NASCONO PIÙ PARTITI CHE FIGLI. LAGALLA PRESENTA “IDEA SICILIA”, GENERATORE DI IDEE E DI..CONSENSI ELETTORALI Si terrà venerdì 17 marzo, alle ore 17.30, Alle Terrazze di Mondello (Viale Regina Elena 37/39), la presentazione del gruppo di animazione politica “Idea Sicilia”. Un progetto aperto al territorio e ai cittadini, che intende lavorare per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo per la Sicilia. A presentarlo sarà Roberto Lagalla, ex Rettore dell’Università degli Studi di Palermo e consigliere di amministrazione del CNR nazionale. “Sarà un momento di incontro utile a lanciare nuove idee per la società civile – spiega Roberto Lagalla – basate sul buon senso e sulla valorizzazione delle competenze, ma soprattutto costruite insieme a tutti i cittadini che vorranno dare il loro contributo. Affronteremo tanti temi, dall’agricoltura al sociale, grazie anche alla testimonianza di alcuni amici che racconteranno la loro esperienza. E’ arrivato il momento di invertire la rotta, di dare spinta ad una Sicilia ancora capace di cambiare ma solo se sostenuta da progetti concreti, utili, innovativi e soprattutto basati sulle reali esigenze del contesto sociale. Idea Sicilia sarà infatti un generatore di idee, alimentato dal confronto e dall’ascolto delle istanze civiche”. Idea Sicilia nasce con l’intento di valorizzare il capitale sociale, creare un sistema internazionale di cooperazione, promuovere l’area mediterranea, migliorare il benessere sociale, elaborare strategie per favorire una cultura sostenibile, valorizzare le eccellenze regionali e migliorarne la competitività. E soprattutto, intende impegnarsi per creare nuove opportunità di lavoro, attraverso la promozione dell’iniziativa imprenditoriale. (fonte: www.siciliainformazioni.it - REDAZIONE)
 
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE, SINISTRA ITALIANA E TERZO SETTORE CONTRO MINNITI
 
Roma - I decreti sulla sicurezza urbana e sull'immigrazione in arrivo dal Viminale "inseguono la Lega Nord, sono stati gli stessi leghisti a dirlo in aula, contestando solo il minor impegno economico. Fanno paura, non li voteremo". E' duro il giudizio di Sinistra Italiana e Possibile, ormai gruppo unico alla Camera, sulla coppia di provvedimenti approntati dal ministro dell'Interno Marco Minniti. In una conferenza stampa organizzata a Montecitorio insieme ad alcune organizzazioni del Terzo settore, Giulio Marcon ha spiegato che "il decreto sulla sicurezza urbana di Minniti ha quasi un intento punitivo della povertà in nome del decoro urbano. Si mette in campo una normativa securitaria che darà ai sindaci la possibilità di intervenire sulla marginalità con la via penale, come siamo stati abituati negli anni con i migranti e la tossicodipendenza. Secondo noi è un approccio incostituzionale. Lo stesso dicasi con il decreto sui migranti: si avvicinano le elezioni, si rincorre la Lega cercando di ipotecare una visione". Loredana De Petris, capogruppo Sel al Senato, si concentra invece sul decreto relativo all' immigrazione: "Per fare in modo che il numero di richieste di asilo sia limitato, si dà vita a una sorta di diritto speciale in violazione delle norme costituzionali - accusa - non c'è contraddittorio e si elimina la possibilità di fare ricorso al giudice in caso di no del tribunale territoriali. E' un atto che si sta facendo su un gruppo di persone, e non per materia come è previsto nella legislazione italiana come per le sezioni speciali per il lavoro, e che in futuro potrebbe riguardarne altri". Grazia Naletto, del coordinamento di Lunaria, mette all' indice "la scelta di limitare fortemente la possibilità di avere una tutela giurisdizionale dei richiedenti asilo, e circoscrivere la materia nell'ambito delle politiche sulla sicurezza e sull' ordine pubblico". Né tantomeno è una svolta, come invece annunciato, "la scelta di rilanciare a ampliare il sistema di detenzione amministrativa. Questi decreti sono la fotocopia di alcune disposizioni del pacchetto sicurezza 2008-2009 della Lega". E per quanto riguarda la trasformazione dei centri di accoglienza, "in realtà si sceglie semplicemente di cambiare denominazione a questi centri". E' grave anche, secondo Corallina Lopez Curzi di Coalizione italiana Libertà e diritti civili. "la previsione di lavoro gratuito per i richiedenti asilo, che in quanto gratuito andrebbe definito ' volontario' e soprattutto non deve diventare pre-requisito essenziale per l'accettazione delle domande". (NoveColonne ATG)
 
