INTERVISTA / UNGARO (IV): BICAMERALE UN ESEMPIO DEL LAVORO COMUNE

Roma – Si chiamerà Commissione bicamerale per gli italiani nel mondo e avrà l’obiettivo di occuparsi e discutere di tutte le questioni che riguardano gli oltre 6 milioni di connazionali che vivono fuori dai confini nazionali.

Ma non solo: il fine è anche quello di avviare un controesodo cercando di “importare” quei geni positivi dall’estero. L’organismo potrebbe vedere la luce in questa XVIII legislatura grazie all’impegno trasversale di tutti i parlamentari eletti all’estero. “Un accompagnamento istituzionale a quella che ormai è una delle più grandi regioni d’Italia”, afferma a 9colonne Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto all’estero. La bicamerale sarà “focalizzata sui cittadini e sulle dimensioni dell’emigrazione, della nuova emigrazione e della mobilità, non solo per rappresentare e discutere le esigenze di chi è all’estero ma anche con la funzione di catalizzatore per accogliere idee, soluzioni e proposte che dall’estero possono tornare in Italia”, prosegue Ungaro. L’iter è iniziato in Commissione Esteri della Camera e proseguirà con un ciclo di audizioni per “ascoltare le proposte di tutto il mondo variegato degli italiani all’estero - spiega il deputato di Italia Viva - Inizieremo con le istituzioni, abbiamo invitato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che è anche il presidente del Cgie, il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, il sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo. Vogliamo coinvolgere Comites e Cgie, la Farnesina e la direzione generale per gli Italiani all'estero, le camere di commercio italiane all’estero, i patronati e gli esperti come la Fondazione Migrantes, la Svimez e il Centro Studi Immigrazione”. (NoveColonneATG)

ZES: MANNINO (CGIL), ADESSO CHE IL GOVERNO NAZIONALE HA FIRMATO IL DECRETO PER LA SICILIA, LA REGIONE PROCEDA ALLA RIPROGRAMMAZIONE DEI FONDI EUROPEI PER ULTERIORI AIUTI ALLE IMPRESE E PER RAFFORZARE RUOLO E FUNZIONE DELLE ZES https://www.cgilsicilia.it/wp-content/uploads/2020/06/ZES.jpg

“Ora che le due Zes siciliane hanno il via libera dal governo nazionale, che ha firmato il decreto che le approva, è fondamentale che il governo regionale proceda con tempestività in primo luogo con la rimodulazione dei fondi strutturali, senza i quali non solo non sarà possibile dare luogo alle previsioni della finanziaria regionale ma anche mettere a disposizione ulteriori aiuti alle imprese nell’ambito delle Zes”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. “Il governo regionale, dopo l’approvazione del decreto sulle Zes siciliane, – rileva Mannino- ha annunciato il varo di un provvedimento legislativo per incrementare il credito di imposta da offrire ai nuovi investimenti. Mi preme rilevare – aggiunge- che in assenza di liquidità qualunque intervento sarà di fatto impossibile”. Il segretario della Cgil sottolinea che “le Zes sono un’opportunità da non perdere: al governo regionale chiediamo dunque la massima tempestività considerando peraltro che le altre Zes hanno già previsto nei piani di sviluppo strategico maggior agevolazioni in aggiunta di quelle nazionali, creando condizioni di attrattività”. Per Mannino “la rimodulazione dei fondi europei può essere una opportunità per rafforzare il ruolo e la funzione delle Zes, orientando tali fondi oltre che su istruzione e sanità verso la logistica: portuale, transizione ecologica dell’apparato produttivo, economia circolare e digitalizzazione”. Mannino chiede inoltre al governo regionale di ritirare il ricorso della Regione alla Corte Costituzionale relativo ala norma sul commissario governativo a guida delle Zes.”Un conflitto istituzionale- sottolinea- non giova alla ricerca di investimenti”. “Oggi occorrono idee e progetti- conclude-, assumendoci l’onere delle scelte per cogliere questa opportunità e quelle previste dal Revovery fund e dal Piano sud 2030”. 2020 dac

INTERCOMITES SVIZZERA: SERVONO ‘SPORTELLI EMIGRAZIONE’ IN ITALIA

Roma – Le esigenze dell’emigrazione italiana sono cambiate e la proposta di istituire una Commissione bicamerale per gli italiani nel mondo potrebbe essere “l’occasione per raccogliere tutte le nostre istanze. Da tempo chiedo di poter migliorare la parte informatica, di ammodernare i servizi in modo da essere efficaci e non sovraccaricare le reti consolari. Ci vorrebbero degli ‘Sportelli emigrazione' in Italia”. Così la coordinatrice Intercomites Svizzera, Grazia Tredanari, il 16 giugno in audizione alla Camera nell’ambito dell’esame delle proposte di legge sull’istituzione di una commissione bicamerale per gli italiani all'estero. (NoveColonneATG)

RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - SARS-COV-2 - INDIVIDUATO DAL SUPERCOMPUTING EUROPEO EXCALATE4COV NEL FARMACO RALOXIFENE (ITALIANA DOMPE' FARMACEUTICI) CAPACITA' DI CONTRASTO AL VIRUS - RICHIESTO AVVIO SPERIMENTAZIONE UMANA

