SICILIA:TRE STELLE A 5 PUNTE E LA SCRITTA BR SU PORTONE MUNICIPIO SCICLI

(ASCA-SCICLINEWS) - Ignoti nottetempo hanno scolpito con un taglierino tre stelle a cinque punte e la scritta BR (Brigate Rosse) sulla porta d'ingresso del Municipio di Scicli, nel ragusano. Ignoti hanno effettuato il paziente lavoro durante la notte senza che nessuno si accorgesse del fatto malgrado il palazzo municipale si trovi nella centralissima via Francesco Mormino Penna, dichiarata bene dell'umanita' dall'Unesco. Il palazzo municipale di Scicli fra l'altro e' la location degli uffici del commissario Montalbano nella fiction televisiva tratta dai romani di Camilleri. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri.

POZZALLO IN LUTTO PER ROSARIO CAMPO, VITTIMA DELLA TRAGEDIA DI VIAREGGIO. LA MOGLIE È GRAVE

Sgomento a Pozzallo per la perdita di Rosario Campo ,42 anni, deceduto a causa della deflagrazione del treno merci carico di gas gpl deragliato alla stazione di Viareggio. Campo si trovava nei pressi della stazione per una mera fatalità. Il pozzallese, da anni a Viareggio dove lavorava alla riparazione di attrezzature navali e yacht di lusso, stava percorrendo il cavalcavia in sella ad uno scooter, assieme alla moglie Claudia Frasca, 36 anni. Proprio quest’ultima è rimasta gravemente ferita. La donna si trova adesso ricoverata in rianimazione. Le sue condizioni sono disperate. Niente da fare invece per Rosario Campo, morto sul colpo. Campo era padre di due figli, un maschio e una femmina di 12 e 13 anni. Il sindaco Peppe Sulsenti, ha dichiarato il lutto cittadino a Pozzallo per i funerali. Da diversi anni aveva deciso di lavorare nella cantieristica navale e, per tale motivo, d’accordo con la moglie, aveva pensato di trasferirsi a Viareggio, dove era stimato quale instancabile lavoratore. La fatalità ha voluto che, quando i due vagoni del treno merci sono esplosi, Rosario e Claudia fossero sul cavalcavia, in prossimità dei binari, in sella ad uno scooter. Anche la donna è rimasta gravemente ferita a causa della deflagrazione che ha investito la zona. Rosario e Claudia avevano già deciso, così come raccontano alcuni familiari, il periodo di ferie da trascorrere a Pozzallo e pare avessero riferito ad amici e parenti di aver persino pronte alcune valigie, speranzosi di poter tornare al più presto a Pozzallo. Rosario tornava a Pozzallo, nel periodo estivo, per trascorrere le vacanze in compagnia dei tanti amici che lo stimavano e che sono rimasti increduli e sgomenti alla notizia della morte del caro amico. Il padre, la madre e la sorella di Claudia, appena informati dei fatti, sono partiti, ieri mattina, alla volta di Livorno, dove sono arrivati nel tardo pomeriggio e sono corsi all’ospedale «Versilia» di Viareggio per accertarsi delle condizioni della ragazza. L’anziana madre di Rosario, invece, è rimasta a Pozzallo, in attesa delle spoglie del figlio ( fonte: corrierediragusa C.C.)

RAPINANO LA BANCA DI 40 EURO E LI PERDONO PER STRADA

Irrompono in banca disarmati e a volto scoperto. Presi dalla fretta e dalla paura d’essere acciuffati si fanno consegnare dal cassiere appena due banconote da 20 euro che, peraltro, perdono per strada durante la precipitosa fuga. La rapina maldestra è stata compiuta stamani da due giovani balordi nell’agenzia di via Plebiscito a Ragusa del «Credito Siciliano». A causa della loro inesperienza e dello scarso sangue freddo, i due improvvisati malviventi rischiano adesso qualche anno di carcere ritrovandosi con un pugno di mosche in mano. Le indagini sono condotte dalla Polizia, che ha acquisito le immagini registrate dalle telecamere del sistema di sorveglianza a circuito chiuso. Anche le testimonianze dei clienti e degli impiegati si riveleranno preziose per risalire all’identità dei due maldestri rapinatori. Questi ultimi avevano tradito fin da subito un certo nervosismo, mettendo sul chi vive uno dei cassieri, che, sentendosi rivolgere la fatidica frase «Questa è una rapina», ha dapprima pensato ad uno scherzo di pessimo gusto. Ma vedendo lo stato d’animo dei due malviventi, l’impiegato ha alla fine consegnato le due banconote da 20 euro, sostenendo che era il solo contante disponibile in quel momento. Arraffato il magrissimo bottino, i due scalcinati rapinatori se lo sono pure perso per strada. Le 40 euro sono state ritrovate a distanza di pochi metri dall’ingresso della banca, dal quale i due malviventi erano schizzati fuori come proiettili.(fonte: corrierediragusa)