L’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI RABAT PRESENTA UNA SELEZIONE DI LIBRI PER L’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE EUROPEE RABAT

(Marocco) –In occasione della Giornata Europea delle Lingue , La biblioteca De Amicis dell'Istituto Italiano di Cultura a Rabat presenterà con la collaborazione delle biblioteche di Goethe-Institut, Institut Camões,

Institut français, ed Instituto Cervantes a Rabat una selezione dei libri per l'apprendimento delle lingue europee. Appuntamento all’Istituto Italiano di Cultura dal 24 al 28 settembre (lunedì–giovedì: 12,00–16,00; venerdì: 10,00–13,00; sabato : 11,00-16,00) Indirizzo dell’IIC di Rabat: 2 bis, avenue Ahmed El Yazidi (ex Meknès) (Inform)

ARGENTINA, CELEBRATO IL 138° ANNIVERSARIO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI BALCARCE MAR DEL PLATA -

Grande festa nella città di Balcarce - a 70 chilometri al nord ovest di Mar del Plata, città natale del cinque volte campione mondiale di Formula 1 , Juan Manuel Fangio - dove sabato 25 agosto con una grande cena sono stati celebrati i 138 anni di vita istituzionale della Società Italiana di codesta località. Presenti il presidente Luigi Scarpato, campano doc il quale ha dedicato tutta la vita al lavoro e alla vita associativa, il membro del Cgie Marcelo Carrara, il quale ha portato i saluti del Comites della Circoscrizione Consolare di Mar del Plata e del Cgie, il rappresentante del Comune di Balcarce, Ricardo Stoppani , originario di Como ed attuale segretario di Governo del Comune, ed Armando Manzo, attivo promotore dell’italianità e vicepresidente dell’Unione Regionale del Molise di Mar del Plata. Oltre 250 persone si sono deliziate con gli squisiti piatti preparati dalla squadra gastronomica dell’associazione e con la musica interpretata dal vivo grazie all’orchestra di tango, momento speciale quando sono stati ricordati i pioneri e pensato che molte famiglie che hanno costruito la città di Balcarce, fondata alcuni anni prima della associazione italiana, hanno collaborato per la costruzione dell’attuale località nella pianura pampeana argentina, famosa per la coltivazione della patata. Inoltre è stato segnalato il gemellaggio firmato nel 2010 con il Comune di Castiglione Messer Marino (provincia di Chieti), paese d´origine della famiglia di Fangio, con il quale c’è un rapporto particolare e sono state pianificate prossime iniziative tra le due sponde. Infine, il taglio della torta del 138° anniversario e un brindisi per augurare tante belle cose a questa ultracentenaria istituzione italo-argentina (Spazio Giovane/Inform)

