VETO DEL PD SULL’AUMENTO IMU. IN CONSIGLIO COMUNALE È TEMPO DI BILANCIO… POLITICO

Il Partito Democratico dice no all’aumento dell’aliquota Imu, deciso dal commissario straordinario Luigi Croce e messo nero su bianco in una delibera che è già stata esitata favorevolmente in commissione bilancio ed ora si trova all’ordine del giorno del Consiglio comunale.

Il Pd, dunque, cambia idea e rivede la posizione assunta in commissione dai consiglieri Paolo David e Paolo Saglimbeni, che meno di una settimana fa avevano dato il via libera all’incremento dell’imposta sugli immobili (vedi correlato). Il perché di questa retromarcia del centro-sinistra nei confronti del provvedimento, che non ha un colore politico e nasce da una esigenza precisa, quella di fare cassa subito, è stato spiegato in conferenza stampa dal segretario cittadino del pd Giuseppe Grioli e dal coordinatore dei gruppi consiliari del partito democratico, Felice Calabrò: «In assenza di un piano di rientro complessivo che parta dall’accertamento degli evasori, dalla riscossione degli oneri concessori, delle tasse su occupazione suolo, di quelle sugli impianti pubblicitari, dei canoni di locazione, e in assenza di una ricognizione dei crediti che vanta l’Ente presso terzi non ci sentiamo di dare un altro duro colpo ai cittadini che subiscono una crisi economico-finanziaria che non ha precedenti». Per Grioli, Calabrò e gli altri consiglieri comunali del pd «l’aumento dallo 0,4 allo 0,6 per cento dell’aliquota sulla prima casa che si aggiunge all’aumento dallo 0,76 all’1,06 per gli immobili diversi dalla prima casa è una decisione che non può essere presa come un atto dovuto». In particolare, il partito democratico contesta al commissario Croce di aver proceduto ad inasprire la tassazione nei confronti dei cittadini, che dovranno pagare almeno 100 euro in più per la prima casa, senza affiancare a questa altre misure che possano contribuire a scongiurare il dissesto economico del Comune. In base alle proiezioni fornite dal dirigente ai tributi, Romolo Dell’Acqua, nel 2012 Palazzo Zanca incasserà dall’Imu poco più di 29 milioni di euro: secondo gli esponenti del centro-sinistra tale somma potrà essere utile a dare una boccata d’ossigeno all’ente ma certamente non sufficiente a ripianare tutti i debiti né a risolvere definitivamente la crisi di liquidità del Comune. Grioli, Calabrò e company ritengono, quindi, ingiusto tassare i contribuenti in assenza di un piano di rientro di ampio respiro ed è per questo che in aula consiliare voteranno no alla delibera proposta da Croce. La delibera sull’Imu avrebbe dovuto essere oggetto di dibattito nella seduta odierna del Consiglio comunale, dove invece è stato dato spazio e priorità al bilancio consuntivo 2011, arrivato in aula con il parere negativo della commissione bilancio e con l’ “ombra” del commissario ad acta, il dirigente regionale Giuseppe Terranova, che il 20 settembre scorso, nel suo primo giorno di lavoro al Comune, aveva sollecitato tempi rapidi per l’approvazione del documento finanziario. In realtà, il dibattito sul consuntivo è stato il pretesto per tracciare un bilancio “politico” di questi anni, col Pd che rinfaccia all’Udc - presente in giunta per quattro anni - di essere in parte responsabile del disastro provocato dall’amministrazione Buzzanca; con il Pdl che respinge le accuse degli avversari ed individua nell’ex governatore siciliano Raffaele Lombardo la causa di tutti i mali di Messina, soprattutto di ordine finanziario; con Risorgimento messinese che difende Lombardo e attacca Buzzanca per aver sottratto fondi dal bilancio comunale al solo scopo si attaccarsi sull maglia la spilletta degli svincoli; con l’Udc "redenta" e pronta a voltare pagina votando, per la prima volta compatta, no al consuntivo presentato dall’ex assessore al bilancio Orazio Miloro. Sui numeri inseriti nel bilancio consuntivo, quasi nessun cenno da parte dei consiglieri comunali, che hanno svolto i lavori d’aula tra le urla e la contestazione dei dipendenti comunali assiepatisi sugli spalti aperti al pubblico. Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi domattina alle 11,30 perché al momento della votazione del documento finanziario è caduto il numero legale: presenti solo 19 consiglieri sui 23 necessari affinché la votazione fosse valida. Il problema presenze,dunque, si ripresenta e su questo fronte la richiesta del consigliere Pippo Capurro è precisa: «Chiedo al presidente Previti di verificare quanti consiglieri risultano assenti da più di sei sedute consecutive e si avvii per loro la procedura di decadenza. Chi non ha il tempo di fare il consigliere comunale deve andare a casa». E come dargli torto. (fonte: tempostretto - Danila La Torre)

