MESSINA: vertenza Molini Gazzi

Si è tenuto oggi un incontro tra i dipendenti e la proprietà della Molini Gazzi inerente il pagamento delle tre mensilità arretrate dovute ai lavoratori. La riunione è durata oltre tre ore e si è deciso di riaggiornala a lunedì alle ore 10 per dare modo al dott. Francesco Pulejo, rappresentate dell'azienda che era assente all'incontro ma comunque rappresentata dal suo legale, di riflettere su una soluzione percorribile che porterebbe al pagamento delle mensilità arretrate. Confidiamo in un gesto di buona volontà da parte sua che consentirebbe a noi di prendere fiato e di abbassare i toni della vertenza ormai esasperati per la situazione che si è venuta a creare in questi mesi. Registriamo che alla riunione ha partecipato l'avv. Angelo Vitarelli, su procura dei dipendenti della Molini Gazzi SpA.

MESSINA: si analizzano i problemi del servizio annonario

La VII Commissione consiliare, presieduta dal Consigliere Giuseppe Magazzù, si è riunita a palazzo Zanca alla presenza dell'assessore Giuseppe Puglisi, commercio ed artigianato, per una disamina dei problemi legati al settore annonario. In particolare è emerso che, nonostante gli ottimi risultati della squadra annonaria dei Vigili Urbani, alla seduta della Commissione ha relazionato il responsabile, tenente Gaetano Santagati, oggi sono ancora notevoli le difficoltà di una piena esplicazione del servizio, a causa dell'esiguo numero di personale a disposizione. Ad aggravare le carenze spesso molti componenti la squadra vengono adibiti ad altre mansioni, estranee al reparto, come viabilità, tutela ambientale, vigilanza pubblica ed altro. La VII Commissione, nel prendere atto che il Corpo dei Vigili Urbani è carente di personale, ha proposto all'unanimità che i componenti della squadra annonaria, vista l'impossibilità dell'incremento dell'organico, non vengano adibiti a mansioni diverse da quelle del reparto. La richiesta è stata sottoscritta per garantire un'elevata efficienza del servizio di un reparto ritenuto funzionale per il decoro e l'immagine della città.

MESSINA: disposta la prosecuzione della erogazione dei servizi sociali

L’assessore alle Politiche Sociali, Pinella Aliberti, ha disposto la prosecuzione di servizi sociali essenziali in scadenza il 31 agosto scorso. Pur considerando la grave situazione finanziaria del Comune l’assessore Aliberti, in accordo con il Sindaco Buzzanca, ha garantito che fossero reperite le risorse finanziarie necessarie per la continuità dei servizi di assistenza alle fasce più deboli della nostra comunità. Sono stati, pertanto, rinnovati per sessanta giorni i servizi relativi all'aiuto domestico ai portatori di handicap, al trasporto in favore dei portatori di handicap, all'assistenza igienico-sanitaria nelle scuole ai portatori di handicap in vista della ripresa del nuovo anno scolastico, al servizio di assistenza domiciliare anziani ed ai servizi erogati a Casa Serena. Sono stati rinnovati, altresì, per centoventi giorni i servizi relativi agli otto Centri di Aggregazione Giovanile di Ponte Schiavo, Santa Lucia sopra Contesse, CEP, Villaggio Aldisio, Bordonaro, Camaro, Gavitelli, Villa Lina, ed ancora quelli dei 2 asili nido di S. Licandro e l’Angolo del Cucciolo

MESSINA Sciopero di 16 operai edili senza stipendio da due mesi

 Braccia incrociate in due cantieri della ditta Sces spa, subappaltatrice dalla Gemmo spa e dalla Salc spa dei lavori di ammodernamento della stazione ferroviaria di Rometta, nel Messinese, e del restauro dell'ex carcere di S. Lucia del Mela. Gli operai, 16 in totale, protestano per la mancata corresponsione degli stipendi di luglio e agosto e dei relativi versamenti alla Cassa edile. "L'Azienda da sei mesi non applica il contratto collettivo nazionale dell'edilizia nè quello integrativo provinciale del settore - dice la Filca Cisl -. La vertenza è scaturita dal mancato riconoscimento da parte aziendale delle paghe orarie per il settore della provincia di Messina. Questa mattina i lavoratori, stanchi dei continui rimandi, hanno deciso di fermarsi sino a quando non sarà pagato loro quanto dovuto".

TAORMINA (ME) – si riparla di casinò e si cercano nuove strade da percorrere.

Un accordo tra la società che gestisce il casino di Venezia e il comune di Taormina, potrebbe rappresentare la soluzione all’annoso problema della casa da gioco mai consentita alla città di Taormina, senza affollata di turisti, che potrebbero anche essere desiderosi di passare il tempo tentando la fortuna. Sull’incontro avuto a Venezia tra il sindaco di Taormina e i dirigenti della società, non si conoscono i risultati, perché il sindaco ha dichiarato che la proposta deve essere esaminata a attentamente e poi sottoposta al consiglio comunale, prima di dire se è percorribile o meno. In ogni caso, anche se si dovesse arrivare ad un accordo, questo non sarebbe sostitutivo dell’antico disegno della città di avere il suo casinò da mettere a disposizione dei turisti interni ed esteri, ma si tratterebbe di una alternativa che potrebbe essere solo temporanea in attesa di trovare la soluzione al casinò vero e proprio. Intanto, gli amanti dei calcoli, considerano che da un’applicazione dell’accordo che potrebbe mettere in moto il meccanismo del gioco, nelle casse del comune potrebbero entrare al momento, non meno di 12 milioni di euro all’anno. Una bella cifra, che potrebbe servire per migliorare parecchi servizi e per risolvere problemi di bilancio, che in questo tempo di magra assillano tutti i comuni siciliani.

LIMINA (ME) – nascerà a Limina il museo dell’emigrazione ?

 Limina, che da tempo intrattiene contatti con i propri cittadini emigrati, si trova oggi ad avere una popolazione residente di 1.000 abitanti mente 850 se li trova iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE ). Il fatto che solo 850 abbiano ancora la cittadinanza italiana, ci porta a fafre due considerazioni : 1) il numero di liminesi d’origine è di gran lunga superiore agli 850 iscritti, il considerevole numero di iscritti denota un attaccamento alla terra d’origine, che non tutti i comuni possono vantare. Penso che sia sulla base di queste considerazioni, che il comune si è sempre curato delle proprie comunità emigrate, per corrispondere a tanto amore e per tramandare le tradizioni. Si festeggia in Venezuela Caracas, ad esempio la festa di San Filippo. Oggi, l’Amministrazione Comunale, pensa di dare il via ai lavori per strutturare e mettere in piedi un museo dell’emigrazione, che fare partire con la classica valigia di cartone, per arrivare, continuando, a mettere le foto della festa di San Filippo a Caracas, i canti popolari, la foto di Filippo Lapi, cittadino di origine liminese, diventato governatore di uno stato venezuelano. Questo 4 pilastri, con molta probabilità, daranno il via al costruendo museo.