TUTTO AI RICCHI, NIENTE AI POVERI: UNA MANOVRA AL CONTRARIO

Patrizia Pallara - Le associazioni dell’appello “La via maestra” bocciano la finanziaria: non risponde alle emergenze del Paese. I grandi assenti? Lavoro, giovani, transizione 02/12/23 - 10:07 Tag: la via maestramanovra 2023 Giovani, disuguaglianze, politica industriale, transizione ecologica.

Sono alcune delle parole assenti dalla legge di bilancio presentata dal governo, nonostante l’Italia soffra per la precarietà e la povertà del lavoro e per una crisi economica, sociale e ambientale sempre più grave. A leggere in maniera critica la manovra in discussione al Senato e contestarne i contenuti sono le associazioni che hanno promosso l’appello “La via maestra”, oltre 100 organizzazioni della società civile, tra cui la Cgil, che il 7 ottobre si sono mobilitate con una grande manifestazione a Roma a difesa della Costituzione e dei suoi principi. Italia diseguale, manovra diseguale “Non ci sono misure per combattere la disoccupazione e creare lavoro, non c'è traccia di una politica industriale per rilanciare il Paese né per una transizione giusta – si legge nella nota della coalizione -. Rimane irrisolta la grande emergenza salariale. Le misure fiscali sono inique: pochi spiccioli per le classi di reddito medio-basse con la riforma dell’Irpef, mentre i privilegiati non vengono toccati e non si contrasta l'evasione. La misura del cuneo fiscale è ancora temporanea, solo per il 2024. E si continua con la flat tax. La tanto sbandierata misura sugli extra profitti delle banche si è risolta in un nulla di fatto”. I provvedimenti destinati a diventare legge dello Stato, che hanno visto milioni di lavoratori scioperare e protestare in queste settimane con i sindacati Cgil e Uil in tutta Italia, sono quindi ingiusti e poco efficaci, lasciano i privilegi ai ricchi e non migliorano le condizioni di chi è svantaggiato. Anzi. (FONTE: collettiva 02/12/23)

IL COMITES DI SYDNEY INCONTRA SILLI E VIGNALI

Sydney - Sabato 25 novembre, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, il Comites di Sydney, insieme ai rappresentati delle associazioni e dei patronati nel Nuovo Galles del Sud, ha incontrato il Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli e il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie della Farnesina, Luigi Vignali. Durante la discussione, il Presidente Luigi Di Martino ha presentato alla delegazione le seguenti priorità per gli Italiani che vivono nel Nuovo Galles del Sud: “Accessibilità dei servizi al cittadino all’estero, incluso accesso ai servizi digitali come lo SPID per i più anziani, accesso a documenti come la Carta d'Identità Elettronica, l’accorciamento dei tempi di attesa per l’acquisto della cittadinanza italiana, anche tramite l’allocazione di maggiori risorse umane ai consolati con salari più competitivi e prospettive di carriera competitive per i contrattisti locali. I patronati potrebbero assistere in tal senso, soprattutto per facilitare la transazione digitale per i nostri connazionali più anziani. Valorizzare la conoscenza diretta dei consolati, Comites e organizzazioni italiane che lavorano con la comunità italiana all’estero coinvolgendoli nella pianificazione di progetti e nella distribuzione delle risorse, come per esempio nel caso dei fondi del PNR per il turismo delle radici. Formalizzare il ruolo che i Comites già ricoprono all’interno del sistema paese, anche come riconoscimento del fatto che le opportunità economiche in paesi come l’Australia derivano prima di tutto dal lavoro e dalla passione delle nostre comunità diasporiche. Iniziare una riflessione seria sulle modalità di espressione del voto all’estero, in particolare su forme dalla dubbia costituzionalità come l’opzione inversa durante le elezioni del Comites. Infine, trai i punti più importanti, la promozione della lingua e la cultura italiana. L’Australia è un paese multiculturale con forti comunità diasporiche. Mentre altri paesi offrono incentivi finanziari per promuovere l’insegnamento della lingua, noi purtroppo stiamo assistendo al declino dell’italiano sia nelle scuole e sia nelle università. È necessario che il governo italiano continui a investire su questo fronte”, si legge in una nota. A questo link è possibile scaricare la foto: https://www.9colonne.it/adon.pl?act=Attachment&id=810512c74462b3154b8d5b25c9597073&key=original (NoveColonneATG)

MADONIE, SCHIFANI INAUGURA SENTIERO DEDICATO A BIAGIO CONTE: «REGIONE RESTAURERÀ RIFUGIO PER PELLEGRINI»

