RANDAGI KILLER: TORNA LA PAURA NEL RAGUSANO

(ANSA) - Nel Ragusano torna la paura dei cani randagi, che lo scorso marzo uccisero un bambino,ne ferirono un altro e aggredirono una turista tedesca. Oggi cinque randagi sono entrati nel giardino di una casa di contrada Pisciotto, in localita' Sampieri, frazione di Scicli (Ragusa), e hanno tentato di azzannare la proprietaria. La donna, 75 anni, e' stata accerchiata ma si e' fatta scudo con una scopa e si e' chiusa in casa. Quindi ha telefonato ai carabinieri.

MODICA - SOSPESO IL PRIMARIO DI CARDIOLOGIA DEL "MAGGIORE" BULLA, COINVOLTO IN UN´INCHIESTA

E’ stato sospeso il primario di cardiologia dell’ospedale «Maggiore» Vincenzo Bulla. Il medico sarebbe coinvolto in forniture sospette di pacemaker a diversi presidi ospedalieri. Sulla vicenda è in corso un’inchiesta della procura di Catania per l’ipotesi di reato prospettabile di concussione. L’Ausl 7 ha ritenuto opportuno sospendere a tempo indeterminato il primario Bulla, sostituendolo ad interim con il suo omologo dell’ospedale «Guzzardi» di Vittoria. L’Ausl ha sospeso il medico dalle sue funzioni in attesa degli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria, per salvaguardare l’immagine dell’azienda, riservandosi di reintegrare il primario di cardiologia nelle sue funzioni. Fonte corriere di Ragusa)

"NO" ALL´AREA ARTIGIANALE DI MODICA ALTA DA PARTE DELLA CNA

No all´area artigianale di Modica Alta. La Cna e gli artigiani insediati a Michelica chiedono alla amministrazione di utilizzare i fondi a disposizione per l’area artigianale nella parte alta della città in quella attualmente esistente prevedendone anzi l’ampliamento. C’è infatti un milione e mezzo di euro a disposizione grazie alla dotazione dei fondi ex Insicem e l’uscente consiglio comunale aveva destinato la somma per l’insediamento nella zona di Catagirasi dove il piano regolatore ha previsto una piccola area artigianale a beneficio di quanti operano a Modica Alta. L’area si trova allo sbocco del viadotto «Nino Avola» ma non è ritenuta oggi strategica. «Bisogna sviluppare la zona artigianale di Michelica – sostengono gli artigiani – Il milione e mezzo non basterebbe da solo ad acquistare il terreno ed urbanizzarlo. A Michelica invece c’è spazio e si potrebbe ampliare fino ad altri venti lotti su un’area adiacente in contrada Musebbi di cinquanta mila metri qaudrati dando sfogo alle oltre cento richieste di insediamento». La Cna formalizzerà nei prossimi giorni la richiesta di cambio di destinazione dei fondi ex Insicem al sindaco Antonello Buscema perché il consiglio comunale possa prendere una decisione. Nell’ambito della maggioranza c’è anche la consapevolezza che una città di 50mila abitanti non può permettersi due aree artigianali per quello che vuol dire in termini di costi e di gestione. « saremmo l’unico caso in Sicilia – dice Salvador Avola, componente del direttivo Cna e consigliere comunale- Oggi anche i consiglieri di Modica Alta vedono di buon occhio l’ampliamento di Michelica». Da parte sua l’amministrazione provinciale ha già fatto sapere di attendere una risposta precisa sull’utilizzo del milione mezzo destinato alla zona artigianale. Il presidente Franco Antoci ha chiesto di formalizzare al più presto la richiesta perché i fondi potrebbero essere dirottati verso altre opere pubbliche. (fonte corriere di Ragusa D.G.)