AGIRE INSIEME PER RINNOVARE LE POLITICHE DI MIGRAZIONE E DI ASILO AI RIFUGIATI L'Europa si fa sentire dopo l'ennesima tragedia nel Mar Mediterraneo. Il Presidente del PE Martin Schulz rinnova il suo invito a un'azione comune e a una strategia europee per le politiche di accoglienza e asilo, e per la regolamentazione dell'immigrazione legale. Dal canto suo il Presidente Tusk convoca per giovedì una riunione straordinaria del Consiglio europeo, dopo quella congiunta dei ministri degli esteri e degli interni di lunedì. "Immigrazione legale vuol dire speranza, e non disperazione nelle mani dei trafficanti di esseri umani. L'UE deve agire immediatamente. Non voglio essere obbligato - come immagino non lo vogliano i rappresentati nazionali ed europei - ad annunciare tra una settimana o 15 giorni un'altra tragedia". Così ha concluso Martin Schulz la sua dichiarazione di lunedì alla stampa, rilasciata a seguito del naufragio del barcone carico di migranti al largo delle coste libiche, nella notte di sabato. Il Presidente del PE Martin Schulz ha esordito con i numeri: 300 vittime la scorsa settimana - commemorate in apertura della sessione plenaria del PE - e ora 900 nuove morti di fronte alle coste libiche. Gli Stati membri, le istituzioni europee e quelle internazionali devono agire insieme. C'è bisogno di una strategia a favore dell'immigrazione legale, per la protezione temporanea dei rifugiati e l'asilo politico. Secondo Schulz, l'immigrazione legale dovrebbe essere regolamentata, come nelle altre grandi aree di immigrazione: gli Stati Uniti, i paesi dell'America Latina, il Canada, l'Australia, la Nuova Zelanda. Dove non si è certi di potere venire accolti ma c'è una possibilità, un'opportunità per l'immigrazione legale. Dunque, con un sistema appropriato, si dovrebbero distribuire gli immigrati legali tra i 28 stati membri dell'Unione. L'UE deve essere capace di accogliere, in modo giusto ed equilibrato, coloro che hanno bisogno della nostra protezione, anche temporanea. Ad esempio, i rifugiati che fuggono dalle guerre civili ma che vogliono rientrare nei loro paesi d'origine per la ricostruzione, come fu per i profughi libanesi negli anni '80 e come si spera possa essere per quelli siriani. ."(fonte: Ufficio informazione Parlamento Europeo Italia)
 
CONVOCATO UN CONSIGLIO EUROPEO STRAORDINARIO SULLE PRESSIONI MIGRATORIE NEL MEDITERRANEO
 
Dopo i recenti tragici eventi avvenuti nel Mar Mediterraneo, il Presidente Donald Tusk ha convocato un Consiglio europeo straordinario il 23 aprile. "La situazione nel Mediterraneo è drammatica, non si può continuare così. Non possiamo accettare che centinaia di persone muoiano nel tentativo di attraversare il mare e raggiungere l'Europa. Ecco perché ho deciso di convocare un Consiglio straordinario questo giovedì, e perché mi sono recato sul posto tre settimane fa. L'obiettivo del summit è discutere, al livello più alto, cosa gli Stati membri e le Istituzioni europee insieme, possono e devono fare per alleviare ora questa situazione. Non mi aspetto soluzioni immediate o definitive alle ragioni profonde di queste migrazioni, perché non ce ne sono. Se ce ne fossero state, avremmo dovuto applicarle tempo fa. Mi aspetto però che la Commissione e il Servizio di azione esterna dell'UE presentino proposte per agire subito. Come mi aspetto che gli Stati membri contribuiscano immediatamente. Alcuni degli argomenti che dobbiamo affrontare urgentemente sono questi: - come fermare i trafficanti di esseri umani, che cinicamente guadagnano denaro mettendo a rischio le vite dei migranti; - come migliorare i nostri sforzi combinati per salvare chi si trova in stato di bisogno; - come supportare gli Stati membri più colpiti da questo fenomeno e - come migliorare la nostra cooperazione con i paesi di origine e transito dei migranti. Il Consiglio europeo giovedì incrementerà la discussione della riunione dei ministri degli esteri, della giustizia e degli interni di oggi (20/4/2015, ndr). Ho anche convocato una riunione di coordinamento con la Commissione europea, l'Alto Rappresentante e la Presidenza lituana per preparare il summit. La situazione nel Mediterraneo riguarda non solamente i paesi che si affacciano su di esso ma tutti noi, tutta l'Europa. Ecco perché dobbiamo agire, e farlo insieme, ora."(fonte: Ufficio informazione Parlamento Europeo Italia)
 