SUONI DELLE DOLOMITI LA MUSICA, LA GUERRA, LA PACE: UN UNICO RACCONTO CORALE E ORCHESTRALE

TRENTO - L’edizione 2018 del festival I Suoni delle Dolomiti si conclude ad Arte Sella in Valsugana con il progetto speciale “E intanto si suona”, ideato da Mario Brunello e Alessandro Baricco. Parole e musiche sui temi della guerra e della pace affidate ad artisti come Neri Marcorè, Marco Rizzi, Regis Bringolf, Danilo Rossi, Mario Brunello, Florian Berner, Gabriele Raggianti, Ivano Battiston, Signum Saxophone Quartet. Saranno eseguite partiture inedite di Giovanni Sollima - Diaspora - scritta appositamente per questo progetto e di Malek Jandali - String Quartet No 1 - quest’ultima una prima europea. Appuntamento venerdì 31 agosto a Malga Costa in Val di Sella alle ore 17. Per un festival come I Suoni delle Dolomiti che vive del rapporto tra natura e creatività, tra forza, equilibrio e fragilità di una e dell'altra, di rapporto col tempo e la storia – perché la montagna e la musica ci riportano a un arco temporale che supera quello del sentire quotidiano – non è una scelta casuale concludere l'edizione 2018 con un progetto come E intanto si suona Non è casuale perché nella splendida cornice della Val di Sella si ritroverà il ricordo degli eventi drammatici di un secolo fa - siamo al centenario della conclusione della Prima guerra mondiale – e l'ancora di salvezza che la musica ha potuto offrire ad alcuni dei soldati travolti dalla tragedia. Almeno a uno di loro, Alessandro Silvestri, perché attorno ai suoi diari e al suo amore per la musica, cercata al di là del fragore della battaglia, è nata l'idea di questo progetto speciale. Ad averla il musicista Mario Brunello, da sempre attento e sensibile al rapporto tra suono e natura, e Alessandro Baricco, scrittore amato per libri come “Novecento”, “Castelli di rabbia” o “Oceano mare”, regista e fondatore della Scuola di scrittura Holden di Torino. Parole e musiche convivono in “E intanto si suona”, una sorta di racconto corale e orchestrale che affronta il tema della musica, della guerra e della pace, e che narra come la musica sia stata e sia ancora una forma di resistenza e una promessa di pace. Lo spunto per quello che si presenta come un vero e proprio viaggio nel Secolo breve dall'inizio del Novecento fino ai giorni nostri sono – come accennato sopra – le parole del soldato, Alessandro Silvestri. Parole affidate a diari, cinque in tutto, segnati da una calligrafia fitta, scritti a matita che aveva spedito a casa mentre era al fronte, tutti eccetto il quinto, che aveva riportato con sé quando era ritornato dal campo di prigionia di Belgrado. La musica è per lui ancora di salvezza nella bestialità della guerra e qui diventa occasione per seguire vicende personali, per muoversi tra parole e suoni e per tornare, o meglio andare, là dove la parola guerra non è un semplice ricordo ma è ancora drammatica realtà dove la musica si confonde con il rumore assordante di spari ed esplosioni. (Inform)

GENOVA, LA GDF SEQUESTRA DOCUMENTI AL MIT

Roma - La Guardia di Finanza si è messa in moto nell’ambito delle indagini per il crollo del Ponte Morandi di Genova: i finanzieri infatti si sono recati nelle sedi del ministero delle Infrastrutture di Roma e nell’ufficio ispettivo territoriale di Genova, al Provveditorato delle opere pubbliche di Liguria, Piemonte e Val d'Aosta, e della Spea Engineering spa. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato documenti relativi ad autorizzazioni, manutenzioni, verbali dei cda, per arrivare a capire dove si sia arrestata la catena dei controlli sullo stato di sicurezza del ponte, crollato il 14 agosto scorso. Nulla in contrario da parte del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che twitta: “Sono ben felice che si faccia chiarezza su quanto successo in passato. Il ministero è a totale disposizione delle autorità che stanno indagando sul crollo del Ponte Morandi. Buon lavoro a Gdf e magistrati”. Anzi, il Movimento 5 Stelle va oltre, e attacca la stampa all’indomani della pubblicazione di tutti i documenti delle concessioni ad Autostrade italiane. "Il ministro Danilo Toninelli ha pubblicato i documenti delle concessioni ai signori delle autostrade – dice il Movimento - I media non ne parlano ma ci pensiamo noi a informare i cittadini. Basta segreti”. Intanto Alessia Rotta, del Partito democratico, attacca il Movimento: "Quando i 5 stelle parlano della vergogna della proroga della concessione ad Autostrade, evidentemente parlano ai loro alleati di governo della Lega. E' stato proprio il sottosegretario alle infrastrutture Rixi a votare nel 2015, da assessore alle infrastrutture della giunta ligure e vicesegretario della Lega, a favore della delibera che prevedeva il prolungamento della durata della concessione ad Autostrade per l'Italia".(NoveColonneATG)

