CASTELLO UTVEGGIO, FERRANTE: “SIA DESTINATO A MUSEO DELL’IDENTITÀ SICILIANA” LA PROPOSTA DEL RESPONSABILE CULTURA DEL PD SICILIA

“Il Castello Utveggio merita di tornare agli antichi fasti ospitando il primo museo dell’identità siciliana”.

Così Antonio Ferrante, responsabile cultura del Pd Sicilia. “Il Castello, testimonianza abbandonata di una parte della nostra storia, – aggiunge – suscita la curiosità di ogni visitatore che vi posa gli occhi e potrebbe rappresentare, se finalmente valorizzato, un segnale di rinascita per la nostra terra e un ulteriore attrattore in termini turistici e culturali”. “E’ necessario un progetto dinamico – propone – che includa tutti gli aspetti della nostra identità e che racconti la storia della Sicilia sotto tutti i profili, dalla storia all’arte, dall’artigianato alle nostre specialità. Un simile obiettivo richiede, da parte delle istituzioni locali e regionali, il coinvolgimento dei musei regionali, dei centri studi come anche di operatori culturali che, con la propria arte in tutti i campi, hanno caratterizzato la cultura siciliana. Si potrebbero inoltre ospitare laboratori interdisciplinari che renderebbero vivo il Castello ogni giorno dell’anno”. “La nostra vuole essere una proposta condivisa da arricchire con chiunque voglia dare il proprio contributo nell’interesse di un luogo unico e magico – conclude – e per queste ragioni propongo all’assessore ai beni culturali e all’identità siciliana Sgarbi di aprire un tavolo comune perché si possa, in tempi brevi, avviare il percorso per la realizzazione del museo”. Redazione: https://www.blogsicilia.it/palermo/castello-utveggio-ferrante-sia-destinato-a-museo-dellidentita-siciliana/426393/#MDvpouyfoaBE5cQp.99

ENNA: ALLA PROVINCIA DI ENNA IL PRIMATO PER IL MAGGIOR NUMENRO DI ISCRITTI ALL’AIRE

Dal rapporto Migrantes vengono fuori numeri che preoccupano, anche se da tempo anticipati dalle varie analisi fatte sulla ripresa dell’emigrazione. Alla provincia di Enna spetta il primato per numero di emigrati. In una graduatoria dei 25 comuni con più iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), ben 5 sono della provincia di Enna ed esattamente: Barrafranca, Valguarnera, Villarosa, Piazza Armerina e Leonforte. Il primato per la maggiore incidenza percentuale sulla popolazione invece spetta ai comuni di Villarosa, Valguarnera e Cirami, sempre della provincia di Enna. Un primato sconfortante che dovrebbe preoccupare la politica siciliana che ha il compito di programmare e realizzare contromisure per frenare questa pericoloso emorragia inverdendone la tendenza. L’emigrazione purtroppo continua a spopolare i nostri paesi e la Sicilia continua a pagare un prezzo alto all’emigrazione che continua a compromettere il futuro dell’intera Isola. (SA)

CALTANISSETTA: SI CERCANOP NUOVE STRADE PER PROMUOVERE LA CITTA’

Sono i giovani di Caltanissetta, che si cominciano a muovere per percorrere nuove strade al fine di rilanciare la città, le sue tradizioni, la sua storia. La Proloco, infatti ha iniziato il tesseramento dei junior al fine di mettere a frutto nuovi talenti e nuove idee che coinvolgano i giovani. L’obiettivo è quello di formare quei giovani che aderiranno al progetto, in modo di prepararli ad accogliere ed accompagnare i turisti o anche gli stessi nisseni, facendo loro da guida e presentando la città. A loro è demandato anche il compito di programmare e realizzare nuove iniziative, atte a promuovere il turismo ed a risvegliare l’interesse verso una città avviata verso la morte per inedia e per abbandono da parte di una popolazione sempre più vecchia, dove aumentano gli anziani mentre i giovani continuano a fuggire all’estero o al nord in cerca di quelle occasioni di lavoro che in città da tempo non è possibile trovare. Si apre in questo modo un capitolo nuovo per la città e nuove opportunità per i giovani che possono cominciare ad essere veri artefici del loro futuro e di quella della propria città. (SA)