STRAGE DI MIGRANTI, MATTARELLA: "PORRE FINE A IGNOBILE SFRUTTAMENTO DI GENTE DISPERATA" NELLA SUA VISITA UFFICIALE A LUBIANA SERGIO MATTARELLA È STATO ACCOLTO DAI BIMBI DELLA SCUOLA ITALIANA CHE CANTAVANO L'INNO DI MAMELI.
 
Al centro dei colloqui con il presidente Pahor il tema dell'immigrazione - il ruolo dell'Ue e il contributo della Slovenia - e quello delle minoranze nei rispettivi Paesi. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/mattarella-slovenia-strage-canale-sicilia-visita-ufficiale-porre-fine-a-ignobile-sfruttamento-migranti-8e07d293-12ba-4f30-b300-5d50f3ffde34.html Accolto con gli onori militari e con l'Inno di Mameli cantato dai bimbi delle scuole italiane della Slovenia, Sergio Mattarella ha iniziato la sua visita di Stato a Lubiana. Arrivato in piazza del Congresso ha trovato numerosissimi italiani, residenti in Slovenia, ad applaudirlo e a chiedere un selfie. E' quindi solo dopo aver accarezzato e stretto le mani a molti bambini che è si è ritirato per il colloquio con il suo omologo Borut Pahor. Al centro la questione della strage del Mediterraneo, cuore del dibattito europeo di queste ore, ma anche il tema delle minoranze, italiana e slovena, caro ad entrambi i Paesi. La strage dei migranti Sia Pahor sia Mattarella hanno voluto ricordare le vittime dell'ennesima strage del Mediterraneo, soprattutto in vista del vertice straordinario Ue di domani. Se il capo dello Stato italiano ha ribadito quanto fondamentale sia il ruolo che l'Europa deve assumere - "Questa situazione drammatica chiama l'Europa alle sue responsabilità" ha detto, perchè isogna "porre fine allo sfruttamento ignobile" da parte dei trafficanti di "gente disperata" - il suo collega sloveno ha fatto sapere che il suo Paese è pronto a contribuire, come già fatto in passato: "La Slovenia si rende conto del carico che ha preso l'Italia nei confronti dei flussi migratori - ha detto Pahor - e negli anni passati è stato l'unico Paese dell'Ue a contribuire in modo diretto a Mare nostrum con una imbarcazione". Il tema delle minoranze Entrambi hanno voluto sottolineare durante la conferenza stampa con un commento sul tema delle minoranze, quella italiana in Slovenia e quella slovena in Italia, definite "una ricchezza da valorizzare". E ancora: la prossima settimana Mattarella incontrerà la comunità slovena residente in Italia, una sorta di par condicio dato che in giornata vedrà una delegazione degli italiani di Slovenia. L'allargamento Ue nei Balcani Occidentali Ribadendo la necessità di rispettare tutte le tappe, il presidente Mattarella ha guardato al futuro dell'Unione Europea ai Paesi dei Balcani Occidentali. Le altre tappe della giornata Successivamente Mattarella si recherà all'assemblea nazionale della Slovenia dovrà avrà un colloquio con il presidente. Dopo pranzo è prevista la visita al Museo Civico, dove verrà accolto, oltre che da Pahor, anche dal sindaco della città di Lubiana. Più tardi Mattarella incontrerà, nella residenza dell'ambasciatore d'Italia in Slovenia, i rappresentanti della minoranza italiana.In serata sarà il momento della cena ufficiale al castello di Brdo. Domani a Zagabria Mattarella, al termine della cena, si trasferirà a Zagabria dove sarà in visita ufficiale domani. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/mattarella-slovenia-strage-canale-sicilia-visita-ufficiale-porre-fine-a-ignobile-sfruttamento-migranti-8e07d293-12ba-4f30-b300-5d50f3ffde34.html