TRAPANI, RYANAIR A RISCHIO ABBANDONO, ALLARME A BIRGI

Trapani - Non bastavano i problemi economici legati all’Airgest, società che gestisce l’aeroporto di Trapani Birgi. Non bastava la spending review che mira a cancellare le società pubbliche o le accuse a Ryanair di concorrenza sleale da parte delle altre compagnie. Ora sull’aeroporto di Birgi rischia di abbattersi un’altra mazzata visto che nella nuova legge finanziaria,

o decreto sviluppo come vuolsi chiamare, è previsto un comma, il primo dell’articolo 38, con cui tutte le società operanti in Italia, anche quelle estere debbono pagare allo Stato italiano le tasse e i contributi previdenziali per il personale che fa base negli aeroporti nazionali. Una norma che in tanti hanno letto come “anti Ryanair” atteso che la compagnia applica ai suoi dipendenti, anche se residenti in Italia, le norme fiscali con un prelievo inferiore al 20% degli utili e la assicurazioni sanitaria e previdenziale irlandesi. Nel decreto si specifica che per “base aerea” si intende «locali e infrastrutture dove si esercita in modo stabile e continuativo l’attività di trasporto aereo avvalendosi di lavoratori dipendenti». E qui la controversia, visto che Ryanair sostiene che il suo personale sarebbe qui solo “di passaggio” anche quando ha la residenza nel nostro paese. Se la norma passasse, il timore delle varie basi di Ryanair (Trapani per quello che ci riguarda, ma anche Alghero, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Roma-Ciampino e Pisa) è quello che la compagnia lasci immediatamente gli scali e quindi ci possa essere un calo considerevole di voli, con le conseguenze facilmente comprensibili di una botta alle economia locale. Ecco perché per la prossima settimana i vertici degli scali aerei interessati hanno chiesto un incontro chiarificatore con il governo. A Trapani, dove attualmente opera la sola Ryanair (eccetto che per i voli da e per Pantelleria gestiti dalla Meridiana e di voli stagionali con Milano della AirOne), la paura è tanta. Sia per i dipendenti che per l’indotto oltre che per gli esercenti delle attività turistiche e di ristorazione della provincia. (fonte: trapani oggi - Salvatore Morselli)

MARSALA, CONDANNATO ADESCATORE SU FACEBOOK

Marsala - Un uomo di 36 anni residente a Villacidro, in Sardegna ha avuto inflitta una condanna a tre anni di carcere, all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e all’interdizione perpetua dall’ufficio tutelare dal gup di Marsala, Annalisa Amato con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo, tramite Facebook avrebbe adescato un ragazzini di Marsala, all’ epoca dei fatti quattordicenne. L’uomo, rintracciato tramite la polizia postale, è stato processato con rito abbreviato per avere raggiunto a Marsala il 14enne inducendolo ad avere rapporti sessuali. Dopo la condanna, il sardo ha chiesto scusa ai genitori del ragazzino, scuse non accettate. (fonte: trapani oggi - Simona Licata)

MAZARA DEL VALLO, MOSTRA FOTOGRAFICA “FRAMMENTI D’AFRICA”

Mazara del Vallo - Nell’ambito di “Sponde”, l’incontro internazionale sul dialogo interreligioso sul Mediterraneo, organizzato dal CeMSI, il Centro mediterraneo di studi interculturali con sede a Mazara del Vallo, è presente la mostra fotografica “Frammenti d’Africa” realizzata dai soci dell’associazione I Colori Della Vita di Trapani in collaborazione del Comitato Provinciale AICS Trapani. Le foto in esposizione sono di Vito Curatolo, Angelo Gabriele, Giancarlo Figuccio, Francesco Paolo Iovino, Maria Giuseppina Mancuso, Antonella Messina, Maurizio Modica, Arturo Safina, che fanno parte del gruppo “Scatto”, nato nel 2008 all’interno della suddetta associazione. «Le attività del gruppo “Scatto” sono caratterizzate dalla diffusione della cultura fotografica nel proprio territorio attraverso molteplici attività quali mostre corsi e workshop di fotografia». Su invito del Vescovo Mogavero e del Servizio diocesano per il progetto culturale, il gruppo qualche mese addietro ha “visitato” la casba cittadina. Ora la mostra è visitabile presso la sede del Seminario Vescovile di via S.S. Salvatore a Mazara del Vallo Tp, tutti i giorni – sino a domenica 25 – dalle ore 9,30 alle 19. (fonte: trapani oggi - Niki Mazzara)