NON HAI PIÙ UNA SCUSA SE VUOI FARTI CREMARE A RAGUSA! A IBLA SORGERÀ IL "TEMPIO CREMATORIO"
Costerà due milioni e mezzo di euro e sorgerà in un´area all´interno del cimitero comunale di Ibla. Il tempio crematorio sarà realizzato in uno spazio attrezzato di mille 800 metri quadrati con servizi all´avanguardia ed un parcheggio. Il tempio vero e proprio sarà di 500 metri quadrati e sorgerà nella nuova ala in fase di ampliamento del cimitero di Ibla. E´ una struttura all´avanguardia tra le prime in Sicilia e vuole rispondere sia all´esigenza di dare una risposta a quanti scelgono la cremazione sia al problema degli spazi all´interno del cimitero. Secondo i tecnici infatti il tempio crematorio risolverà per i prossimi 50 anni il problema degli spazi adibiti a loculi cimiteriali visto che sempre più gente sceglie la cremazione e la legislazione prevede che l´urna con le ceneri possa essere custodita in uno spazio privato all´interno della propria abitazione. Il costo previsto per la cremazione è previsto in 600 euro. In provincia è attiva da un decennio la Socrem, la società di cremazione, che conta cento iscritti e registra un interesse sempre maggiore. Attualmente in Sicilia funziona la struttura crematoria di Palermo, molto spesso chiusa problemi tecnici e di Messina dove è stata aperta di recente. In alternativa bisogna rivolgersi a Bari e Salerno. (fonte: il corriere di ragusa - Duccio Gennaro)
 
PALAZZO DEGLI STUDI: "MATTEO, PENSACI TU"!
"Matteo, pensaci tu". E´ il messaggio di Ignazio (Abbate) per il presidente del Consiglio per risolvere la "grana" del consolidamento e della ristrutturazione del Palazzo degli Studi. La Provincia aveva previsto in Bilancio con l´amministrazione Antoci poco più di sei milioni di euro che ormai non esistono più visto che l´ente è ormai in liquidazione; palazzo S. Domenico non ha risorse sufficienti per affrontare un intervento strutturale che richiede ad oggi sette milioni di euro per come viene indicato nel progetto di massima inviato alla Presidenza del Consiglio. Il sindaco conta sulle risorse che il Governo ha messo a disposizione per la messa in sicurezza delle scuole italiane ed a buon ragione pensa che il Palazzo degli Studi abbia tutti i requisiti per essere finanziato. Ospita infatti il Liceo Classico e potrebbe ospitare quando il palazzo sarà ristrutturato anche le classi del Liceo Artistico, è in condizioni precarie di sicurezza e si trova nel centro storico della città. Il problema è attingere ad una fetta dei tre miliardi previsti per le scuole italiane ed a questo proposito sarebbe bene che i due parlamentari della maggioranza di governo, Nino Minardo e Venerina Padua, mettessero in campo i loro buoni uffici per ottenere un impegno da Matteo Renzi. L´amministrazione e la stessa scuola dovrebbero a questo punto coinvolgere i due parlamentari per dare un futuro meno incerto al palazzo degli Studi. Perchè, come ha confermato il sindaco Abbate in conferenza stampa, aperta anche ad una delegazione degli studenti, all´associazione "Amici del Campailla" ed al dirigente scolastico, Sergio Carrubba, l´amministrazione non ha soldi da investire nell´avvio del progetto se non con il bilancio del 2015. Ed inoltre non potendo disporre di tutte queste risorse potrà procedere solo a stralci; un prolungamento dei tempi che non si addice all´urgenza ed alla necessità di un intervento complessivo. Il sindaco ha tuttavia garantito che nei prossimi giorni sarà effettuata la disinfestazione dei locali del terzo piano dove si annidano colombi e si accumula da anni guano in quantità industriali. Poi tutte le aperture saranno sigillate quantomeno per mantenere la salubrità del piano sovrastante il liceo Classico. Da parte loro gli studenti del Campailla non hanno potuto che prendere atto di una situazione presentata in modo rassicurante ma che tale non è se non interverraNno i fondi statali. Cristian Piccitto a nome degli studenti ha consegnato al sindaco le mille 600 firme della petizione promossa che ha visto i cittadini sensibili ad un problema annoso che sta a cuore a tutta la città. (fonte: il corriere di ragusa - Duccio Gennaro)
 
IL 30% DELLE INDENNITÀ PER IL SOCIALE
Sindaco ed assessori hanno destinato il 30 per cento delle loro indennità ad iniziative di carattere sociale e di sostegno all´attività scolastica. E´ la decisione adottata e deliberata dalla giunta che nel contempo ha dato mandato all´Ufficio ragioneria di predisporre nel bilancio comunale un apposito capitolo dove fare confluire le somme derivanti dalle decurtazioni operate. Il sindaco Federico Piccitto ha proposto l´atto trovando il consenso degli assessori per il contributo volontario di pari percentuale che ciascun componente della Giunta verserà ogni mese e nei diversi anni in cui resterà in carica. L´atto è stato reso possibile dal rispetto del patto di stabilità interno che il Ministero dell´Economia ha attestato per cui le indennità di carica a sindaco ed assessori sono state ripristinate senza la decurtazione del 30 per cento che nel 2012 era stata operata per lo sforamento del patto di stabilità riportando le indennità alla loro piena integrità. Il sindaco Federico Piccitto ha rilevato: "Abbiamo voluto condividere quanto già fanno gli eletti del Movimento 5 stelle sia all´Assemblea Regionale Siciliana, sia al Parlamento».(fonte: il corriere di ragusa)