Lavoratori che protestano ad Enna ed occupano la sede di Sicilia Ambiente perché ancora non sono state pagate le spettanze a seguito delle anticipazioni,

effettuate dal sindaco Rino Agnello; presidente dei commissari liquidatori, Salvatore Ragonese, con dipendenti dell’Ato Rifiuti e di SiciliaAmbiente, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, ad un incontro con il vice presidente della Provincia regionale, Luisa Lantieri, per cercare di sollecitare un intervento nei confronti del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, per accelerare la concessione di un contributo straordinario dal fondo di rotazione, pari a 9 milioni e 400 mila euro. Sono questi gli avvenimenti di ieri mattina nella questione emergenza rifiuti, all’indomani dell’assemblea dei sindaci, che ha deciso alcuni fatti importanti a cominciare dall’atto di indirizzo dato ai commissari di liquidatori per l’affidamento a tempo determinato del servizio di raccolta dei rifiuti e della raccolta differenziata, almeno sino a giugno in modo da preparare il bando di gara, ad offerta pubblica, per l’assegnazione del servizio. Ieri mattina i lavoratori di igiene ambientale del capoluogo hanno occupato gli uffici di SiciliaAmbiente richiedendo il pagamento di una mensilità a seguito dell’anticipazione di 70 mila euro da parte del sindaco Agnello, solo che le procedure burocratiche per l’assegnazione della somma sono andate per le lunghe per cui è probabile che se ne parli lunedì mattina. Luisa Lantieri, vice presidente della Provincia regionale, ricevendo la delegazione, guidata da Salvatore Ragonese , si è impegnata a comunicare al presidente Monaco, assente per motivi istituzionali, l’urgenza di intervenire presso l’Agenzia regionale rifiuti e presso la presidenza della Regione Siciliana in modo da ottenere concretamente il contributo promesso che consentirebbe di pagare delle spettanze arretrate a tutti i dipendenti sia dell’Ato Rifiuti e sia a quelli di Sicilia Ambiente. In merito alla riunione dell’assemblea dei sindaci, la riunione ha dato delle scadenze ben precise, la più importante delle quali è sicuramente quella del 15 marzo, quando i sindaci dovrebbero portare all’attenzione dell’assemblea la decisione dei consigli comunali di assegnare la tassa comunale per i rifiuti solidi urbani per il 2009. Un atto importante perché bisogna incominciare a prevedere l’emissione della tassa, non avendo accettato la Tia, che ha un costo superiore del 13 per cento. Gli incontri bilaterali tra le due società d’ambito ed i sindaci ha evidenziato un costo del servizio di 26 milioni di euro, e di questi 6 milioni riguardano il conferimento in discarica, per cui bisogna trovare strategie alternative per cercare, come è stato ribadito nel corso dell’assemblea dei sindaci, i ridurre i costi all’osso in modo da emanare delle tasse che siano accettabili da parte della collettività ennese. (fonte vivienna)