GIRO, POTENZIARE L’OFFERTA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO Firenze - In concomitanza con la XV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo si è tenuto a Palazzo Medici-Riccardi di Firenze il convegno “Riparliamone: la lingua ha valore” promosso dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, su impulso del sottosegretario agli Esteri Mario Giro, in collaborazione con il Comune di Firenze. All’evento hanno partecipato i sottosegretari Mario Giro e Gabriele Toccafondi del Miur, il sindaco di Firenze Dario Nardella, la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese, Andrea Meloni e importanti esponenti del mondo economico e aziendale. Sono 1.760.000 le persone che studiano italiano nel mondo, attraverso corsi di lingua, nelle scuole e nelle università, negli Istituti Italiani di Cultura e nelle associazioni culturali. Il dato emerge proprio dal rapporto “Stato dell’insegnamento dell’italiano nel mondo”, presentato dall’ambasciatore Meloni durante il convegno. L’italiano è una “lingua culturale con una sua legittimità che va oltre l'uso che ne fanno gli italiani oggi e che esiste oltre l'Italia” ha sottolineato, invece Giro. Secondo il sottosegretario agli Esteri, leggendo meglio i dati, “ci accorgiamo che molti più stranieri di quello che pensavamo in passato studiano l'italiano all'estero e lo fanno in posti insospettabili, come Australia ed Egitto, ma stiamo anche perdendo terreno in luoghi dove eravamo molto presenti, come nei Balcani”. Per questo, chiosa Giro, “bisogna fare in modo che la grande domanda che c'è d'Italia nel mondo trovi un'offerta”. “Per vendere a 360 gradi il made in Italy dobbiamo coinvolgere anche il settore privato per fare dell'italiano un vettore della cultura e per riuscire a venderla” ha aggiunto Giro. “La lingua italiana – ha concluso - può essere una risorsa in questo senso se si riescono a trovare nuovi strumenti per insegnarla”. (NoveColonne ATG)
 
SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO, GLI EVENTI AD ANKARA
 
(NoveColonne ATG) Roma - Organizzata dall'Ambasciata d'Italia in Ankara con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana ed in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, la Direzione Generale dell’Opera e Balletto di Stato e l’Università di Ankara, la XV Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo offre, dal 19 fino al 25 ottobre, un intenso programma culturale grazie all'intervento di importanti relatori e musicisti. Il tema indicato quest'anno dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale riguarderà “L’italiano della musica, la musica dell’italiano”. Nell’ambito della XV Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo saranno realizzati concerti, conferenze, proiezioni di film. Ad aprire la settimana martedì 20 ottobre, alle ore 11.00, una conferenza a cura della Prof.ssa Valeria Della Valle dell’Università Sapienza di Roma, dal titolo “Fascismo e Lingua italiana" presso la Sala del Turco British Association di Ankara, sede dei corsi di lingua italiana organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e la stessa Turco British Association. A seguire sarà proiettato il documentario “Me ne frego! Il fascismo e la lingua italiana” di Vanni Gandolfo con sottotitoli in turco. La linguista Valeria Della Valle e il regista Vanni Gandolfo documentano e narrano la storia dell'Italia fascista, e la volontà politica di creare una nuova e unica lingua, l'italiano nuovo, in un paese dove esistono differenti dialetti e il re parla francese. Altro argomento trattato nel documentario è l'introduzione del "voi" rispetto al "lei". L’ingresso all’evento è libero e gratuito. Le attività culturali proseguono giovedì 22 ottobre con la conferenza "Un lampeggiar di riso” quando Dante sorride, a cura del Prof. Saverio Bellomo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, presso la Sala Bayer della Facoltà di Farmacia dell’Università di Ankara. Un’occasione per rileggere alcuni testi danteschi. La conferenza sarà tenuta in italiano. Giovedì 22 ottobre gli eventi culturali continuano anche la sera con una serata musicale ad inviti presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia. L’evento prevede una serie di arie d’opera cantate da artisti italiani e con l’accompagnamento del Quartetto dell’Orchestra Nova Amadeus. La XV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo si conclude venerdì 24 ottobre con un evento di grande risonanza mediatica: la Serata del Bel Canto Italiano e Turco animata dal Quartetto dell’Orchestra Nova Amadeus e dall’Orchestra dell’Opera di Stato di Ankara presso il Teatro dell’Opera di Ankara. Il biglietto d’ingresso è in vendita presso lo Sportello dell’Opera e Balletto di Ankara.
 
BELLUNO RICORDA MATTMARK CON IL CONCERTO DI FORNASIER
 
(NoveColonne ATG) Belluno - La Famiglia ex emigranti “Monte Pizzocco” ricorda Mattmark e lo fa con un concerto del giovane talento bellunese Paolo Fornasier. L’evento è inserito all’interno della serata culturale “Per ricordare” in programma venerdì 23 ottobre alla 20.30 presso la “Casa della dottrina” della parrocchia di Sedico. Paolo Fornasier interpreterà con la sua musica la tragedia di Mattmark in cui, il 30 ottobre 1965, persero la vita 56 italiani - 17 dei quali bellunesi. Il programma prevede, oltre al concerto di Fornasier, la lettura di alcune poesie di Rino Budel e Beniamino Naldo oltre all’introduzione storica da parte di Dino Bridda, direttore della rivista “Bellunesi nel mondo”. A conclusione della serata, sostenuta anche dal Comune di Sedico, saranno proiettate una serie di interviste fatte ad alcuni superstiti di Mattmark.
 
