L’8 GIUGNO AL MAECI LA FIRMA DEL “PATTO PER L’EXPORT”

ROMA – Lunedì 8 giugno 2020, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, avrà luogo la cerimonia di firma del “Patto per l’Export”,

durante la quale saranno illustrate le linee strategiche in materia di sostegno all’internazionalizzazione del sistema produttivo, alla luce dell’attuale contingenza economica e sanitaria. All’evento, convocato su iniziativa del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, parteciperanno diversi membri di Governo, nonché i principali enti preposti al sostegno all’internazionalizzazione del sistema produttivo (tra cui Agenzia ICE, Gruppo CDP, SACE, SIMEST, Invitalia e Commissariato Generale per EXPO Dubai 2020), Confindustria e circa 20 associazioni rappresentative del sistema imprenditoriale. (Inform)

MINACCE ALL'ON. FIANO: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE CASELLATI

"Le minacce antisemite rivolte al deputato Emanuele Fiano sono ignobili e inaccettabili. Chi vuole creare un clima di continuo imbarbarimento nel dibattito pubblico va isolato e condannato senz'appello. Rivolgo la mia solidarietà all'onorevole Fiano". Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati.(USEF)

LUNEDÌ IN AULA L'ESAME DEL DECRETO SULLE CONSULTAZIONI ELETTORALI PER L'ANNO 2020

I lavori in Aula riprendono lunedì 8 giugno alle ore 13 con il seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020 (C. 2471-A). A seguire, le discussioni generali della mozione Meloni ed altri n. 1-00274 concernente iniziative a sostegno del settore delle telecomunicazioni e per l'efficienza e la sicurezza delle reti di comunicazione elettronica e della mozione Formentini ed altri n. 1-00350 concernente iniziative volte alla promozione di un'indagine internazionale sulle origini dell'epidemia da Covid-19 e di indirizzi unitari nell'ambito dell'Unione europea per la gestione delle emergenze epidemiologiche.(USEF)

SICILIA; INSULARITA’: LO CURTO (UDC), NELLO STATUTO SICILIANO NORMA PER RICONOSCERE GLI SVANTAGGI DERIVANTI DALL’INSULARITA, AVVIATO ITER AL PARLAMENTO NAZIONALE PER MODIFICA COSTITUZIONALE

Palermo – “Avviato alla Camera dei deputati ed al Senato (atti C2245 e S1792) l’iter per la modifica costituzionale allo Statuto siciliano che prevede il riconoscimento della condizione di svantaggio derivante dall’insularità. La legge voto approvata dall’Ars, di cui sono stata prima firmataria e che modifica l’articolo 38 dello Statuto, è oggi vicina al traguardo e sancirà il principio della compensazione degli svantaggi che costano al popolo siciliano 5 miliardi di euro l’anno. Dire che sono felice per questo obiettivo ormai a portata di mano è poco. Quando è iniziato l’iter all’Ars era quasi illusorio pensare ad un risultato concreto. Ora spetta ai deputati ed ai senatori, soprattutto a quelli eletti in Sicilia, al di là di ogni schieramento o partito politico, fare la propria parte per mettere fine ad una assurda disparità che non ha permesso lo sviluppo compiuto della Sicilia. Tutti i siciliani devono avere la piena consapevolezza di quanto davvero pesi la condizione di insularità che pregiudica tutti gli aspetti della vita quotidiana. Aprire un’impresa, produrre merci, trasportarle, viaggiare, utilizzare l’energia elettrica o il gas, acquistare beni di consumo in Sicilia ha un costo e una difficoltà superiori a quella che ha in qualsiasi altra regione d’Italia. La condizione di insularità, e il superamento degli svantaggi derivanti da essa, non è limitata al solo problema della continuità territoriale ma è molto più estesa e complessa e investe tutti gli aspetti, economici e sociali, che vanno dal mancato sviluppo al deficit di infrastrutturazione dell’Isola. L’inserimento della condizione di insularità all’interno dello statuto della Regione siciliana darà al tema piena dignità costituzionale rendendo di fatto obbligatorio coordinare sempre la legislazione nazionale con tale disposizione e determinando la necessità dell’approvazione di misure di compensazione a favore della Sicilia. Ed inoltre verrà riequilibrata la compartecipazione della Regione alla finanza pubblica, elemento, questo, che mette in bonis i conti pubblici della Sicilia dopo anni depredamento. Annuncio sin d’ora la richiesta di convocazione della Commissione bilancio dell’Ars, alla presenza dell’assessore Armao, che questa iniziativa ha caldeggiato e stimolato, proprio per descrivere nel dettaglio ai siciliani i benefici conseguenti sul piano economico di tale nuovo principio inserito nello Statuto”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.(USEF)

ANCHE NEL PIÙ ANTICO PARLAMENTO D’EUROPA È TEMPO DI SCOPRIRE LE CARTE

“Oggi abbiamo iniziato l’iter parlamentare per la modifica del voto segreto in Aula” A parlare è l’onorevole Savarino, Presidente della IV Commissione legislativa Ars e membro della Commissione regolamento, “La nostra proposta è quella di adeguarci al parlamento nazionale, ovvero, mantenere il voto segreto solo sui voti riguardanti i diritti della persona e vietarlo nelle materie di riforma e finanziarie. Il confronto sulle modifiche è aperto, ma con un punto fermo: non sarà più possibile nascondersi dietro il voto segreto, soprattutto in una terra difficile come la Sicilia, in cui, anche dietro l’antimafia si è trincerata la mafia. I siciliani proprio sulle materie più delicate che comportano spese devono sapere chi tutela chi e cosa; basta con l’abuso del voto segreto! Per fortuna i cittadini la pensano come noi, lo dimostra il sondaggio dell’istituto Demopolis, al quale il 70% degli intervistati ha risposto di voler abolire il voto segreto. Anche nel più antico parlamento d’Europa è tempo di scoprire le carte!” On. Giusi Savarino Presidente IV Commissione legislativa AR (USEF)