BUCCHERI (SIRACUSA): DALL’AGROALIMENTARE LA MIGLIIORE RISORSA DEL PAESE

Buccheri è un paese di poco più di duemila anime, dopo il grande esodo subito a causa dell’emigrazione, che in pochi decenni ha ridotto la popolazione da poco più di 5.550 a poco più di 2.000 appunto. Un processo che ha cambiato la vita del piccolo paese montano che è composto da un assetto urbano che degrada da 910 m.s.l.m. a 820 m.s.l.m.. Un borgo ricco di storia e di tradizioni, che ha deciso di valorizzare i propri prodotti agricoli attraverso un evento fuori dagli schemi abituali che va sotto il nome di “Oro degli Iblei”, dove la fanno da padrone la cucina, la pasticceria, la varie produzioni agricole quale l’olio ed altri specialità, ma anche la cultura, la storia e le tradizioni. Ci troviamo insomma di fronte ad un evento di grande valenza culturale ed economica nello stesso tempo, che nel secondo week end di novembre allieterà il paese, pronto ad accogliere i numerosi turisti che amanti della buona tavola e delle tradizioni, si riverseranno sulle strade di Buccheri, animandolo di vita nuova anche se effimera, che non mancherà di lasciare una grande orma nella popolazione e nei produttori e commercianti che piglieranno parte alla manifestazione. (SA)

D’ANTONA: “SI FACCIA CHIAREZZA SU IMPIANTO DI BIOMETANO A MODICA” DA CORRIERE DI RAGUSA _

Il Comune di Modica rilascia una autorizzazione per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano in contrada Zimmardo Bellamagna, ma sulla vicenda lo stesso ente ha detto poco o nulla e questo punto ritengo che debba essere il consiglio comunale a fare luce su quanto sta accadendo e trovi tutte le risposte necessarie”: lo dichiara Vito D’Antona di Sinistra Italiana. “Secondo quanto riportato dal Corriere di Ragusa – prosegue D’Antona – l’impianto, che si estenderebbe in un’area di 8 ettari, prevederebbe 7 vasche di circa 8 metri di altezza e di 26/32 metri di larghezza, di due torri alte 12,30 metri, di una, definita di emergenza, di 10 metri di altezza, e di un camino alto 12,5 metri, oltre a diversi altri edifici destinati alla produzione di biometano. Manifestiamo le nostre perplessità in merito alla scelta di ubicare la realizzazione di un impianto di tali dimensioni al centro di un’area ritenuta tra le più suggestive e rappresentative del nostro territorio. (continua a leggere: https://corrierediragusa.it/attualita/2019/10/25/dantona-limpianto-di-biometano-catapulta-modica-ai-tempi-del-kartodromo-si-faccia-chiarezza

AGRIGENTO: UNA PROVICNIA CHE CRESCE ALL’ESTERO

La provincia di Agrigento, oggi si trova ad avere una popolazione pari a 434.870, ma si trova anche ad avere un numero di iscritti all’AIRE pari a 156.000 ossia una popolazione pari a circa il 36% di quella oggi residente sul territorio provinciale. Se agli iscritti all’AIRE aggiungiamo gli oriundi, è facile arrivare alla conclusione che all’estero esiste un’altra provincia di Agrigento sparsa per il mondo, dove la ricerca di un lavoro ha spimto i propri cittadini. Queste cifre ripigliate dall’annuale rapporto Migrantes, danno la misura della grande crisi che oggi investe tutti i paesi siciliani. Agrigento, una provincia che detiene un immenso patrimonio archeologico e storico, che è stata assieme ad altre province culla della gloriosa era dello zolfo e che ancora oggi dispone di due miniere di sale, non è sfuggita al cancro dell’emigrazione, che ha portato fuori tanti cittadini impoverendo il territorio. Ma perché, viene da chiedersi, una provincia che dispone di tante risorse e che potrebbe vivere solo di turismo non riesce ad avere una florida economia capace di salvaguardare i propri cittadini? Perché ancora non si riesce a risanare le ferite del terremoto del 1968 quando la Questura aveva aperto uffici volanti per dare passaporti a vista a che voleva emigrare per fuggire da quell’inferno? Forse la presenza dello Stato non doveva manifestarsi sotto forma degli uffici volanti della Questura o forse gli organi preposti avrebbero dovuto meglio assolvere al loro compito di vigilanza. Ma di forse non si può ricostruire la storia. Oggi quello che possiamo fare è trovarci davanti all’evidente stato di fatto e sperare che finalmente arrivi una politica sana capace di affrontare e risolvere endemici problemi che frenano questa sventurata terra dal diritto di avere un minimo di sviluppo economico degno di tale nome. (SA)