L'eccellenza italiana in prima linea per la lotta al Coronavirus su diversi fronti. La notizia arriva da Trieste, dove il progetto di supercomputing Exscalate4CoV, il consorzio pubblico-privato supportato programma Horizon 2020 dell'UE per la ricerca e l'innovazione, composto da 18 partner, tra i quali Elettra Sincrotrone Trieste e guidato da Dompé farmaceutici, ha osservato che il Raloxifene può dimostrarsi efficace nel contrastare il virus Sars-Cov-2 nei casi moderati e lievi, dando così un contributo nel limitare l’espansione della pandemia. Il raloxifene è un farmaco selezionato per la sua sicurezza e il suo profilo tossicologico ben noto. Il raloxifene è un farmaco commercializzato ed è stato approvato dall'EMA per uso clinico contro l’osteoporosi. Il consorzio ora sta discutendo con EMA l’accesso ai clinical trials sull’uomo. Come da accordi con la Commissione Europea, la proprietà intellettuale dei risultati prodotti da Exscalate4CoV è stata protetta – file depositato in data 6 maggio 2020 da Dompé farmaceutici, Fraunhofer Institute a Università di Lovanio - per promuovere l'accesso universale alle cure che ne potranno derivare. Tutti i dati scientifici prodotti dal consorzio saranno resi di dominio pubblico. L’identificazione della molecola in tempi rapidi è stata possibile grazie al primo screening virtuale (in silico) condotto dai supercomputer del Consorzio su oltre 400.000 molecole (farmaci sicuri per l'uomo e prodotti naturali) messi a disposizione da Dompé farmaceutici e dal Fraunhofer Institute. Tra le molecole selezionate, è stata data priorità a quelle in fase clinica o già sul mercato. Sono state testate 7.000 molecole con alcune caratteristiche promettenti. Tra queste, sono state trovate 100 molecole attive in vitro e 40 hanno dimostrato capacità di contrastare il virus nelle cellule animali. Al centro del progetto c'è Exscalate (EXaSCale smArt pLatform Against paThogEns), attualmente la piattaforma di supercalcolo intelligente più potente[1] (ed economica) al mondo. Exscalate sfrutta una "biblioteca chimica" di 500 miliardi di molecole, grazie a una capacità di elaborazione di oltre 3 milioni di molecole al secondo. Il laboratorio di biologia strutturale di Elettra e le linee di luce XRD1 e XRD2, dedicate alla bio-cristallografia, sono impegnate nella determinazione delle strutture delle proteine bersaglio per i potenziali farmaci. La Commissione Europea sostiene il Consorzio con un grant di 3 milioni di euro nel quadro del programma di “urgent computing” per il supercalcolo contro il coronavirus del programma Horizon 2020. (19/06/2020-ITL/ITNET)

I MONUMENTI DI CINQUE GRANDI CITTÀ ITALIANE SI ILLUMINANO DI BLU PER LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

ROMA - I monumenti simbolo di cinque città italiane, Bari, Bologna, Firenze, Milano e Napoli, si illumineranno domani notte per la Giornata Mondiale del Rifugiato, in un’espressione di solidarietà con le quasi 80 milioni di persone nel mondo che sono state costrette a fuggire dalle loro case a causa di guerre, violenze o persecuzioni. Nella notte del 20 giugno la Fontana monumentale di Piazza Moro a Bari, Palazzo Re Enzo a Bologna, Porta San Niccolò a Firenze, Palazzo Marino a Milano e il Maschio Angioino a Napoli si tingeranno di blu per celebrare la forza, il coraggio e la perseveranza dei rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni, e per ribadire il ruolo di primo piano che hanno le città nel loro percorso di costruzione di un futuro migliore. “I Comuni in Italia si trovano in prima linea nell’accoglienza e nell’integrazione dei rifugiati,” ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Essi offrono sicurezza e rifugio e consentono l'accesso ai servizi locali, all'istruzione e alle opportunità di lavoro, gettando le basi per una nuova vita e promuovendo l’inclusione sociale”. Oltre il 61 per cento dei rifugiati nel mondo e l'80 per cento degli sfollati interni vive in aree urbane. Il ruolo delle città nel fare fronte agli esodi forzati non è mai stato così importante. In considerazione di questo, l’UNHCR ha lanciato la campagna Cities #WithRefugees per invitare le autorità locali in tutto il mondo a firmare una dichiarazione di solidarietà verso i rifugiati. Ad oggi, la campagna ha raccolto l’adesione di otto città italiane, di cui tre – Bologna, Milano (con il sostegno di A2A Energia) e Napoli – domani illumineranno anche i loro monumenti. (aise)

ARGENTINA, RINNOVATA LA CONVENZIONE QUINQUENNALE TRA UNIVERSITÀ NAZIONALE E COMITES DI ROSARIO

ROSARIO – E’ stata rinnovata in Argentina la convenzione “Convenio Marco de Cooperación” tra l’Università Nazionale di Rosario (UNR), presieduta da Franco Bartolacci, e il Comites di Rosario, presieduto da Franco Tirelli. “La convenzione è tesa a realizzare attività congiunte a beneficio dell’intera comunità”, si legge nella nota del Comites divulgata attraverso i social. All’incontro hanno partecipato anche il Vicepresidente del locale Comites e componente del Comitato di Presidenza del Cgie, Mariano Gazzola, e la responsabile del corpo dei traduttori dell’UNR, Maria Gabriela Piemonti. Otto sono i punti della convenzione che parla di “programmi e progetti di cooperazione a carattere scientifico”, premettendo che la stipula della convenzione non genera compromessi di natura finanziaria tra le parti. La valenza del documento è fissata in cinque anni dal momento della firma e sarà rinnovabile con un’ulteriore convenzione. (Inform)