SESSANT’ANNI DEI TRATTATI, A ROMA I PRESIDENTI DEI PARLAMENTI UE
 
Roma - Si apriranno venerdì 17 marzo le celebrazioni del Parlamento italiano per il sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma. Camera e Senato hanno promosso una Conferenza alla quale prenderanno parte i Presidenti dei Parlamenti nazionali degli Stati membri e del Parlamento europeo. I lavori si articoleranno in due sessioni: al mattino a Montecitorio, al pomeriggio a Palazzo Madama. Si punterà a fare un bilancio dei risultati conseguiti nei primi 60 anni dell'Unione, ma anche a mettere in evidenza il ruolo che le assemblee elettive nazionali possono svolgere nel necessario processo di rilancio dell’Ue. Alle 9,30, alla Camera, dopo il saluto della Presidente Boldrini parleranno Romano Prodi, già Presidente della Commissione europea, e Maria Romana De Gasperi, Presidente onoraria della Fondazione De Gasperi. Svolgeranno poi interventi i rappresentanti dei Parlamenti degli altri Paesi fondatori che sottoscrissero insieme all'Italia i Trattati di Roma: Siegried Bracke, Presidente della Chambre des Représentants belga; Claude Bartolone, Presidente dell'Assemblée Nationale francese; Norbert Lammert, Presidente del Bundestag tedesco; Mars Di Bartolomeo, Presidente della Chambre des Députés lussemburghese; Khadija Arib, Presidente del Tweede Kamer olandese. A seguire prenderanno la parola i Presidenti degli altri Parlamenti nazionali dei Paesi aderenti all'Unione europea. Alle 16, nell'Aula di Palazzo Madama, dopo il saluto del Presidente del Senato, Pietro Grasso, prenderanno la parola Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo; Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo; Frans Timmermans, Vice Presidente della Commissione europea; il senatore a vita e Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano; il senatore a vita, già Presidente del Consiglio e Commissario europeo, Mario Monti; l’ideatrice del Programma Erasmus Sofia Corradi. L'intervento conclusivo sarà tenuto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni. Prima dell'inizio dei lavori, alle 15.30, saranno aperte in Senato due mostre. La prima è dedicata all'esposizione del tutto straordinaria, per un periodo limitato, dell'originale del "Torso del Belvedere", proveniente dalle collezioni di scultura classica dei Musei Vaticani, firmata dallo scultore ateniese Apollonios e risalente al I secolo a.C. La seconda mostra si intitola "Libri che hanno fatto l’Europa: Governo dell’Economia e Democrazia dal XV al XX secolo" e propone 140 prime e rare edizioni, dal 1468 al 1950, di opere fondamentali per la cultura europea e mondiale, alcune delle quali provenienti dalla Collezione Goldsmith della Senate House Library della University of London. Dal giorno successivo l'accesso per i cittadini sarà libero e gratuito, secondo il calendario già comunicato. La diretta televisiva dei lavori, realizzata grazie alla collaborazione di Rai Parlamento, andrà in onda al mattino su RaiUno e al pomeriggio su RaiTre. (NoveColonne ATG)
 
EMIGRAZIONE, COMITES HANNOVER: TAVOLA ROTONDA SULL’EUROPA
 
Hannover - Sotto il motto “Europa Quo Vadis”, il Comites di Hannover, in collaborazione con il Consolato Generale di Hannover, ha organizzato una tavola rotonda a cui prenderanno parte l’europarlamentare Bernd Lange (SPD) e Regina Asendorf, portavoce del partito Bündnis 90/Die Grünen Bassa sassonia per gli affari Europei. Modera Claudio Provenzano. La manifestazione si terrà sabato 25 marzo, alle 16, presso il Consolato Generale di Hannover. Dopo i saluti del Console Generale Flavio Rodilosso e del presidente del Comites Giuseppe Scigliano, introdurrà i lavori il Vice presidente del Comites Francesco Bonsignore. (NoveColonne ATG)
 
