La Sicilia è stata inserita dalla commissione delle comunità europee nella lista delle regioni italiane indenni dalla malattia vescicolare dei suini. La decisione (2009/2/CE) è stata assunta in considerazione dei positivi risultati seguiti alla attuazione dei programmi annuali di eradicazione e sorveglianza. Già nei mesi scorsi c’era stata la visita in Sicilia di ispettori comunitari per valutare le misure di controllo messe in atto e la loro corretta applicazione sul territorio. “E’ la prima volta che la Sicilia ottiene il riconoscimento della massima qualifica sanitaria da parte degli organi comunitari - commenta il dirigente generale dell’Ispettorato veterinario, Michele Bagnato - ed è la prova che si è lavorato in modo proficuo e organico con i servizi veterinari delle Ausl, l’istituto zooprofilattico sperimentale ed in stretta collaborazione con le associazioni professionali di categoria per rispondere alle esigenza di professionalità imposte dalla commissione europea. Adesso aspettiamo una analoga decisione per la leucosi bovina enzootica e successivamente per la brucellosi e la tubercolosi bovina, settori nei quali sono tangibili i progressi rispetto a pochi anni fa”. Grazie alla decisione della CE, gli allevatori del comparto suinicolo regionale potranno adesso commercializzare i propri animali sul territorio nazionale e comunitario. Inoltre l’abolizione della visita pre-movimentazione per i suini che vanno al macello si tradurrà in un risparmio di risorse per il sistema sanitario nazionale e in una riduzione di costi per i produttori che non pagheranno la relativa visita veterinaria in allevamento.(Guido Monastra) .