della Commissione bilancio dell'Assemblea, Riccardo Savona, all'indomani del varo della Finanziaria regionale. "Tale decremento - ha aggiunto Lagalla - determinerebbe un insostenibile nocumento economico e funzionale per gli Atenei siciliani. Una scelta in evidente ed assoluto contrasto con le reiterate dichiarazioni di attenzione verso il sistema accademico regionale e la valorizzazione dei giovani, più volte formulate dal presidente della Regione, da autorevoli rappresentanti del governo e, più in generale, dalla politica regionale". Il coordinatore dei rettori chiede pertanto "immediati chiarimenti ed urgenti interventi". "Se una così grave decurtazione di contributi nel capitolo di bilancio sarà confermata - conclude Lagalla - i massimi vertici delle Università dell'Isola denunceranno in ogni sede pubblica la gravità dell'azione inopinatamente posta in essere nei confronti degli Atenei, degli studenti e delle loro famiglie, in assoluto dispregio della considerazione che dovrebbe essere riservata all'alta formazione, alla cultura e all'innovazione scientifica e tecnologica".(fonte: catania today) “

L'OASI DEL SIMETO RISCHIA DI DIVENTARE UN AGGLOMERATO DI EDIFICI TURISTICI

„ L'Oasi del Simeto rischia di diventare un agglomerato di Alberghi dai 15 ai 40 piani, negozi, ristoranti, complessi residenziali, centri estetici, strutture nautiche, campi da golf e specchi d'acqua artificiali. Tutte queste strutture turistiche divoreranno il verde della preriserva naturale. Il progetto "Le Economie del Turismo" dell'A.T.I. Portnall Italiana S.p.A.- Oasi del Simeto s.r.l prevede, quindi, un intervento massiccio, per lo più edilizio, su circa 588,30 ettari, ai quali si aggiungono i preesistenti villaggi residenziali abusivi per circa 346,20 ettari. Un mega Project Financing dal valore di 1,8 miliardi di euro. Legambiente parla di speculazione edilizia mascherata da attività turistica ed ha presentato al Comune di Catania una formale opposizione al progetto con lo slogan: "Vivere la natura nell'Oasi del Simeto". Il Presidente dell'associazione etnea, Renato De Pietro dichiara: "Lo slogan Vivere la natura nell'Oasi del Simeto per mascherare una pesante speculazione edilizia, frutto di logiche che pensavamo ormai abbandonate". Secondo Legambiente il progetto annullerebbe la cintura di protezione alla riserva (la cosiddetta Zona A) con una vera e propria colata di cemento. "La zona B di preriserva della riserva naturale ha un'estensione di circa 960 ettari e si sviluppa a protezione della zona A - afferma De Pietro - il progetto in esame prevede la trasformazione di ben 588,3 ettari dell'area di preriserva, la maggior parte dei quali a ridosso con la zona di massima tutela (zona A). Considerato che gli agglomerati abusivi occupano una superficie di oltre 190 ettari, le aree urbanizzate della preriserva ammonterebbero, qualora venisse attuato il progetto, ad oltre l'80% del territorio. Inoltre, se si tiene conto che alcune aree agricole appaiono compromesse in quanto situate all'interno o nelle immediate vicinanze degli agglomerati abusivi, pressoché la totalità della zona B risulterebbe urbanizzata e verrebbe meno la funzione prioritaria dell'area di protezione". Annuncio promozionale „E' vero che "in ogni area naturale protetta può essere individuata un'area dove localizzare strutture per l'accoglienza di visitatori e fruitori della riserva- ammette De Pietro- ma nel caso in esame la previsione di vastissime edificazioni e di una completa trasformazione ed antropizzazione del territorio dell'area di preriserva rende il progetto semplicemente inaccettabile sulla base di criteri minimi di tutela del territorio adottati in qualunque paese civile".“(fonte: catania today)