“Il governo nazionale nel nominare il nuovo vertice delle Ferrovie dello Stato, stavolta meno strabico, si preoccupi di fornirgli una cartina geografica che comprenda

 anche il territorio nazionale a sud di Napoli. Uno strumento di questo tipo consentirà certamente di pianificare l’adeguamento della rete ferrovia che, non fermandosi a Napoli o Bari, ma proseguendo sino a Reggio Calabria e facendo sistema con il ponte sullo Stretto, ci permetta di considerarci ancora parte del continente europeo, magari alla stregua di quei paesi appena entrati nell’Unione. Perché, si sappia, oggi per percorrere i 180 km tra Catania e Palermo occorrono non meno di quattro ore il che è semplicemente indecente ed indegno per un paese civile”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Siciliana intervenendo al convegno “Grandi opere ed infrastrutture nel comprensorio etneo” tenutosi, stamane nell'ambito della 13esima edizione di Expobit al "Centro fieristico Le Ciminiere" di Catania”.(Ludovico Licciardello)