IL CONSIGLIO PROVINCIALE HA DATO IL VIA LIBERA AL CONTRATTO DI AFFIDAMENTO DELLA FUNIVIA ALLA MEGASERVICE.

Ieri era l’ultimo giorno utile per evitare la chiusura dell’impianto. Il confronto in aula è stato duro e senza esclusione di colpi perchè la maggioranza si è presentata con assenze pesanti. Il centrosinistra è stato determinante per mantenere il numero legale. L’atto deliberativo è stato approvato con 13 voti a favore ed un astenuto. Si tratta di Peppe Ortisi (Rif.Comunista). Il PD ha invece ritenuto l’atto deliberativo di competenza della Giunta e le rassicurazioni del segretario generale Enzo Messina non sono state sufficienti a convincere il gruppo di minoranza. Il dibattito che ha preceduto il voto ha segnato divisioni profonde all’interno della maggioranza. Durante i lavori d’aula è arrivata la notizia delle nomine del presidente della Regione Raffaele Lombardo che ha completato la sua Giunta designando Nino Strano, Nino Beninati e Mario Milone. Tutti e tre del Pdl. Per il deputato regionale Livio Marrocco “è molto importante che la crisi all’interno del governo Lombardo sia stata superata con scelte chiare e condivise. C’è tanto da fare per la nostra terra”. Per il Governatore Lombardo c’è ora la prova dell’Assemblea regionale siciliana. (fonte: trapaniok)

IL COMUNE POTREBBE LASCIARE IL 40 PER CENTO DELLA SOCIETÀ FUNIERICE.

“Esprimo grande soddisfazione per l’esito della conferenza dei capigruppo”. Il presidente del consiglio comunale di Erice Giovanna Millocca non ha dubbi. L’obiettivo è stato centrato. Non si parla più di liquidazione della FuniErice e di blocco dell’impianto. Il sindaco Giacomo Tranchida ha partecipato alla conferenza, aperta ai vertici della società - presenti con il presidente Enrico Camilleri e Germano Fauci - ed ha confermato i suoi dubbi su una gestione dell’impianto che fa segnare i conti in rosso. Nel 2008 il saldo negativo è stato di 223.071 euro. FuniErice ha però registrato un incremento dell’attività nel 2009 ed invita a considerare nel computo delle perdite la somma per il pagamento dei liquidatori della società. In sintesi, la funivia mette i conti al loro posto con una ricapitalizzazione di circa 140mila euro da ripartire, al 50 per cento, tra Comune e Provincia che interviene attraverso la Megaservice. Il confronto tra il sindaco ed i capigruppo ha portato ad un punto di sintesi. “C’è l’impegno - ha sottolineato il presidente Millocca - a proporre una riduzione della partecipazione azionaria del Comune dal 50 al 10 per cento, anche se la percentuale può ancora oscillare. E’ sicuramente un passo avanti rispetto alla liquidazione della società ed è una soluzione che tutela i posti di lavoro”. L’assemblea dei soci della FuniErice è convocata per martedì prossimo. Prima del 30 giugno dovrebbe svolgersi una conferenza dei capigruppo congiunta con i consiglieri della Provincia per fare il punto della situazione. Lunedì prossimo la conferenza dei capigruppo si confronterà con il sindaco Tranchida sul bilancio di previsione del 2009. Per la ricapitalizzazione di FuniErice è necessario stanziare la somma (fonte: trapaniok)

LA COMMISSIONE SANITÀ DEL CONSIGLIO PROVINCIALE CONTESTA IL PIANO SANITARIO REGIONALE.

In una nota ufficiale si legge che “La provincia di Trapani si trova già penalizzata per l’accorpamento in bacino d’utenza, per dettato della norma regionale, con la provincia di Palermo”. Per la commissione sarebbe dunque improponibile una ulteriore penalizzazione con le nuove dinamiche della riforma voluta dall’assessore regionale Massimo Russo. I componenti della commissione, oltre al presidente Antonella Pollina, Salvatore Campanella, Enzo Chiofalo, Piero Pellerito e Salvatore Rallo, condividono la proposta del presidente del consiglio Peppe Poma di convocare una seduta straordinaria ed aperta sulla vertenza sanità alla presenza dell’assessore Russo. “Ci troviamo di fronte - si legge nella nota della commissione - ad una riduzione di 213 posti letto per acuti. E’ un dato insostenibile. E’ necessario intervenire per trovare soluzioni più adeguate alle esigenze della sanità trapanese. (fonte: trapaniok)