Navi ferroviarie. Accorinti e Pino: "Questione da risolvere subito al tavolo ministeriale

I sindacati sono preoccupati, l'amministrazione comunale altrettanto. La decisione di fare scendere i passeggeri dal treno durante la traghettata sullo Stretto (poi parzialmente ritirata),

secondo il sindaco Renato Accorinti è "incomprensibile per le ripercussioni che il protrarsi di questa situazione può generare sul trasporto passeggeri, sul turismo e l’economia siciliana. Il sindaco, insieme all'assessore alle risorse del mare, Sebastiano Pino, auspica che “nella prossima riunione convocata al Ministero venga risolta la problematica salvaguardando il traghettamento ferroviario con le condizioni di sicurezza, assicurando il massimo impegno a seguire l’evoluzione della vicenda in quanto è indispensabile che venga riconfermato il valore sociale di un servizio a garanzia della continuità territoriale e la mobilità delle fasce più deboli della popolazione”.

Accorinti e Pino hanno incontrato oggi, a Palazzo Zanca, il comandante della Capitaneria di Porto, Nazzareno Laganà, ed i rappresentanti della Divisione Navigazione di Rfi. 

La Capitaneria di Porto ha confermato che il provvedimento adottato riguardava le navi Scilla ed Rfi ed ha inoltre assicurato che il traghettamento delle cinque coppie di treni passeggeri sarà garantito dalla nave Messina, senza l’obbligo per i passeggeri di lasciare le vetture.

L’assessore Pino in mattinata ha anche incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di settore: “Concordo sull'urgente necessità di fare chiarezza sulla vicenda per restituire certezza e serenità, garantendo che l’impegno per la massima sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori non è mai venuto meno. Le attività di traghettamento dei treni passeggeri vengono svolte da 114 anni in assoluta sicurezza e dovranno seguire le procedure sin qui adottate che certamente andranno costantemente vigilate dalle autorità preposte affinché siano osservate”.

Al termine dell'incontro le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro perplessità per provvedimenti che risultano inspiegabili in quanto mancano nuove normative che modificano le modalità di trasporto dei convogli ferroviari. Pertanto l’Amministrazione comunale, d'intesa con i rappresentanti sindacali, ritiene opportuno nonché strategico, un ammodernamento della flotta Rfi esistente, con navi di nuova concezione che garantiscano il massimo comfort e sicurezza.

Sul tema anche il vicepresidente della commissione trasporti della Camera dei deputati, Vincenzo Garofalo."E' impensabile che i passeggeri siano costretti a scendere dal treno durante il traghettamento. La normativa di disciplina del settore è invariata e questo argomento non è mai stato oggetto di discussione in nessun tavolo di trattativa aperto al Ministero dei trasporti. Non si può neanche immaginare di costringere i passeggeri dei treni notte a scendere dal vagone durante la traversata. Si studino tutte le soluzioni praticabili tra le quali non rientra, senza dubbio, quest'ultima che pregiudicherebbe fortemente i diritti dei passeggeri siciliani, già svantaggiati da un livello generale dei collegamenti di molto inferiore alla media nazionale in termini di frequenza e tempi di percorrenza delle tratte". (fonte: www.tempostretto.it)

Immigrazione, Papa Francesco scrive a Bianco: "Le esprimo la mia ammirazione e gratitudine"

“Le esprimo la mia ammirazione e la mia gratitudine per il suo operato intelligente e coraggioso a favore dei nostri fratelli e sorelle rifugiati. La mia porta sarà sempre aperta per lei e per questa nuova 'rete' di Sindaci". Lo scrive Sua Santità Papa Francesco, in una lettera indirizzata al sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, all’indomani della due giorni di summit dei sindaci di tutto il mondo sull’immigrazione, organizzata in Vaticano dalla Pontificia Accademia delle Scienze il 9 e 10 Dicembre scorsi.

“La ringrazio per la sua partecipazione al vertice organizzato nella mia casa dalla Pontificia Accademia delle Scienze, in risposta all’iniziativa da me intrapresa. In entrambe le giornate – scrive Sua Santità – ho seguito da vicino lo svolgimento dei lavori e sono consapevole dei notevoli successi che sono stati raggiunti. Apprezzo molto – ribadisce infine il Papa – la proposta che è stata avanzata di creare una rete dei Sindaci”. Papa Francesco si riferisce alla rete di Sindaci di tutto il mondo che, ritrovandosi in Vaticano per discutere di immigrazione, hanno sottoscritto un documento unanime con il quale si asserisce che “I rifugiati sono nostri fratelli e sorelle”.