RYANAIR-PILOTI ITALIANI, C’E’ IL CONTRATTO COLLETTIVO

Roma - Primo accordo tra Ryanair e i piloti italiani per il nuovo accordo di lavoro collettivo, che è stato negoziato e siglato tra la compagnia low cost irlandese e l’Anpac, l’Associazione Nazionale Professionale Aviazione Civile. Il contratto è stato sottoposto all'approvazione degli oltre 300 piloti associati e nella serata del 27 agosto è avvenuto lo spoglio che ha visto l'approvazione del testo contrattuale a larghissima maggioranza: un testo che rappresenta il primo accordo tra Ryanair e i piloti nel mercato dell’Unione Europea, e che arriva poco dopo l’accordo raggiunto da Ryanair in patria con i piloti irlandesi. Secondo Eddie Wilson, chief people officer della compagnia, “questo accordo dimostra i reali progressi fatti da Ryanair nelle negoziazioni con i piloti in diversi paesi”. In corso infatti ci sono trattative per il raggiungimento di contratti collettivi anche in altri paesi, come la Spagna, la Gran Bretagna e la Germania. Anche l’Anpac parla di “avvenimento storico” ed esprime “grande soddisfazione per il risultato ottenuto che dà maggiori tutele e garanzie, oltre che un congruo riconoscimento economico, ai piloti Ryanair rendendo concreto il percorso di armonizzazione del vettore irlandese iniziato alla fine dello scorso anno. Dopo il riconoscimento delle rappresentanze sindacali, Ryanair finalmente riconosce ai propri dipendenti quanto previsto dall'ordinamento nazionale italiano in termini di TFR attraverso l’introduzione di Fondaereo quale fondo previdenziale complementare contrattuale, della contribuzione a Sanivolo quale Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa, del pagamento dei contributi previdenziali e del riconoscimento pieno delle tutele sociali per maternità e paternità".(NoveColonneATG)

SCHIAVONE (CGIE) RICORDA LA TRAGEDIA DI MATTMARK

Roma - Ricorre oggi, 30 agosto, il 53° anniversario della tragedia di Mattmark. “La Comunità italiana in Svizzera ricorda il sacrificio degli 88 operai morti sul versante svizzero delle alpi, e tra loro le 56 vittime italiane. Il sol pensiero a ritroso ci ripropone fotogrammi sbiaditi, ma per alcuni versi ancora attuali, di un periodo di grandi trasformazioni, che avrebbero contribuito a modellare la modernità”, afferma in una nota il segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero Michele Schiavone. “Dal ricordo di quegli anni affiorano la piena occupazione nel mondo del lavoro, il contributo allo sviluppo economico e sociale, l’avanzamento della legislazione svizzera in termini di diritti, la valorizzazione delle culture presenti in questo piccolo Paese al centro dell’Europa e in particolare il difficile cammino dell’accoglienza, che con il tempo ne ha modificato abitudini e comportamenti civili e civici – continua Schiavone -. In quel ricordo è insita una parte della recente storia degli italiani in Svizzera, della storia del nostro paese e dei tratti caratterizzanti il fenomeno migratorio, che con virulenza ritornano ad alimentare il discorso pubblico nel nostro continente. Alle vittime di Mattmark e alle loro famiglie va il nostro più sincero sentimento di riconoscenza e gratitudine”. “Dietro la costruzione di grandi opere ci sono sempre il genio umano e la realizzazione di un intuito o di una necessità, utili a far progredire la civiltà – afferma Schiavone -. Numerose infrastrutture realizzate nei secoli dagli uomini hanno modificato la geografia, il territorio e l’ambiente contribuendo a modellare civiltà e progresso, per favorire la mobilità e la sicurezza. In questi cambiamenti, ovunque nel mondo, gli italiani hanno sempre fatto la loro parte, distinguendosi per operosità, genio e intraprendenza. In diverse situazioni tali opere sono la risultanza del loro lavoro materiale e immateriale caratterizzatosi per sacrifici e perdite di vite umane. Parliamo, purtroppo, di tristi aspetti della nostra antica e recente storia, che ritorna in auge ogni qualvolta si verifica un tragico incidente con effetti dirompenti. Sono quei momenti in cui l’opinione pubblica disquisisce e discute di prevenzione, di sicurezza, di cause ed effetti e sistematicamente si cercano capri espiatori e cause difficilmente giustificabili”. “Le recenti commemorazioni di Marcinelle, del Lötschberg, della tragedia legata al ponte Morandi di Genova assieme al ricordo di Mattmark, che ci riporta alla memoria la valanga di ghiaccio abbattutasi il 30 agosto del 1965 sul campo di lavoro di quella che sarebbe diventata la diga del lago di Mattmark, comprovano questo modus operandi a testimonianza dell’impervia disputa tra l’uomo e la natura, in una lotta impari tra il bisogno, il desiderio e il creato”, conclude il segretario generale del Cgie. (NoveColonneATG)