MALTEMPO: NUBIFRAGIO CAUSA DANNI NEL CATANESE, CROLLI E FRANE

(AGI) - Sono ingenti i danni a Paterno', in provincia di Catania, dopo il nubifragio di ieri. Il maltempo ha provocato allagamenti in numerose abitazioni, il crollo di un controsoffitto di una casa e di un muro di cinta adiacente la sgtrada provinciale 137/1 che ha in parte ostruito la carreggiata. Numerose le richieste di aiuto sono giunte ai centralini dei carabinieri e dei vigili del fuoco. La pioggia ha anche causato alcuni smottamenti che hanno portato alla chiusura di un tratto di strada nei pressi della centrale piazza Regina Margherita. In serata gli abitanti delle case allagate sono state tratte in salvo utilizzando due veicoli fuoristrada predisposti per fronteggiare questi interventi. Aiuti pure alle numerose persone anziane non autosufficienti. I vigili del Fuoco di Paterno' e Catania hanno utilizzato le pompe idrovore per liberare gli appartamenti e le strade allagate e mettere in sicurezza le vie interessate da smottamenti e da crolli, dove la circolazione e' stata ripristinata solamente a tarda notte.

RUBA BORSA, POI SI PENTE E LA RESTITUISCE

(ANSA) - Ha rubato una borsa a Caltagirone (Catania) ma si e' pentita e ha contattato la vittima restituendo quanto sottratto. La donna, incensurata, e' stata denunciata per furto dalla polizia. Aveva rubato la borsa in un negozio. Gli agenti hanno anche denunciato per concorso nello stesso reato un amico che la accompagnava

RICICLAGGIO DI AUTO RUBATE NEL CATANESE: 5 DENUNCE

(ANSA) - Cinque persone sono state denunciate dai carabinieri a Giarre (Ct) nell'ambito di una operazione che ha portato alla scoperta, in contrada Ponte di ferro, di un'area di circa 2000 metri quadri - già sottoposta a sequestro per reati ambientali - dove erano custodite nove automobili rubate, alcune delle quali di grossa cilindrata, motori, ciclomotori e una serie notevole di carcasse e pezzi di autovetture pronti per essere riutilizzati nel mercato clandestino delle autoriparazioni. I cinque indagati devono rispondere di ricettazione, riciclaggio e favoreggiamento. I militari hanno contestato loro anche una serie di reati ambientali legati all'attività di illecita autodemolizione, inquinamento ambientale, discarica rifiuti pericolosi non autorizzati e altre violazioni penali e amministrative. Le auto rubate sono state tutte restituite ai legittimi proprietari. L'area è stata nuovamente sequestrata.