02 Dic 2023 - Presidenza della Regione: Un sentiero natura dedicato a fratel Biagio Conte, nel cuore del Parco delle Madonie. Si è svolta questa mattina al bivio di Portella Colla, nel territorio di Polizzi Generosa, nel Palermitano, la cerimonia di intitolazione del percorso, a quasi un anno dalla scomparsa del missionario laico fondatore della Missione di Speranza e Carità, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dell'assessore regionale al Territorio e all'ambiente, Elena Pagana, del dirigente del dipartimento regionale Ambiente, Patrizia Valenti, del commissario straordinario del Parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, del vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, del sindaco di Polizzi Generosa, Gandolfo Librizzi, del responsabile della Missione, don Pino Vitrano, e di numerose autorità civili, militari e religiose. «Il fortissimo legame tra fratel Biagio e il creato, quella natura selvaggia in cui si isolava dal mondo e si immergeva per dialogare con Dio, è il filo conduttore di tutta la sua esistenza, della sua vocazione e della sua missione – afferma il presidente Schifani –. Vogliamo rendere omaggio alla memoria di fratel Biagio, diffondere la sua testimonianza anche attraverso percorsi come questo e continuare a ringraziarlo per il bene che ha seminato nel nostro territorio e che la sua Missione di Speranza e Carità continua a fare a sostegno dei più fragili». Il sentiero che Biagio Conte ha percorso alla ricerca di spazi di contemplazione è lungo 1,8 chilometri, con un dislivello di 110 metri, e si sviluppa lungo un tracciato della forestale che da Portella Colla prima scende dolcemente fino al cancello forestale per poi risalire parte del versante nord di Cozzo Sella. Luogo che fu scelto da fratel Biagio nell'autunno del 2010 per un periodo di eremitaggio di circa quindici giorni nel rifugio forestale. Il presidente Schifani ha annunciato che la Regione provvederà alla sistemazione del rifugio forestale, di proprietà del dipartimento regionale dello Sviluppo rurale, per poi concederlo in uso alla Missione per essere utilizzato come luogo di accoglienza per pellegrini e visitatori. (FONTE: sito istituzionale Presidenza della Regione)

LA VOCE DEL POPOLO: FIUME, I PROGETTI DEL COMITES PER LA COMUNITA’ ITALIANA

Fiume - Costituito nel 2004 e tutt’ora l’unico in Croazia e Slovenia, il Comites di Fiume è considerato oggi un punto di riferimento per la giovane generazione di italiani e continua la sua attività nel promuovere e salvaguardare la Comunità Italiana. Così si legge sul quotidiano dell’Istria e del Quarnero, La Voce del Popolo, che il 29 novembre ha pubblicato una intervista al presidente del Comites Federico Guidotto di Moreno Vrancich. “Fiume non è solo la Comunità degli Italiani - ha detto Guidotto al quotidiano - ma un contesto più ampio per la storia, la cultura e le potenzialità che ha”. Italiano expat, Guidotto ha trovato la sua posizione all’interno del Comites e della comunità italiana grazie anche all’attività dell’Unione Italiana e, ad oggi, sta lavorando a due progetti importanti: il primo è il “Il carro Trespi”, un “progetto ambizioso - si legge nell’articolo - che aveva l’obiettivo di portare il Dramma Italiano all’aperto fuori dal teatro in Istria, in località specifiche dove sono presenti Comunità di Italiani”. Per l’iniziativa, il Comites ha potuto contare sul supporto e la collaborazione di altri enti e associazioni dedicati alla popolazione italofona, tra cui l’Istituto italiano di cultura di Zagabria, l’Unione Italiana e il Consolato Generale d’Italia a Fiume. “L’altro grande progetto - ha proseguito il presidente Comites - è volto a facilitare l’arrivo in Croazia dei cittadini italiani e prevede la traduzione dall’inglese all’italiano di una parte significativa del portale Expat in Croazia”. Obiettivo del Comitato è facilitare la fruizione di informazioni in lingua italiana da parte di imprese o comuni cittadini italofoni interessati a trasferirsi in Croazia, ma anche facilitare l’efficientamento del sistema Italia favorendo l’insediamento di aziende italiane sul territorio. (NoveColonneATG)

“DALL’ITALIA AL SUD AMERICA. L’IDEA DI ‘FRATERNITÉ’ E IL MUTUO SOCCORSO FRA GLI EMIGRANTI IN ARGENTINA E BRASILE”: CONVEGNO INTERNAZIONALE ALL’UNIVERSITÀ DI SIENA ,

3 Dicembre, 2023 - SIENA – “Dall’Italia al Sud America. L’idea di “fraternité” e il mutuo soccorso fra gli emigranti in Argentina e Brasile”: è il convegno internazionale che si è tenuto il 28 e il 29 novembre nella Sala conferenze dell’Università di Siena. Gli emigranti italiani, che raggiunsero in massa il continente americano, fondarono nei luoghi di arrivo le società di mutuo soccorso sul modello di quelle della madrepatria, ma con funzioni specifiche. Secondo i risultati di un’apposita inchiesta, al 31 dicembre 1896 esistevano nel mondo 1.159 società di mutuo soccorso fra italiani all’estero, il maggior numero di soci si aveva in Sud America, in particolare in Argentina. Come si organizzarono gli emigranti italiani in Sud America? Quali furono i loro modi di aggregazione? Cosa è rimasto oggi di questo importante fenomeno associativo? Queste alcune domande cui il convegno internazionale ha puntato a dare risposta, a partire dalla storiografia esistente, ma cercando di estendere le tematiche comparative e provando anche a fare il punto sull’Heritage di questo fenomeno (Inform)