CATANIA: PARTE LA PRODUZIONE DI PANNELLI VOLTAICI BIFACCIALI

Un notevole passo avanti si è fatto nel campo delle energie alternative. L’Enel Green Pawer e la 3Sun hanno messo a punto il nuovo stabilimento di pannelli bifacciali di tipo Hjt legati ad una nuova tecnologia messa a punto dal gruppo Enel Green Pawer che oggi a Catania ha potuto inaugurare il nuovo stabilimento, alla presenza dei due direttori Antonio Cammisecra ed Antonello Irace, ai quali si è aggiunto il presidente della Regione Musumeci ed il sindaco della città Salvo Pugliese. Il nuovo impianto, oggi risulta essere l’impianto di produzione di pannelli più automatizzato del mondo, capace di produrre in un anno a ciclo continuo 500mila pannelli pari ad una media di 1.400 pannelli al giorno. Il tutto con un investimento di 80 milioni di euro, che porterà una grossa boccata d’ossigeno all’economia della città etnea, considerato che nello stabilimento lavoreranno 300 persone di organico oltre a 600 unità nell’indotto. Circa 1000 posti di lavoro, che tornano utili all’economia locale ed alla crescita del PIL della Sicilia. (SA) EMIGRAZIONE, IL GRIDO DEI GIOVANI MESSINESI: “L’EMERGENZA DILAGA, LA POLITICA NON FA NULLA” DA TEMPO STRETTO - Centinaia di persone provenienti da molte località della Sicilia si sono ritrovate al Collegio San Rocco presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Universita’ di Palermo per la prima assemblea contro l’emigrazione giovanile dalla Sicilia.Da Messina un pullman e numerose macchine dalla provincia. Un boom. Una scommessa. In assemblea, promossa dalla campagna “Si resti arrinesci”, si è ricordato come non si possa rimanere inermi davanti a una situazione ormai insostenibile. “L’emergenza sociale dilaga, la povertà, la disoccupazione costringe intere famiglie a dividersi. Di fronte a tutto questo – ha evidenziato la portavoce della delegazione studentesca messinese Domiziana Giorgianni – la politica non fa nulla. È necessario un vero e proprio cambio di rotta”. (continua a leggere: https://www.tempostretto.it/news/emigrazione-il-grido-dei-giovani-messinesi-lemergenza-dilaga-la-politica-non-fa-nulla.html)

MARSALA 2020. NICOLA FICI VUOLE FARE IL SINDACO. IL GIOVANE PD CHE METTE TUTTI D'ACCORDO

DA TP24.IT - Le manovre della politica marsalese sono incandescenti, dai tavoli si è passati alle cene, già è qualcosa. La ricerca del candidato sindaco non è un problema, anzi quella fase potrebbe essere superata per una parte politica. In molti dentro e fuori il Pd fanno da spalla e da sponsor a Nicola Fici, già consigliere comunale, età: 35 anni. Da Calogero Ferreri a Mario Rodriquez passando per Luana Alagna, che è stata invitata direttamente dallo stesso Fici, a altri soggetti politici esterni al consiglio come Antonella Milazzo. Fici mette d’accordo tutti? Può darsi ma a caro prezzo, e forse non con la discontinuità rispetto al sindaco uscente Di Girolamo. Innanzitutto perché sembrerebbe portarsi appresso tutta una serie di consiglieri comunali di cui non vuole fare a meno, sono necessari i voti. A Fici, ad esempio, guarda favorevolmente anche la lista di Arturo Galfano: qualche settimana fa ha dichiarato che la lista è quasi pronta, i candidati ci sono: da Vito Umile a Leo Orlando passando per Luciana Putaggio, solo per fare qualche nome. (continua a leggere: https://www.tp24.it/2019/10/26/vivavoce/mazara-billardello-espulso-stelle-basito-hanno-detto-nulla/140999)

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