LAVORO: EURODISNEY, NUOVE SELEZIONI A CATANIA E PALERMO

“Il personale della parata del parco divertimenti di Eurodisney Paris parla sempre di più siciliano”. L’osservazione è di Babeth Lorello, che guida la delegazione di esaminatori del dipartimento spettacolo del resort parigino, giunti in Sicilia per le audizioni dei giovani candidati a interpretare i ruoli dei personaggi più famosi dell’universo disneiano. Le selezioni, curate dal servizio Eures dell’assessorato al Lavoro, sono iniziate stamattina a Catania, nelle sale del Centro sportivo universitario. Il capoluogo etneo ha ospitato le selezioni di Eurodisney per la seconda volta. Erano richiesti candidati con una conoscenza fluente della lingua inglese o francese e una statura compresa tra 141 e 153 cm, particolarmente adatta per interpretare alcuni personaggi della Disney. Sui 170 candidati convocati, tutti ragazzi provenienti dalle province orientali della Sicilia, si sono presentati in 80, e 21 di loro hanno superato le prove attitudinali e potranno partire alla volta di Parigi. “La rete Eures – dice Gianfranco Badami, responsabile del servizio Eures – funziona su tutto il territorio regionale e svolge un servizio capillare in tutta la Sicilia, offrendo opportunità di lavoro ai giovani in possesso non soltanto delle competenze richieste dalle aziende ma anche di intraprendenza e della voglia di misurare le proprie capacità all’estero”. Le selezioni continueranno giovedì 28 maggio, a Palermo, nella sede della scuola di danza Dancer Broadway, in via Lanza di Scalea n. 386. I candidati convocati sono 150. (Stanislao Lauricina)

INIZIATIVA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA SU MANCATA DICHIARAZIONE DISSESTO AL COMUNE CATANIA -

La notizia sull’apertura di un’indagine della Procura della Repubblica di Catania sulla mancata dichiarazione di dissesto da parte dei sindaci Scapagnini e Stancanelli ridimensiona il clima trionfale della maggioranza di Centro destra successivo alla approvazione del bilancio preventivo 2009. Vengono così rafforzate le ragioni che hanno spinto Rifondazione Comunista a chiedere al sindaco Stancanelli di dichiarare il dissesto, anche in virtù del mancato ripianamento delle perdite certificate dai bilanci consuntivi 2003 e 2004. Stupisce che nessuna autorità amministrativa, dall’assessorato regionale agli enti locali al ministero delle finanze, siano mai intervenuti sulla grave crisi finanziaria che ha attraversato in questi anni il comune di Catania. L’amministrazione Stancanelli non può adesso ignorare l’iniziativa della magistratura catanese. La normativa in vigore è infatti estremamente chiara: il sindaco se non ottempera al ripianamento dei deficit certificati dai consuntivi 2003 e 2004, ha l’obbligo di dichiarare il dissesto. Con il dissesto si darà certezza ai fornitori e si potrà ripristinare la ordinaria amministrazione, attingendo anche ai fondi nazionali che vengono previsti in questi casi. Non sarebbe il primo caso in Italia: quasi tre anni fa il comune di Taranto, a seguito di un’iniziativa del governo nazionale, è stato dichiarato in dissesto ed oggi vive una fase di nuova amministrazione e di gestione finanziaria ordinata, in grado di ripristinare la certezza del diritto e di rispondere alle tante esigenze dei cittadini. (fonte cronacaggi)

TEATRO, DAL 28 MAGGIO NINO MARTOGLIO SI CONFIDA AL “CANOVACCIO” CON L'ELABORAZIONE DI ELIANA ESPOSITO E LA REGIA DI ELIO GIMBO CATANIA -

Il popolare martogliano chiude e impreziosisce il 28, 29, 31 maggio e 1 e 2 giugno la stagione del Teatro del Canovaccio. Figlio dei precedenti “Cunti”, “i Cunfidenzi di Martoglio” si preannuncia al pubblico come una sapiente e originale convergenza di ironia grottesca e rilevanti tematiche cultural-sociali. L’elaborazione del testo è firmata da Eliana Esposito, che, nel rispetto dell’universo di Martoglio (nella foto), ha approfondito le radici culturali socialiste dell’autore siciliano, dando vita ad un composit di episodi di vita quotidiana prettamente “civitota”, tratti da “L’Altalena”, “San Giuvanni Decullatu”, “Nica”, ma soprattutto dal “D’Artagnan”. Il celebre giornale martogliano sarà proprio il fulcro concettuale dello spettacolo: in una Catania socialmente atavica, l’informazione sembra essere l’unica speranza di cambiamento positivo per un popolo che ha voglia di “entrare nella storia”. Qui nasce il lavoro registico di Elio Gimbo, che ha creato un parallelismo tra Nino Martoglio e Pippo Fava, due intellettuali che qualcuno ha messo a tacere. Sul palco, tra un battesimo, un fidanzamento, una lezione di canto e un rosario, sarà facile concedere la mente al divertimento, ma lo spettatore non saprà tralasciare la teoria induttiva del compianto autore siciliano: il particolare dei conflitti sociali, delle dinamiche classiste è la chiave per comprendere il generale della storia umana. In scena Cosimo Coltraro, Giuseppe Calaciura, Carmela Buffa Calleo, Cinzia Caminiti, Laura Giordani, Fiorenza Barbagallo, Sabrina Tellico, Nadia Trovato, Gabriele Arena, Pietro Lo Certo, Francesca Penna, Raffaella Esposito, Massimo Giustolisi, Daniele Scalia, Orazio Sava. I costumi sono ad opera di Rosy Bellomia e le scene di Bernardo Perrone. (fonte cronacaggi)