CONFERENZA E MOSTRA PER RILANCIARE L’EUROPA UNITA
 
Roma – Si è svolta oggi, 16 marzo, a Roma, presso la Farnesina, la conferenza "The re-launching of Europe and the Rome treaties", organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l'Istituto Affari Internazionali (IAI) in occasione delle celebrazioni del 60esimo anniversario della firma dei Trattati di Roma. L'evento è stato aperto dal segretario generale del ministero degli Affari esteri, Elisabetta Belloni, e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari Europei, Sandro Gozi. "Quello che stiamo vivendo è forse il momento più difficile della storia dell'Unione Europea, ma non posso che sottolineare come sia ancora possibile l'idea dell'Europa unita, rimarcando con piacere personale il risultato delle elezioni in Olanda. In vista dell'anniversario dei Trattati di Roma, siamo pronti a cooperare con gli altri 26 stati membri per rafforzare il progetto europeo", ha detto Belloni. "La nostra aspirazione - ha proseguito il segretario generale - è rilanciare l'Ue. Dobbiamo convincere le nostre opinioni pubbliche che la risposta alle due grandi sfide che abbiamo di fronte, l'immigrazione e la crescita economica, si trova lavorando insieme". Il 25 marzo? "Non ci saranno grandi iniziative - ha concluso Belloni - Dobbiamo solo far arrivare il messaggio che dobbiamo rimanere uniti". Un'apertura all'insegna della speranza anche quella da parte di Gozi: "All'Unione Europea è necessaria una nuova visione politica se vuole vincere le sfide del presente. L'anniversario dei Trattati di Roma deve dimostrare, soprattutto ai giovani, che l'Europa unita non è scontata e che il cammino fatto fin qui è stato lungo e faticoso: siamo passati dalla generazione Auschwitz alla generazione Erasmus. L'UE della paura deve essere sconfitta dall' Europa della Difesa, dall' Europa della sicurezza sociale, dall' Europa che contrasta ogni tipo di discriminazione. Il progetto europeo può e deve essere salvato: le elezioni olandesi stanno qui a dimostrarci che l'ondata anti-europeista può essere fermata". Nell'ambito della conferenza, si è tenuta l'inaugurazione della mostra "Ever Closer Union", presentata da Vincenzo Grassi, Segretario Generale dell'Istituto Universitario Europeo. L'esposizione si propone di ripercorrere, attraverso il materiale conservato nell' Archivio Storico Diplomatico, corredato da alcuni volumi della Biblioteca del Maeci, i passi salienti della creazione dell'Europa unita: lettere autografe, rapporti, appunti e progetti che documentano il lavoro incessante di politici e diplomatici per il raggiungimento di progressivi obiettivi verso l'integrazione europea. (NoveColonne ATG)
 
FIUMEFREDDO INCONTRA CROCETTA E CAMBIA IDEA, NON SI DIMETTE DA RISCOSSIONE
 
Il mezzo passo indietro è diventato intero, Fiumefreddo ci ripensa e annuncia che non ha più alcuna intenzione di lasciare Riscossione Sicilia, una scelta che era stata a auspicata dal sindacato dei dipendenti dell’Agenzia e da una larghissima parte dell’Assemblea regionale siciliana. Il capo del governo regionale si intesta, di fatto, la marcia indietro. la guerra, dunque, divampa, e Fiumefreddo resta al centro della contesa. “Ho incontrato il Presidente Crocetta, con il quale ho avuto un lungo colloquio. Dal Presidente ho ricevuto l’incoraggiamento a proseguire, alla guida di Riscossione Sicilia, nelle iniziative intraprese di pulizia e di affermazione del principio di uguaglianza di tutti i cittadini”. Così Antonio Fiumefreddo, a capo di Riscossione Sicilia, che annuncia così di non volersi più dimettere. “l Presidente Crocetta mi ha anche assicurato l’impegno del Governo presso il Parlamento perché siano assicurate le risorse necessarie ad effettuare tutti gli interventi di modernizzazione di cui ha bisogno l’ente di riscossione – dice – Ho ringraziato il Presidente della Regione per la concreta vicinanza in ogni singola azione intrapresa, e per aver condiviso con me momenti non facili di assoluta solitudine, mentre gli ho garantito che continuerò nel mio impegno con tenacia”. “È così che stiamo servendo i siciliani, mostrando al Paese quella Sicilia civile ed onesta che c’è e lavora”, conclude. (fonte: www.siciliainformazioni.it - REDAZIONE)