SICILIA, CORTE DEI CONTI: REGIONE INDEBITATA FINO AL 2045 “Il deficit tra entrate e spese tendenziali nel documento finanziario, si attesterebbe a un miliardo e mezzo in ciascuno degli anni del triennio”. Conti in rosso, dunque, alla Regione siciliana. Ad accertarlo è il presidente delle sezioni riunite della Corte dei conti, Maurizio Graffeo, che da due ore partecipa alla Commissione Bilancio all’Ars. Dalla relazione della magistratura contabile si evince che la Regione siciliana si è indebitata per un importo di 2,4 miliardi per pagare gli oneri delle aziende sanitarie: “Gli oneri restitutori per estinguere i debiti sanitari a tutto il 2013 arrivano pertanto a 224 milioni annui e vincoleranno l’Isola fino al 2045?. Nella relazione della Corte dei Conti illustrata in commissione Bilancio emergono i problemi economici della Sicilia. “Rispetto al def nazionale le previsioni sembrano improntate ad ottimismo, ma di solito all’incremento del pil per le entrate, dovrebbe conseguire un adeguamento alle previsioni, anche a livello regionale e questo non avviene. Il documento non è pertanto coerente, come avrebbe dovuto essere, con l’andamento del pil nominale e programmatico”, dice Graffeo. “La programmazione inoltre non risulta conforme a nessuno dei modelli nazionali delineati”, aggiunge. Non solo. Graffeo ha anche parlato di una “forte criticità della situazione finanziaria a causa delle entrate tributarie che, con una stima prudenziale, ma attendibile, da parte del dipartimento delle finanze, a fine esercizio subirebbero una contrazione ulteriore, rispetto a quella di 65 milioni di euro, già contabilizzata nel 2015, di un importo compreso tra 400 e 500 milioni di euro”. Una “decurtazione delle entrate nel bilancio della Regione siciliana di altri 500 milioni potrebbe arrivare verosimilmente dalle entrate di Ire, Ires, Iva e Irap”, si legge nella relazione della Corte dei Conti regionale. Per il presidente Maurizio Graffeo “si ripresenta inoltre il rischio di alterazione dei saldi che potrebbe provocare la paralisi funzionare dell amministrazione. Occorrerà evitarlo. Restano sullo sfondo, ma ad avviso della Corte hanno grande valenza, i vincoli per il prossimo esercizio che sono di forte impatto per l applicazione dei nuovi principi del bilancio”. Infine, Graffeo ha ribadito che, a suo avviso, “oggi c’è una differenza troppo forte tra i poteri dell assessorato all’ Economia, della ragioneria generale e quelli del parlamento. Occorre, a mio avviso, per colmare tale sperequazione, rafforzare le strutture assembleari per evitare che esse si abbandonino in modo eccessivo alle funzioni troppo forti dell’assessorato all’Economia e della ragioneria”. “Occorre pensare a compiti nuovi che spettino al parlamento sul bilancio, ma spetta ad esso valutare la necessità di rivisitare il tutto, anche le norme di attuazione, poiché anche quelle sono ferme al ’99”, dice Graffeo. Presente in Commissione anche l’assessore al Bilancio Alessandro Baccei.(www.siciliainformazioni.it)
 
BACCEI: “CONFERMIAMO IL BLOCCO DELLA SPESA PER IL 2016?
 
“Confermiamo il blocco della spesa per il 2016 mentre saranno previste altre misure per limitare al massimo le minori entrate”. Lo ha detto l assessore all Economia Alessandro Baccei, durante l’audizione in Commissione Bilancio dell’Ars con il Presidente delle sezioni riunite della Corte dei Conti. L’assessore ha poi parlato di “un incremento delle entrate per due miliardi sul prossimo bilancio che dovrebbero arrivare in parte dalla chiusura dei tavoli romani”. .(www.siciliainformazioni.it)
 
MATTARELLA ALL’EQUIPAGGIO DELLA FREGATA “CARABINIERE”: «L’OBIETTIVO DELLA RESTITUZIONE DI QUESTI MARI ALLA LEGALITÀ E ALLA LIBERTÀ DI NAVIGAZIONE ADESSO È PIÙ VICINO, GRAZIE ANCHE ALLA VOSTRA OPERA»
 
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a Mascate in Oman, al suo rientro dalle visite di Stato nella Repubblica Socialista del Vietnam e nella Repubblica di Indonesia. Al Porto Sultan Qaboos il Capo dello Stato ha visitato la fregata "Carabiniere, la quarta Unità del programma italo-francese FREMM (Fregata Europea Multi Missione), accompagnato dal Comandante, Capitano di Vascello Francesco Saladino che gli ha presentato l'Operazione Atalanta ed il contrasto alla pirateria somala. Ha quindi incontrato l'equipaggio e ha rivolto loro un indirizzo di saluto. Si è poi intrattenuto con loro a colazione. Il Presidente Mattarella, prima di partire per Roma, ha visitato la Moschea Sultan Qaboos, accompagnato dal Segretario generale del Centro Sultan Qaboos per la Cultura e le Scienze, Habib bin Mohammad Al Riyami.(Ufficio Stampa)
 
