COSTRUIRE UN FUTURO SOLIDO SOPRATTUTTO PER I GIOVANI: IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA AI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA ROMA - "Questo incontro costituisce una preziosa occasione per discutere degli obiettivi principali su cui far convergere le energie e gli sforzi nell'ammodernare il paese e "rilanciare l'Italia"”. Inizia così il messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente Marco Gay in occasione del 45° convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria. “Dopo un lungo e sofferto periodo di crisi, con pesanti conseguenze in termini di perdita di capacità produttiva e posti di lavoro, - continua il Capo dello Stato – segnali incoraggianti indicano che l'Italia torna a crescere. Dobbiamo cogliere questa opportunità per portare il Paese su un sentiero di sviluppo più elevato, cruciale per ridurre la disoccupazione”. “L'inversione di tendenza – annota Mattarella – va sorretta e rafforzata con il contributo di tutti: degli imprenditori, capaci di perseguire alti livelli di competitività, con investimenti e innovazione; delle istituzioni e della politica chiamate ad adottare riforme strutturali per favorire la ripresa, migliorare il contesto per fare impresa e il clima di fiducia per rilanciare l'attività economica e creare nuovi posti di lavoro. Crescita economica deve significare, infatti, anche crescita occupazionale”. Per il Presidente, dunque, è “necessaria una visione ambiziosa e di lungo termine per posizionare il nostro paese su un sentiero virtuoso. I temi che affronterete in questi giorni: rendere più efficienti la giustizia e la pubblica amministrazione, ridurre la spesa pubblica improduttiva, investire in conoscenza e istruzione oltre che in infrastrutture, sono rilevanti ed è auspicabile un confronto fecondo tra imprese e istituzioni. Soltanto un impegno condiviso potrà determinare condizioni durature per promuovere sviluppo, piena partecipazione al mondo del lavoro e progresso sociale”. “Occorre costruire un futuro solido – sottolinea il Capo dello Stato – soprattutto per le giovani generazioni in una prospettiva di unità di intenti, senso di responsabilità e adeguata programmazione. Sono certo che - in questo percorso di cambiamento - non mancherà l'apporto significativo di voi giovani imprenditori, chiamati a contribuire a definire risposte alle sfide impegnative che ci attendono per uno sviluppo sostenibile, in un contesto globale sempre più competitivo Con questo spirito – conclude – desidero formulare a tutti i presenti i miei più sentiti auguri di buon lavoro". (aise)
 
ARDIZZONE INCONTRA JUNCKER A BRUXELLES
 
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha incontrato a Bruxelles il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. L’incontro è avvenuto nella sede del Parlamento europeo, a margine dell’Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni, della quale Ardizzone è componente del bureau. Nell’occasione, il presidente dell’Ars ha consegnato a Juncker una targa-ricordo per il 60° anniversario della Conferenza di Messina, tenutasi nella città dello Stretto dal primo al 3 giugno del 1955, su iniziativa dell’allora ministro degli Esteri, Gaetano Martino. Alla riunione interministeriale dei sei stati membri della Ceca parteciparono i ministri degli esteri dei sei Paesi: oltre all’Italia, Jan Willem Beyen per i Paesi Bassi, Antoine Pinay per la Francia, Joseph Bech per il Lussemburgo, Walter Hallstein per la Repubblica federale Tedesca e Paul-Henri Spaak per il Belgio. In quella riunione, che si tenne proprio a casa di Martino, furono gettate le basi per la creazione dell’Euratom, la Comunità europea dell’energia atomica e di quella che diverrà, nel giro di due anni con la firma dei Trattati di Roma del 1957, il Mercato europeo comune (Mec, poi Cee e oggi Ue). “Era giusto ricordare la Conferenza di Messina – afferma Ardizzone – perché se oggi abbiamo un’Unione europea con 28 stati membri, e altri candidati a entrarvi, lo si deve certamente a quell’incontro e alla lungimiranza del ministro Martino, che, con grande sagacia e pazienza, riuscì a ricompattare i 6 Paesi dopo la bocciatura, l’anno precedente, da parte del Parlamento francese, dell’accordo per la costruzione di un esercito europeo”. Alla cerimonia di consegna della targa ha partecipato anche la delegazione italiana del Comitato delle Regioni, guidata dal sindaco di Catania e presidente nazionale dell’Anci, Enzo Bianco. “Insieme al sindaco Bianco – conclude Ardizzone – abbiamo proposto al presidente della Commissione europea Juncker di organizzare per la prossima primavera una conferenza euro-mediterranea a Taormina”.