AMBIENTE: SCOPERTE 100 TONNELLATE DI AMIANTO, DUE DENUNCE

(ANSA) - Circa 100 t di amianto sono state scoperte a Fiumefreddo dalla GdF nell'area dell'ex Keyes Italia Spa vicino a una riserva naturalistica. Denunciate due persone. Il sito era stato in parte adibito a parcheggio, con servizi igienici e docce che, secondo quanto accertato, non avevano i prescritti requisiti igienico-sanitari. L'area era stata in passato affidata ad un curatore fallimentare e la Procura ne aveva disposto la bonifica.

UN CONSIGLIERE COMUNALE DI CATANIA: STA DIVENTANDO UNA PATOLOGIA, SI VIETI LA VENDITA DI GRATTA E VINCI AI MINORENNI

(ANSA) - "E' necessario vietare la vendita dei tagliandi Gratta e vinci ai minorenni in tutto il territorio comunale per preservarli dai rischi del gioco d'azzardo che in molte persone può diventare una vera e propria patologia". E' la richiesta del vice capogruppo de La Destra-Alleanza siciliana al Comune di Catania Manfredi Zammataro. "Ci rendiamo conto che lo Stato considera il settore delle scommesse una fonte di entrate molto importante per l'erario - sottolinea Zammataro - ma riteniamo che non sia moralmente ammissibile voler fare cassa sfruttando la debolezza delle persone e soprattutto dei giovani, che spesso possono farsi influenzare dall'illusione di vincere una grossa somma di denaro e dalle campagne pubblicitarie in favore dei giochi".

SBANCAMENTO E CEMENTIFICAZIONE DEL LUNGOMARE, RIFONDAZIONE COMUNISTA CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE DI RIPRISTINARE LA LEGGE

 CATANIA - Finalmente in questi giorni, dopo alcune settimane di denunce, conferenze stampa, assemblee e appelli alla tutela del territorio, il sindaco di Catania si è pronunciato sullo scandalo dello “sbancamento e cementificazione del Lungomare” (nella foto), come giustamente lo chiama il cronista de “La Sicilia” nel suo articolo. Di fronte alla opposizione che monta in città contro l’intervento speculativo, il sindaco ammette a denti stretti il carattere “invasivo” del progetto e annuncia un impegno per la sua modifica. Ma lo stesso sindaco, che forse farebbe bene a rileggere la documentazione, sorvola sul fatto che il progetto sul quale fu indetta la gara del 6 marzo 2006, indicava la realizzazione di un’opera già prevista dal Piano Regolatore Generale, la circonvallazione di levante, e cioè il semplice ampliamento dell’attuale viale Alcide De Gasperi, per un importo di 10 milioni di euro. Quella gara non andò deserta, ma fu aggiudicata, ovvero furono presentate ben tre diverse proposte di adesione al progetto di finanza ed una società di Catania, alla fine, se ne assicurò la realizzazione. Solo un anno dopo, con un tratto di penna, l’Ufficio Speciale Emergenza Traffico e Sicurezza Sismica modificò quel progetto, che aumentò di 12 volte il suo valore, ma in modo del tutto arbitrario, formalmente illegittimo e urbanisticamente abusivo. Al sindaco Stancanelli il Partito della Rifondazione Comunista, Federazione di Catania chiede che rappresenti pienamente la cittadinanza catanese, impegnandosi per la piena legalità degli atti, contro ogni sopruso ed abuso di potere. Alla nuova amministrazione comunale si chiede semplicemente di ripristinare la legge, cancellando una gara del tutto illegittima e riconoscendo come vigente ed unico riferimento giuridico, il progetto coerente con il Piano Regolatore ed aggiudicato con la gara del 6 marzo 2006, che prevede l’allargamento del viale Alcide De Gasperi, senza centri commerciali, parcheggi per oltre 1.000 auto e sventramento dell’attuale lungomare. Fin dagli anni ’60, secondo il disegno di Piccinato, quest’opera avrebbe avuto la funzione di valorizzare il nostro lungomare, pedonalizzando viale R. di Lauria e restituendo alla città il suo approccio alla scogliera.