PRESENTATO A MAR DEL PLATA IL SECONDO INCONTRO NAZIONALE DEI DIRIGENTI DELLE COLLETTIVITÀ MAR DEL PLATA

Lanciato a Mar del Plata il Secondo Incontro Nazionale dei Dirigenti delle Collettività. Alla presenza di Julio Croci,

direttore nazionale di Pluralismo ed Interculturalità della Nazione Argentina, nonché presidente della Faca-Federazione delle Associazioni Calabresi dell’Argentina, ieri è stato presentato a Mar del Plata, nella sede dell'Assessorato del Turismo del Comune, il Secondo Incontro Nazionale dei Dirigenti delle Collettività. Presenti anche l' assessore del Turismo, Gabriela Magnoler, il direttore dei Rapporti con le Ongs di Mar del Plata, Federico Chioli, e il consigliere comunale di Mar del Plata, Marcelo Carrara. E’ stato proiettato un filmato illustrativo sul Primo Incontro Nazionale svoltosi nell’agosto dello scorso anno nella città di Santa Fe. La partecipazione di oltre 350 dirigenti di tutte le collettività presenti in Argentina , ha spinto a organizzare questo secondo Incontro nei giorni 3 e 4 novembre presso il Complesso di Colonia Chapadmalal (nei dintorni della città di Mar del Plata) sperando nella presenza di oltre 500 persone da tutta l’Argentina a rappresentare più di 80 comunità di tutte le nazioni nel mondo. Al lancio del secondo Incontro, presenti più di 100 persone di diverse associazioni di Collettività di Mar del Plata, tra cui le associazione italiane della città balneare che hanno espresso entusiasmo all’idea di accogliere questo grande evento a livello nazionale facendosi portavoce dello stesso anche presso le altre associazioni italiane in Argentina. Successivamente, Croci e Carrara hanno visitato il Complesso Colonia Chadadmalal, a 15 chilometri della città di Mar del Plata, dove alloggeranno tutti partecipanti e si svolgerà questo grande Incontro. “ Il 3 e il 4 novembre Mar del Plata sarà una vetrina per tutta l'Argentina del mondo dell’associazionismo delle collettività, tra le quali quella italiana sempre ha avuto un ruolo da protagonista. Saranno benvenuti tutti quelli che vogliono partecipare”, hanno detto gli organizzatori.(Spazio Giovane/Inform)

CON IL PATROCINIO DELL’AMBASCIATA ITALIANA E NELL’AMBITO DELLE CELEBRAZIONI PER I 120 ANNI DI RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA ITALIA E REPUBBLICA DOMINICANA “BIBLIOTECA PATRIMONIALE JEAN PAUL L'ALLIER” ALLA CASA D’ITALIA DI SANTO DOMINGO

SANTO DOMINGO – Alla Casa d’Italia di Santo Domingo la mostra “Biblioteca Patrimoniale Jean Paul L'Allier”. La mostra - sotto l’auspicio dell’Ambasciata d’Italia in Repubblica Dominicana, e nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi - presenta una serie di cubi con immagini che rappresentano 23 città italiane che fanno parte dell’Organization of World Heritage Cities (Owhc): - Assisi, Bergamo, Caltagirone, Capriate San Gervasio, Catania, Ferrara, Firenze, Genova, Mantova, Matera, Militello Val di Catania, Modena , Modica, Napoli, Noto, Padova, Palazzolo Acreide, Pienza, Ragusa, Roma, Sabbioneta, San Gimignano, Scicli, Siena, Siracusa, Urbino, Venezia, Verona, Vicenza - oltre alle 44 città patrimonio dell'America Latina e dei Caraibi. La mostra potrà essere visitata fino al prossimo 31 ottobre. (Inform)