LAVORATORI DUSTY ANCORA SENZA STIPENDIO. LETTERA AL PREFETTO, ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E ALL’ATO 2

Una situazione drammatica quella dei lavoratori della Dusty, l’azienda che cura la raccolta dei rifiuti per i 38 comuni dell’Ato Me 2. Avanzano sette mesi di stipendio, devono ancora ricevere la quattordicesima e pende sul loro capo la convocazione presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro per venerdì per la mobilità di tutta la forza lavoro, circa 160 lavoratori. La Fit Cisl ha ricevuto - così come il Prefetto di Messina, le Procure della Repubblica di Patti e Barcellona, il Commissario liquidatore dell’Ato Me 2 e la stessa società Dusty – una accorata lettera di 43 lavoratori. “I lavoratori – sottolinea la Fit Cisl – hanno sempre svolto il loro lavoro con puntualità, anche se sono al limite della sopravvivenza dal punto di vista economico. Non sanno se e quando gli saranno pagati gli stipendi, ma soprattutto non sanno chi li pagherà. Il nodo riguarda i sette milioni di euro che la Dusty afferma di dover ricevere e senza i quali è impossibilitata al pagamento delle spettanze. Una situazione che deve essere risolta al più presto – conclude la Federazione Trasporti della Cisl – perché c’è in gioco il presente e il futuro di tante famiglie”. (fonte: tempostretto)

VENERDÌ, A PALAZZO DEI LEONI, PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PROMETEUS

Sarà presentato venerdì 19 ottobre, alle ore 11, nell’ex Sala Giunta di Palazzo dei Leoni, il progetto “PROMETEUS – PROmoting Mobility Expertise of Teachers of EU Students”, iniziativa cofinanziata nell’ambito del Programma comunitario per l’Apprendimento permanente – Leonardo da Vinci. All’incontro interverranno il presidente Nanni Ricevuto e l’assessore alle Politiche del Lavoro, Renato Fichera. Prometeus è un progetto di trasferimento dell’innovazione, finalizzato a promuovere la diffusione ed il trasferimento di metodi e competenze necessari alla progettazione di interventi di mobilità di qualità e si rivolge, in primo luogo, agli operatori del sistema d’istruzione e formazione professionale, ai formatori, ai progettisti operativi in contesti formativi extrascolastici ma anche agli amministratori e funzionari pubblici, nonché alle agenzie ed agli organismi attivi nella promozione di azioni di mobilità e scambio. Hanno già manifestato interesse alla partecipazione alle attività progettuali ventidue tra istituti professionali, scuole di formazione, associazioni di categoria e sportelli informativi multifunzionali operanti nel territorio provinciale. Imparare a progettare efficacemente un intervento di mobilità transnazionale richiede una metodologia ed un approccio partecipati in grado di favorire dinamiche di negoziazione e confronto tra soggetti appartenenti a contesti culturali ed organizzativi diversi. Prometeus prevede un percorso in autoistruzione propedeutico all’attivazione di laboratori e project work, finalizzati allo sviluppo di almeno venti proposte cantierabili e promuove un’intensa attività di coaching e tutoraggio dei formatori e degli operatori coinvolti, per assicurare un percorso formativo integrato caratterizzato dall’alternanza di apprendimento teorico, aggiornamento delle informazioni di base, applicazione simulata di regole e norme, confronto con formulari e con bandi, attivazione di reti e alleanze reali, coaching e counseling, role playing e discussione di casi. Obiettivi del progetto, pertanto, oltre a quello di fornire competenze agli operatori del settore in materia di progettazione di interventi mobilità, saranno anche quelli di realizzare un tavolo permanente di concertazione e di costruire una rete di partenariato. Domani, intanto, prenderà il via il corso di formazione generale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che riguarderà gli oltre mille dipendenti della Provincia regionale. Il corso di formazione, obbligatorio per legge, sarà gestito, senza nessun ulteriore aggravio per le casse dell’Ente, attraverso le professionalità interne di Palazzo dei Leoni. Così come annunciato in sede di presentazione del Piano formativo triennale dall’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, Renato Fichera, questa prima azione formativa servirà a testare la piattaforma che, in seguito, sarà offerta gratuitamente a tutti gli Enti pubblici del territorio provinciale. Il corso sarà articolato in sedici giornate di formazione ed una specifica destinata ai dipendenti con disabilità uditiva e si concluderà il 20 dicembre 2012. (fonte: tempostretto)