Incarico di prestigio per il Sen. Vladimiro Crisafulli, ennese, eletto lo scorso mese di aprile al Senato della Repubblica ed oggi ufficialmente inserito nella delegazione parlamentare

 che rappresenterà l’Italia presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa. L’Assemblea, che costituisce uno dei due organi statutari principali del Consiglio d’Europa, è composta dalle forze politiche dei parlamenti degli stati membri e promuove l’estensione della cooperazione europea a tutti gli stati democratici dell’Europa. La delegazione italiana è composta da diciotto parlamentari eletti alla Camera e al Senato, di cui otto appartenenti ai gruppi parlamentari di opposizione (PD e UDC) e dieci della maggioranza (PdL e Lega Nord). L'Assemblea, che ha competenza esclusiva nella formulazione del proprio ordine del giorno, affronta argomenti di attualità e tematiche con potenziali sviluppi futuri riguardanti, in particolare, i problemi sociali e le questioni di politica internazionale. Le sue deliberazioni svolgono un ruolo importante nell'orientamento delle attività del Comitato dei Ministri e di quelle dei settori intergovernativi del Consiglio d’Europa. Queste ultime vengono poi trasmesse dai parlamentari ai loro rispettivi parlamenti nazionali esercitando, quindi, un'influenza sui governi dei singoli Stati. Gli avvenimenti storici verificatisi nei paesi dell'Europa centrale e orientale agli inizi degli anni ’90 hanno conferito all'Assemblea una missione senza precedenti: contribuire all'integrazione di questi paesi nella famiglia delle democrazie europee e promuovere una vera cooperazione parlamentare fra tutti i paesi europei. L’Assemblea contribuisce pertanto alla costruzione di una Grande Europa senza frontiere. Grande soddisfazione per l’incarico ricevuto è stata espressa dal Sen. Crisafulli che ha dichiarato:”è per me motivo di orgoglio rappresentare l’Italia, insieme ai colleghi parlamentari, in un‘assemblea così prestigiosa e qualificata come quella del Consiglio d’Europa. Questo rappresenta un grande traguardo non solo personale ma per l’intera comunità della nostra provincia”. (fonte vivienna)