ELEZIONI EUROPEE: CANDIDATI A PRESIDENZA CE E DIRITTO DI VOTO ALL'ESTERO
 
Tornata Comunicati stampa -  i deputati chiedono che il voto elettronico sia previsto in tutti i Paesi membri, come già avviene in Estonia Il Parlamento ha approvato mercoledì una domanda formale di riforma del sistema elettorale UE, in cui si chiede che i candidati alla guida della CE siano presenti alle elezioni e che tutti i cittadini UE che si trovano all’estero abbiano la possibilità di votare. Inoltre, i deputati propongono un'età minima comune per votare, preferibilmente 16 anni, come in Austria. In seguito al dibattito del 27 ottobre, il Parlamento ha adottato una proposta di riforma dell'Atto elettorale del 1976 con 315 voti favorevoli, 234 contrari e 55 astensioni. Il Parlamento ritiene che le attuali differenze tra le legislazioni nazionali indeboliscano la nozione di cittadinanza europea e il principio di uguaglianza. "Vogliamo adattare l'Atto elettorale del 1976 alla nuova realtà" ha detto la correlatrice Danuta Hubner (PPE, PL), durante il dibattito del 27 ottobre. "Le elezioni per il Parlamento europeo continuano ad avere un carattere estremamente nazionale. Speriamo di accrescere l'interesse dei cittadini a partecipare a questa importante fase del processo decisionale europeo". "La generazione dei giovani dovrebbe essere incoraggiata nel prendere parte a queste decisioni. La generazione internet preferisce votare online, con un click, piuttosto che andare in comune o in una scuola", ha aggiunto il correlatore Jo Leinen (S&D, DE). "In alcuni Paesi, le liste elettorali non sono pronte fino a 17 giorni prima delle elezioni. Non so come sia possibile fare campagna elettorale". A questo proposito, il Parlamento propone l'istituzione di un termine (12 settimane prima delle elezioni) per la costituzione delle liste elettorali. Per gli Stati più grandi dell'UE, i deputati esortano l'inserimento di soglie obbligatorie per l'assegnazione dei seggi al Parlamento europeo, che variano tra il 3% e il 5%. In concreto, rispetto al sistema attuale, toccherebbe a Spagna e Germania introdurre queste soglie.
 
DIRITTO DI VOTO ALL'ESTERO
 
I deputati ritengono che tutti i cittadini che vivono all'estero debbano avere la possibilità di votare alle elezioni per il Parlamento europeo e, quindi, chiedono che sistemi di voto elettronico, online e postale siano resi disponibili in tutti gli Stati membri. Durante le elezioni europee del 2014, sono stati quattro i Paesi che non hanno previsto una possibilità per i cittadini che vivono all'estero di esprimere il proprio voto (Repubblica Ceca, Irlanda, Malta e Slovacchia). Per gli altri, è stato possibile votare per posta, presso l'ambasciata, elettronicamente o per delega. PIÙ VISIBILITÀ PER I PARTITI POLITICI EUROPEI Le schede elettorali utilizzate nelle elezioni europee dovrebbero dare la stessa visibilità ai nomi e ai loghi sia dei partiti nazionali sia dei partiti politici europei ai quali sono affiliati. Un'affiliazione europea del partito nazionale dovrebbe risultare chiaramente anche dai mezzi utilizzati nella campagna elettorale. I deputati suggeriscono di creare una circoscrizione europea comune e transfrontaliera nella quale i copolista sono i candidati per ciascun gruppo politico al ruolo di presidente della Commissione. Tornata Comunicati stampa - Affari costituzionali
 
PARERE ESPRESSO DALLA 5A COMMISSIONE PERMANENTE, AI SENSI DELL'ARTICOLO 126, COMMI 3 E 4, DEL REGOLAMENTO, SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2111 (LEGGE DI STABILITÀ 2016)
 
