LADRI PROFESSIONISTI SVALIGIANO L´APPARTAMENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE MICHELE D´URSO

Sono ladri professionisti dai gusti raffinati quelli che nella notte tra sabato e domenica hanno svaligiato l’abitazione di corso Umberto I del consigliere comunale del Pdl Michele D’Urso, noto avvocato, già presidente della banca di credito cooperativo della Contea. Un bottino composto solo da argenteria di prima scelta, per un valore di circa 10mila euro, quello che i malviventi sono riusciti a portarsi via indisturbati dall’appartamento del palazzo residenziale del centro storico. Il consigliere D’Urso era convolato a nozze da poco, e l’argenteria trafugata dai ladri costituiva il regalo del matrimonio. I ladri hanno agito a colpo sicuro, quasi certamente con l’aiuto di un basista. Proprio sabato mattina, difatti, la famiglia D’Urso si era trasferita nella residenza estiva di Marina di Modica. I malviventi sono quindi penetrati nell’appartamento con la certezza che non vi fosse nessuno. I ladri hanno agito quasi all’alba, per riuscire nell’intento di non dare nell’occhio. Fino alle 4, difatti, era aperto il bar della galleria, sotto il condominio. Né il gestore, né i clienti seduti ai tavoli all’aperto hanno notato nulla di strano. Alla chiusura del locale, i malviventi hanno trovato il modo di aprire il portone del palazzo. Sono poi saliti per le scale, senza usare l’ascensore, rimasto fermo al piano dell’inquilino che lo aveva utilizzato per ultimo. Una sicurezza che travalica quasi nella spavalderia, visto che i ladri erano in possesso di un buon numero di informazioni fondamentali per la riuscita del colpo. Oltre ad essere a conoscenza dei movimenti della famiglia D’Urso, i malviventi sapevano che il sistema d’allarme era momentaneamente guasto. Hanno quindi forzato la porta blindata dell’appartamento senza doversi preoccupare di disinserire l’antifurto. Nello scassinare la complicata serratura senza troppi sforzi, i ladri non hanno provocato il minimo rumore. Gli inquilini del terzo piano, dov’è ubicato l’appartamento preso di mira, hanno continuato a dormire. Circostanze che la dicono lunga sull’abilità dei ladri. Questi ultimi hanno ignorato gli altri oggetti di valore dell’appartamento, elettrodomestici e soprammobili. Hanno puntato dritto sull’argenteria. I cassetti svuotati e il soqquadro generale testimoniano che i malviventi erano alla ricerca anche di contante e gioielli. In questo caso sono rimasti a bocca asciutta…… (fonte: corriere di Ragusa A.D.R.)

SPACCATURA PDL PER LA LOMBARDO BIS, È CACCIA AI "TRANSFUGHI"

Raffaele Lombardo si prepara a navigare con la sua giunta bis ma c’è già aria di fronda. Nel Pdl è cominciata la conta di chi sta con quelli che sono stati definiti i "transfughi" di Miccichè; ovvero gli assessori Bufardeci e Cimino e tutto il gruppo che fa capo al viceministro che per primi hanno fatto il grande passo voltando le spalle ai coordinatori Giuseppe Castiglione e Domenico Nania. Si parla già di un nuovo gruppo parlamentare all’Ars con pezzi del Pdl legati all’area Schifani-Alfano, uscita sconfitta dall’accordo Lombardo- Berlusconi. La prima verifica si avrà oggi quando si riunisce il gruppo parlamentare ed il Pdl comincerà a contarsi. "Non direi che la frattura interna al centrodestra si sia ricomposta -avverte Giuseppe Castiglione- Rispetto al voto di un anno fa è evidente a tutti che c´e´ un cambio di coalizione e penso che a questo punto sia un dovere morale del presidente Lombardo andare in Aula e presentare il programma del nuovo Esecutivo, invece di parlare solo di nomi". Secondo alcune indiscrezioni ci sono almeno nove deputati, tra cui Innocenzo Leontini, che sono favorevoli al rispetto degli accordi pre elettorali e quindi contro la manovra di Lombardo che ha tagliato fuori l’Udc. Secondo una prima stima Raffaele Lombardo potrà contare su quaranta deputati su novanta e rischia quindi di essere messo in minoranza al primo tentativo di affondo. Il grande sconfitto, e sodale della prima ora di Lombardo, Totò Cuffaro, ha aperto la guerra contro il presidente anche perché Lombardo gli sta facendo mancare il terreno sotto i piedi. Il presidente ha cominciato con tutti i posti di sottogoverno per dare il primo forte segnale ai cuffariani ed all’Udc; fuori Patrizia Valenti dal consorzio autostradale siciliano, stessa sorte per Marcello Massinelli, commissario liquidatore dell’Eas. Chi ha orecchie per intendere intenda, Lombardo vuole andare fino in fondo nella resa dei conti. (fonte: corriere di Ragusa D.G.)

LA MANO DEL RACKET SUL ROGO DOLOSO AD UNA SEGHERI

Due incendi dolosi in appena sei giorni. A Vittoria la mano del racket sta insidiando le segheria. Dopo il rogo che lo scorso 22 giugno ha distrutto due capannoni della «Trinacria», l’altra notte le fiamme hanno divorato un’altra segheria, sempre in contrada Alcerito. Anche in questo caso non ci sono dubbi sulla matrice dolosa. Ingenti i danni. Nonostante l’intervento dei vigili del fuoco, non si è salvato quasi nulla della segheria, come del resto era successo appena sei giorni fa con la «Trinacria». Sono in corso indagini da parte del Commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile di Ragusa. (fonte: corriere di Ragusa)