INCONTRO CON EMMA BONINO IN AMBASCIATA D’ITALIA A BERLINO
 
BERLINO - "Gli italiani si sono inventati la caricatura della libertà. Ma la libertà prende forma con i diritti e sono i doveri a darle "tenuta", anzi diritti e doveri sono le facce di una stessa medaglia. La libertà si accompagna alla responsabilità". È un messaggio semplice quanto anomalo in un'Italia dove la norma è stravolgere le norme. Parla Emma Bonino, protagonista di un modo diverso di fare politica, e racconta il lungo cammino per i diritti che ha rivoluzionato il costume e la politica del nostro Paese. Lo fa nel libro-intervista "Emma Bonino, I doveri della libertà", a cura di Giovanna Casadio. Il volume, pubblicato nel 2011 in Italia da Laterza, è stato tradotto in tedesco con il titolo "Freiheit verpflichtet" e sarà presentato giovedì 19 novembre, alle ore 19.00, a Berlino dalla stessa Bonino, che sarà ospite dell’Ambasciata d’Italia. Ministro degli affari esteri del Governo Letta, dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014, Emma Bonino è stata commissario europeo alla politica dei consumatori e della pesca, responsabile per le emergenze umanitarie (1995-1999) e, dal 2006 al 2008, ministro per il Commercio internazionale e le Politiche europee del governo Prodi. Leader radicale, ha animato campagne di disobbedienza civile e per la liberazione delle donne che hanno segnato nella società italiana lo spartiacque della modernità e dei diritti. Le iniziative nonviolente e i digiuni per i diritti umani nel mondo la vedono in prima linea, dalla lotta contro la fame a quelle per la Corte penale internazionale e per la moratoria sulla pena di morte, fino alla più recente contro le mutilazioni genitali femminili. L’incontro a Berlino, per partecipare al quale occorre iscriversi attraverso l’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., è organizzato dall’Ambasciata e dall’Istituto Italiano di Cultura, sarà moderato da Tonia Mastrobuoni de La Stampa e si svolgerà in lingua tedesca e italiana. (aise)
 
COME COMUNICARE L'EUROPA? IL DIRETTORE DE “L’UNITÀ” OSPITE DEL PD BRUXELLES
 
BRUXELLES - "Come comunicare l'Europa?": se ne parlerà domani, 20 ottobre, a Bruxelles con il direttore de “L'Unità”, Erasmo D'Angelis, ospite del Circolo Pd. Il direttore, che nell’occasione presenterà anche il nuovo progetto editoriale del quotidiano, interverrà nella sede del circolo a partire dalle 20:30. La serata sarà un approfondimento in vista della EUdem School in programma a novembre: comunicare l'UE è un aspetto cruciale per creare una nuova cultura europea per il PD e per il Paese. (aise)
 
TREDICI ANNI DOPO, RANIERI VA SEMPRE AL MASSIMO/ IL CANTANTE NAPOLETANO A PLACE DES ARTS
 
MONTRÉAL - “Sul palcoscenico è un mattatore versatile, istrionico e inarrestabile: cantante, attore, persino ballerino (in forma smagliante, saltella e sgambetta a dispetto dei 64 anni), insomma... un Artista a tutto tondo. Lui è Massimo Ranieri (all'anagrafe Giovanni Calone), e il 2 ottobre scorso si è esibito a Place des Arts, nel cuore di Montréal, davanti a quasi 3.000 spettatori in delirio: così gli italo-canadesi (e non solo) hanno ‘abbracciato’ uno dei massimi interpreti della canzone italiana e napoletana”. È quanto si legge sul “Cittadino canadese”, settimanale di Montreal di cui Vittorio Giordano è caporedattore. “A portarlo in città, Linda Orsini di EMI Vision e Mimmo Pileggi, da sempre formidabili intenditori di musica italiana (assistiti dagli indispensabili sponsors). Sul palco, Massimo (che mancava da 13 anni a Montréal) sembra esserci nato: presenza scenica, voce sicura, ritmo sostenuto e carisma da vendere. In quasi 2 ore e mezza di spettacolo ha recitato, cantato, raccontato aneddoti della sua vita (come il primo amore mai dichiarato, la sartina dagli occhi grandi e scuri), divertendo, commuovendo, emozionando un pubblico sempre in apnea. La scaletta è stata un inno all’amore, ‘declinato’ nella tradizione napoletana: “Vent’anni”, “L’Istrione”, “Se bruciasse la città”, “Io che non Il concerto del cantante napoletano a Place des Arts Tredici anni dopo, Ranieri va sempre al Massimo vivo senza te”, “Quagliarulo”, “A pizza”, “E allora”, “Aummo Aummo”, “Io vivrò”. E poi ancora: “Io so’ pazzo”, “La voce del silenzio”, “Ciccio formaggio”, “I te vurria vasà”, “Erba di casa mia”, “O Russo e ‘a rossa”, “Marenariello”, “Rose Rosse” e “Perdere l’Amore”. E, a grande richiesta, due bis: “Era de maggio” e “I te voje bene assaje”. Brani intervallati da diversi omaggi: particolarmente toccante quello reso alla giornalista Oriana Fallaci (“… la morte di un amore è come la morte d’una persona amata”). “Sogno e son desto” il titolo dello spettacolo (messo in scena anche ad Atlantic City e Connecticut): dal ricordo del nonno pescatore – come ha spiegato Ranieri - e del suo rapporto con il mare, che era amico, fornace di stelle, quindi sogno, a cui non ci si doveva però mai abbandonare del tutto, perché il mare può sempre voltarti la faccia e diventare il nemico più temuto. Il mare, le stelle forse sì: Massimo Ranieri, invece, non tradisce mai!”. (fonte: cittadino canadese.com)