DELEGAZIONE IRACHENA A MAZZARINO, PROSSIMAMENTE IL “MONUMENTO PER LA PACE”

MAZZARINO – Si è conclusa la visita della delegazione irachena a Mazzarino, guidata dal sindaco di Halabja Khder Kareem e che ha visto, nella tre giorni di permanenza, incontrare le massime autorità civili ed ecclesiali del luogo. La delegazione, formata da sindaci, ingegneri e rappresentanti delle organizzazione delle vittime del genocidio perpetrato dall’ex dittatore Saddam Hussein,

è stata ricevuta dal vescovo della diocesi di piazza armerina, mons. Michele Pennisi: “e’ importante la collaborazione tra gli esponenti delle varie religioni, soprattutto delle religioni monoteistiche che fanno riferimento ad Abramo per la pace e per la giustizia. Da parte nostra c’è la massima solidarietà, il massimo interesse a seguire i problemi vostri ma anche di altri paesi perché ci possa essere una pace duratura. Mi compiaccio con il sindaco di Mazzarino per questa iniziativa per la costruzione del monumento per la pace, che vuole essere, nella Sicilia terra di accoglienza e di dialogo fra i popoli delle religioni monoteistiche, simbolo duraturo di pace e di dialogo tra tutti i popoli. Mi auguro che questo monumento, con la collaborazione di tutti, possa essere realizzato perché diventi, soprattutto, un segno simbolico ed educativo per le nuove generazioni”. “La sua vicinanza al nostro progetto di pace- ha affermato il sindaco Vincenzo D’Asaro- è importante, è un ulteriore passo avanti per far crescere questo territorio. Adesso si attende la chiamata da parte del governo kurdo per la sigla del protocollo d’intesa che darà il via alla costruzione del monumento per la pace; l’opera verrà finanziata totalmente con fondi del governo kurdo e sarà l’occasione propizia per far sviluppare il territorio dal punto di vista economico, culturale e turistico. Gli imprenditori già hanno aderito al progetto. (fonte: il fatto nisseno)

“GUERRA DEL PANE” NEL NISSENO RAFFICA DI INTIMIDAZIONI CONTRO PANIFICI A GELA

CALTANISSETTA – Ancora un gesto intimidatorio a Gela nei confronti di un panificio. Due colpi di pistola calibro 38 sono stati esplosi questa notte contro la saracinesca del panificio di corso Salvatore Aldisio, nel quartiere San Giacomo. Sul posto i carabinieri hanno rinvenuto le ogive dei proiettili. La vittima ha dichiarato ai militari di non aver ricevuto ne’ minacce ne’ richieste di denaro. Stamane il panificio era regolarmente aperto. L’episodio – secondo gli inquirenti – si inquadra in quella che e’ stata definita la “guerra del pane”. Martedi’ scorso erano stati esplosi altri tre colpi di pistola contro la saracinesca del piu’ grande panificio della citta’, in via Tartini. Il commerciante, proprio all’indomani del gesto intimidatorio subito, e’ stato riconfermato alla guida dei panificatori aderenti alla Confartigianato di Gela. E il giorno dopo la decisione della categoria dei panificatori di fissare il prezzo del pane a 2,50 euro al chilo, era stata incendiata la saracinesca del “Panificio San Giacomo”, poco distante dal locale finito questa notte nel mirino dei malviventi. Tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Proprio recentemente, da un controllo effettuato dall’ispettorato provinciale del lavoro, e’ emersa la presenza di molti lavoratori in nero. (fonte: il fatto nisseno)

IL PROGETTO. DOPOSCUOLA GRATUITO NEL QUARTIERE ANGELI: SILENZIO DEL SINDACO E CASAPOUND PROTESTA

CALTANISSETTA – Interrogazione al sindaco per capire le ragioni che lo spingono a negare dei locali in disuso al quartiere Angeli che sarebbero impiegati per un progetto di doposcuola gratuito ai bambini. Azioni di protesta e sensibilizzazione sulle problematiche del centro storico. Casapound inizia solenne battaglia cittadina volta a salvare dal degrado strisciante il centro storico, abbandonato da questa amministrazione comunale in uno stato pietoso, divenuto terreno fertile per criminalità e disperazione. A tal riguardo si annunciano forti iniziative di contestazione che diano segnale a questa disinteressata amministrazione. “Abbiamo già presentato un progetto dettagliato per organizzare a nostre spese un servizio di dopo scuola gratuito nel quartiere Angeli, facendo richiesta al comune solo di locali inutilizzati siti nel quartiere stesso” afferma Gianfranco Fuschi, responsabile Casapound Caltanissetta, continuando “ il sindaco ha preferito tener chiusi quei locali non degnandoci nemmeno di una risposta. Le nostre iniziative di rivalutazione del centro storico e contestazione di questa amministrazione cominciano proprio con una interrogazione formale al sindaco per capire quale motivo lo spinge a tenere nel degrado più assoluto un quartiere rinunciando all’impegno solidale e gratuito di associazioni che non fanno richiesta alcuna di contributi”. “Con questa interrogazione iniziamo una battaglia per donare un doposcuola ai bambini degli Angeli, che in questo momento è osteggiato solo dal disinteresse del sindaco Campisi” dichiarano i militanti del movimento, “ma contestuale ad essa siamo in procinto di iniziare altre forti iniziative per la rivalutazione del nostro centro, ormai teatro di spaccio, prostituzione e sporcizia. Un degrado figlio di un lassismo disarmante che da due anni a questa parte ha caratterizzato l’amministrazione Campisi”. r(fonte: il fatto nisseno)