La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge di stabilità per il 2016 e per il triennio 2016-2018, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 126, commi 3 e 4 del Regolamento, - sentito il rappresentante del Governo - perviene alle seguenti conclusioni: per quanto attiene al rispetto dei vincoli di copertura degli oneri di natura corrente previsti dal disegno di legge di stabilità per il 2016 (articolo 11, comma 6, della legge n. 196 del 2009), si può ritenere che le soluzioni presentate nello schema di copertura siano conformi a tale disciplina. In particolare, dall'allegato citato si evidenzia che la differenza tra il totale dei mezzi di copertura e l'insieme degli oneri correnti è infatti pari a -17.728 milioni di euro per l'anno 2016, -21.030 milioni per l'anno 2017 e -17.628 milioni per il 2018, Nello specifico, il peggioramento del risparmio pubblico per il triennio 2016-2018 va inquadrato nel nuovo contesto determinatosi con la riforma costituzionale che ha introdotto il principio del pareggio di bilancio nell'ordinamento nazionale. Con riferimento al bilancio dello Stato, infatti, l'articolo 14, comma, della legge n. 243 del 2012 definisce il concetto di equilibrio in via residuale, cioè come corrispondente ad un valore del saldo netto coerente con gli obiettivi programmatici fissati dall'articolo 3, comma 3, della stessa legge ovvero tale da assicurare almeno il rispetto dell'obiettivo di medio termine ovvero del percorso di avvicinamento ad esso non menzionando alcun obbligo riguardante il risparmio pubblico. Per quanto riguarda il rispetto delle regole di adeguamento delle entrate e delle spese, su base triennale, quali determinate nella risoluzione con la quale il Senato della Repubblica ha concluso la discussione sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza per il 2015 (articolo 11, comma 7, della legge n. 196 del 2009), si rileva che il valore del saldo netto da finanziare di cui all'articolo 1 è inferiore, per ciascuno degli armi dei triennio dì riferimento, all'obiettivo fissato nella predetta risoluzione. In particolare, nel documento in esame il valore del saldo netto da finanziare è infatti pari a circa 31,7 miliardi di euro per il 2016, 19,3 miliardi di euro per il 2017 e 10,4 miliardi di euro per il 2018. In ordine al profilo dei contenuti del disegno di legge di stabilità, ai fini delle determinazioni presidenziali di cui all'articolo 126, comma 3, del Regolamento del Senato, vanno segnalate, in relazione al mancato rispetto di quanto prescritto dall'articolo 11, comma 3, ovvero il divieto di norme di carattere ordinamentale, di natura localistica o microsettoriale le seguenti disposizioni: l'articolo 33, comma 45, riguardante l'osservatorio per i servizi pubblici locali; in relazione all'articolo 33, comma 16, finalizzato a prorogare al 31 dicembre 2016 la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza degli uffici giudiziari dì Palermo, sì osserva che la norma, pur astrattamente connotata da carattere localistica potrebbe essere utile a garantire il corretto funzionamento degli uffici giudiziari che altrimenti ne soffrirebbero, generando in tal modo ritardi nell'amministrazione della giustizia, con conseguenti oneri per il bilancio dello Stato; per quanto riguarda l'articolo 35, comma 3, in relazione al patto di stabilità per gli enti territoriali, si rileva che la norma deve intendersi valida solo per l'armo 2016 altrimenti essa potrebbe entrare in conflitto con quanto disposto dall'articolo 9 della legge n. 243 del 2012, cosiddetta legge rafforzata, che disciplina i saldi dei medesimi enti in modo differente; in relazione all'articolo 39, in materia di ragionevole durata del processo, si osserva che pur contenendo disposizioni dì risparmio dì importo limitato, quantificate nella relazione tecnica, esso presenta altresì norme di carattere ordinamentale secondo i canoni dell'articolo 11, comma 3, più in generale l'articolo interviene sulle determinanti della spesa con fini di contenimento della medesima anche per il futuro. (Archivio Senato)
 
COMITATO DIRITTI UMANI, AUDIZIONE SU CONTRASTO ALLA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI –
 
Giovedì 12 novembre, alle ore 13,30, il Comitato permanente sui diritti umani istituito presso la Commissione Affari Esteri,  ha svolto l'audizione della Rappresentante Speciale dell'Osce per il contrasto alla tratta degli esseri umani, Madina Jarbussynova, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla tutela dei diritti delle minoranze per il mantenimento della pace e della sicurezza a livello internazionale (lavori camera)
 
MISURE URGENTI PER LA FINANZA PUBBLICA, ESAME DEL DECRETO
 
Oggi in Aula l'esame del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2015, n. 153, recante misure urgenti per la finanza pubblica (Approvato dal Senato) (C. 3386). A seguire l'esame del disegno di legge: Deleghe al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (Approvato dal Senato) (C. 3194-A); la discussione della proposta di legge: Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare (Approvata dalla Camera e modificata dal Senato) (C. 348-B); la discussione delle mozioni Bergamini ed altri n. 1-00979, Catania ed altri n. 1-01056, Zaccagnini ed altri n. 1-01057, Falcone ed altri n. 1-01058, Parentela ed altri n. 1-01059, Simonetti ed altri n. 1-01060 e Dorina Bianchi ed altri n. 1-01061 concernenti iniziative, anche in sede europea, per la tutela del settore risicolo italiano, con particolare riferimento all'importazione del riso dalla Cambogia. (lavori camera)