UNA TARGA PER RICORDARE L'ECCIDIO DI LAVORATORI ITALIANI AD AIGUES-MORTES, IN FRANCIA, NEL 1893

TORINO – In memoria dei 10 lavoratori italiani vittime di xenofobia negli eventi del 17 agosto 1893. In omaggio ai Giusti: l'abate Jacque Eugène Mauger, la panettiera Aélaide Fontaine, madame Gouley e gli abitanti di Aigues Mortes che diedero prova di coraggio ed umanità”: questo il testo della targa che verrà inaugurata venerdì 17 agosto nella città del sud della Francia teatro di un eccidio di italiani. Sei delle vittime furono piemontesi. A 125 anni dalla notte tra il 16 ed il 17 agosto 1893 verrà dunque ricordato un linciaggio che comportò pure un centinaio di feriti, anche gravi. La lapide sarà posta in piazza San Luigi, sulla facciata del Comune che tocca quella del panificio (oggi sede di una banca) dove un nutrito gruppo di italiani restò assediato per 27 ore. All'epoca dei fatti, ad Aigues-Mortes lavoravano molti immigrati provenienti da Piemonte, Liguria, Toscana e Lombardia: manodopera a basso costo per le saline francesi. Venivano pagati a cottimo, in condizioni di lavoro pessime. A causare il linciaggio non ci fu soltanto una rissa esplosa tra un italiano ed alcuni francesi, ma un contesto storico in cui si mischiano il clima avvelenato per la concorrenza tra immigrati italiani e lavoratori francesi delle saline e la guerra doganale tra Italia e Francia. Quella notte si scatenò una "caccia all'italiano" indegna di un popolo civile. A riportare alla luce l'eccidio è stato Enzo Barnabà, autore del libro “Aigues-Mortes, il massacro degli italiani”. “Finalmente, il terribile eccidio sarà ricordato ad Aigues-Mortes uscendo dalla spirale negazionismo-occultamento - afferma Barnabà, che fa parte della commissione creata dal sindaco Pierre Mauméjean al fine di ricordare la tragedia -. Ritengo giusto che le frotte di turisti che percorrono allegri ed ignari le sue strade sappiano che esse furono teatro di terribili violenze nei confronti di emigrati innocenti. Opportuno il riferimento alla xenofobia (la storia deve insegnare) e ai "Giusti", cioè a quegli abitanti che con il loro coraggio e la loro umanità fecero in modo che il bilancio non fosse ancora più pesante”. La notizia dell'inaugurazione della targa in ricordo dell'eccidio è l'apertura della pagina di luglio dedicata ai "Piemontesi nel Mondo" dall'agenzia stampa della Giunta regionale Piemonte Newsletter (n. 25 del 13 luglio 2018). Nella pagina, che esce ogni mese, si tratta anche del quarto congresso della Federazione delle associazioni piemontesi d'Argentina a Rafaela (provincia di Santa Fe), del raduno internazionale degli spazzacamino nel Vco, da venerdì 31 agosto a lunedì 3 settembre, e delle iniziative promosse al Santuario di Oropa sulle storie di emigrazione dei piemontesi. (Renato Dutto / Inform)

LA FIOM: ORA IL GOVERNO TUTELI LE FABBRICHE FIAT

Roma - “Con Marchionne ci siamo confrontati su modelli sindacali opposti. Marchionne arrivò in Fiat con la missione di salvare il gruppo che era sull'orlo della crisi finanziaria. E assolse questo compito con operazioni importanti. Dal punto di vista industriale, prima provò la fusione con la Opel, ma non ci riuscì per l'opposizione della cancelliera Merkel, quindi riuscì, con il sostegno della presidenza Obama, a fare la fusione con la Chrysler. Quest'ultima scelta, però, fece sì che il modello americano venisse importato anche nelle relazioni industriali”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Francesca Re David, la segretaria generale dei metalmeccanici Cgil. “È un modello corporativo, dove comanda l'azienda e non c'è contrattazione”. Che cosa si aspetta la Fiom dal dopo Marchionne? “Si parla tanto dei suoi successori, ma il tema centrale è quello della proprietà: la famiglia Agnelli e suoi eredi. Il loro gruppo, nel corso degli anni, ha ricevuto rilevanti sostegni pubblici. Per noi è prioritario che il governo apra un tavolo con la proprietà, l'azienda e i sindacati sul futurodi Fca”. E soprattutto è fondamentale il governo. “Osservo che il precedente piano non è stato rispettato. A Pomigliano e Mirafiori c'è ancora la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali sono in scadenza. Quanto al nuovo piano, esso non dice quanti investimenti ci saranno su ogni stabilimento né quali modelli saranno prodotti in ciascuno di essi. Marchionne ha certamente risanato finanziariamente il gruppo e ha azzerato il debito. Ma restano le incertezze sul futuro industriale. E il governo non può far finta di nulla”. (NoveColonneATG)

UNGARO (PD): DOPO CRISI COASIT ANCHE I LICEI ITALIANI ALL’ESTERO A RISCHIO DISAGI

Roma - “Dopo la crisi del COASIT di Londra anche i licei italiani all’estero rischiano di non avere insegnanti assegnati alla ripresa dell’anno scolastico a settembre. E la situazione è particolarmente seria in Europa. Infatti dopo il ricorso presentato da “Uil- Scuola” contro i nuovi concorsi locali e i contratti “in deroga”, già pronti da alcune settimane, si assiste un conseguente congelamento delle procedure di assunzione in attesa della pronuncia del TAR Lazio. Per questo ho presentato un’interrogazione al Ministro Moavero Milanesi e al Ministro Bussetti affinché il nuovo anno scolastico inizi senza disagi anche per gli studenti italiani delle scuole di secondo grado all’estero”. Ne dà notizia Massimo Ungaro, deputato del PD eletto nella circoscrizione Europa, presentando un’interrogazione scritta Ministri degli Esteri e dell’Istruzione. (NoveColonneATG)

RESTO AL SUD, GARAVINI (PD): PROROGA E’ L’UNICA AZIONE POSITIVA DEL GOVERNO

Roma – "A distanza di quattro mesi e mezzo dal voto, l'unica azione positiva del Governo è una proroga delle nostre misure. I cinquestelle hanno criticato per anni, in maniera pretestuosa, le politiche sul lavoro degli esecutivi PD. Ora che sono al Governo, rinnovano ed ampliano parte di quelle stesse politiche. Non stupisce, visto che i dati sull'occupazione dimostrano che si trattava di misure corrette". È quanto dichiara Laura Garavini, Senatrice PD eletta all’estero, Vicepresidente Commissione Difesa, a proposito della proroga del bonus per le assunzioni nel Mezzogiorno 'Resto al Sud' annunciato dalla ministra Lezzi per il 2019, con possibile estensione anche ai 50enni. (NoveColonneATG)