Uno studio per comprendere quel sottile confine che divide la follia dalla passione. E’ questo il motore che ha spinto la compagnia MDA Produzione Danza ad allestire

un nuovo spettacolo che narrasse le personalità di Clitemnestra e Cassandra con “Geometrie della Passione – Clitemnestra e Cassandra” di scena domani pomeriggio (domenica 1 marzo ore 18.30) al Teatro Evolution (ex Teatro Tenda) di Leonforte (En). Si tratta di uno spettacolo di teatro-danza interamente dedicato a due donne assoggettate allo stesso uomo, che tenta di delineare le geometrie del sentimento che va ben oltre la semplice passione delle protagoniste. Tratto da Omero, Eschilo e dalla Yourcenar - e di cui firmano la drammaturgia Aurelio Gatti e l’etnea Cinzia Maccagnano - lo spettacolo nasce dalla necessità di indagare ulteriormente sulla figura di Clitemnestra che, pur nelle sue diverse sfaccettature, è sempre stata ridotta allo stereotipo di donna passionale, nonostante ci sia poca passione nel ritratto tramandatoci da Eschilo. Clitemnestra è – secondo questa lettura – una donna ammalata di odio e di amore, è la testimonianza pubblica di una donna che è moglie, ma anche madre e amante, dotata di una femminilità spietata e di una tenerezza feroce, capace di una silenziosa e lucida autodifesa quale donna sola di fronte alla condanna per l’uccisione del marito Agamennone. Nel suo temperamento pare non conoscere paura né incertezza, piuttosto un compiacimento per la vendetta nei confronti dell’uomo che l’ha abbandonata. Clitemnestra è cosciente di non essere né colpevole né innocente: un demone vendicatore, a lungo sopito, si è impadronito di lei, non c’è altro. Clitemnestra, dissimulatrice e superba, ambigua e feroce, è solo una donna in attesa in un delirio di immagini che gemmano dalle sue parole, dai gesti asciutti, da evocazioni create per sedurre più che per farsi dominare dalla ragione. E poi c’è l’incontro con Cassandra, altra donna costretta ad un primato di sofferenza per la sua veggenza, che è testimone in attesa, perché a lei è chiara, oltre al presagio, la sorte. (fonte vivienna)