FORCONI: PROTESTA "RIDOTTA". PRESIDIO AUTORIZZATO DAL QUESTORE GAMMINO SOLO IN PIAZZA LIBERTÀ A RAGUSA
«L’esercizio della libertà di manifestare, costituzionalmente garantito, non comprima o limiti la libertà di movimento e di circolazione dei cittadini», è uno stralcio della nota diffusa dalle questure in merito alla protesta indetta dai Forconi a partire dalla mezzanotte di domani.
Le questure, dopo il preavviso presentato dal segretario regionale e dai responsabili provinciali del Popolo dei Forconi relativo alla protesta, hanno infatti emesso un’ordinanza in cui si dispone il divieto di «effettuare i presidi di protesta nelle località e con le modalità attuative specificate nel preavviso; creare intralci o disagi mediante veicoli a motore di qualsiasi specie». La polizia , ipotizzando un’adesione elevata alla protesta dei Forconi che dovrebbe concludersi venerdì 13 dicembre, vuole garantire la circolazione veicolare specie negli snodi viari più importanti…. (fonte: corriere di ragusa)
RAGUSA MAGLIA NERA IN SICILIA PER LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Maglia nera in Sicilia per Ragusa e provincia in fatto di dispersione scolastica. I dati resi noti nel corso di un convegno promosso dalla FLC Cgil sul tema "Per la Sicilia, ripartiamo dalla scuola", sono allarmanti e si commentano da sè. In provincia il 30,47% degli studenti in età dell´obbligo non frequenta la scuola. La media è superiore persino alla media regionale che si ferma al 22.48% (0.73% scuola primaria, 7.60% scuola secondaria di 1° grado, 14.15% scuola secondaria di 2° grado). Questi, nello specifico, i numeri della provincia di Ragusa: 0,73% di dispersione nella scuola Primaria; 9,36% nella secondaria di 1° grado e 20,38% nella secondaria di 2° grado. Non si conoscono ancora, invece, i numeri ufficiali relativi ai singoli comuni, ma, stando a quelli non confermati, le realtà più interessate dal fenomeno dovrebbero essere quelle di S.Croce Camerina, Scicli e Vittoria, non a caso i comuni dove più alta è la presenza di famiglie extracomunitarie. «A seguito della pubblicazione di tali allarmanti numeri la Flc-Cgil di Ragusa, in collaborazione con la Rete degli studenti medi, ha consegnato alla Regione una petizione per varare la legge sul diritto allo studio e affrontare il problema dispersione» ha detto Adriano Rizza, segretario provinciale di FLC CGIL Ragusa. «La riduzione dell´organico e degli istituti -ci fa detenere, inoltre, insieme a tutte le scuole del Sud Italia, un altro primato negativo nella Primaria. Ai nostri alunni che non hanno il tempo pieno come quelli del nord Italia, infatti, alla fine dei 5 anni del percorso è come se mancassero 2 anni e mezzo di studi e la situazione si è ulteriormente aggravata dopo la riforma Gelmini che ha ridotto le ore settimanali da 30 a 27». (fonte: corriere di ragusa)
MINACCIA DI DARSI FUOCO PER OTTENERE LA DISOCCUPAZIONE
Manifesta l’intenzione di darsi fuoco dentro l’Istituto nazionale di previdenza, ma poi recede grazie all’intervento dei carabinieri e del personale dell’Inps. Protagonista della vicenda, una donna tunisina di 50 anni residente a Santa Croce. La donna si è recata presso l’Istituto di via L. da Vinci per sollecitare il pagamento dell’indennità di disoccupazione agricola, che era stata sospesa in via cautelativa poiché la ditta presso la quale aveva lavorato aveva subito una ispezione. Sebbene rassicurata dai funzionari dell’Istituto che la pratica era stata sbloccata e che nel giro di qualche settimana avrebbe ricevuto l’erogazione della prestazione, la donna, visibilmente agitata, ha dato segni di insofferenza esibendo un accendigas e un flaconcino di alcol. La guardia giurata dell’Inps ha chiesto l’intervento dei militari del vicino comando provinciale. Dopo qualche minuto la signora si è rasserenata, si è resa conto dei motivi che avevano determinato il blocco della prestazione ed è ritornata a Santa Croce in compagnia della figlia. I militari dell’Arma hanno informato la Procura.