La stessa rete all’interno della quale la ‘costola’ dei Sindaci italiani ha voluto presentare anche il “Manifesto dei sindaci italiani per l’accoglienza”, al quale hanno aderito tra gli altri il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, lo stesso Bianco, il vicepresidente e sindaco di Lecce Paolo Perrone, e i sindaci Giuseppe Sala (Milano), Dario Nardella (Firenze), Luigi de Magistris (Napoli), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Giorgio Gori (Bergamo), Federico Pizzarotti (Parma) e Roberto Pella (Valdengo). (fonte: www.cataniatoday.it)

Attivato dalla Prefettura d Ragusa: TAVOLO PERMANENTE PROVINCIALE SUL TEMA DELLO SFRUTTAMENTO LAVORATIVO IN AGRICOLTURA

Prosegue a Ragusa il tavolo permanente di coordinamento per l'area iblea sulle iniziative di contrasto allo sfruttamento lavorativo della manodopera straniera nel comparto agricolo, anche in attuazione del Protocollo interministeriale dell’ Interno, delle Politiche agricole e forestali e del Lavoro del 27 maggio 2016,contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura.

Nella mattinata odierna, il Prefetto Maria Carmela Librizzi, in sede di Conferenza permanente provinciale,  ha riunito i rappresentanti delle Amministrazioni locali, i Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro e del Servizio Centro per l’Impiego, dell’INPS e dell’INAIL, delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e UGL, delle associazioni di categoria Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop, della Caritas Diocesana e della Croce Rossa Italiana, per sensibilizzare gli attori istituzionali, il mondo del lavoro e del privato sociale sull’importanza fondamentale della lotta al caporalato ed allo sfruttamento del lavoro in agricoltura, che - in attuazione all’anzidetto protocollo interministeriale del 27 maggio scorso - richiede una strategia complessiva ed un impegno sinergico che coinvolga in questa provincia le istituzioni interessate, in modo da eliminare le condizioni che favoriscono il consolidamento di situazioni di illegalità.

Grazie al suddetto Protocollo interministeriale - che individua la provincia di Ragusa una delle sette realtà territoriali maggiormente interessate – è stato possibile consolidare una "rete", costituita da tutti i soggetti coinvolti per la messa in campo di una serie di iniziative che realizzeranno progetti concreti contro il fenomeno del caporalato e il miglioramento delle condizioni di accoglienza dei lavoratori.

Centrale è stata la regia della Prefettura di Ragusa che in questo ambito svolge un’azione di coordinamento delle attività da mettere in campo, mediante l'attivazione di tavoli permanenti finalizzati ad individuare i progetti da realizzare in base alle esigenze delle singole realtà territoriali.Tra gli obiettivi principali è stato evidenziato quello di rafforzare gli interventi a tutela dei lavoratori stranieri stagionali, reprimendo i fenomeni di illegalità nell’intermediazione nella manodopera.

Il Prefetto Librizzi ha tenuto a sottolineare che prosegue l'impegno unitario della Prefettura con tutte le Amministrazioni d’ordine operanti nella provincia iblea per contrastare con efficacia un fenomeno come lo sfruttamento lavorativo con le connesse devianze, intensificando i servizi di vigilanza e controllo e favorire la inclusione sociale della manodopera straniera occupata nel settore agricolo, avvalendosi di strumenti concreti e coordinati per agire sul territorio, in particolare in quelle realtà ove si sono evidenziate situazioni di degrado.

Nel corso dell’incontro sono state individuate e pianificate  le principali azioni per l’area iblea che di seguito si rassegnano:

·       creazione di un’aggiornata e condivisa analisi di contesto territoriale, per la definizione delle priorità:

·       massimo raccordo nei controlli tra gli enti deputati ai servizi ispettivi del lavoro e le forze dell’ordine,

·       formulazione di proposte concrete per i profili concernenti il trasporto dei lavoratori nel tragitto casa/lavoro, con il concorso delle associazioni datoriali e sindacali, 

·       approfondimento degli interventi necessari per le situazioni alloggiative, in modo da garantire la salubrità e la idoneità a tutelare la salute dei lavoratori medesimi;

·       individuazione di un bene immobile confiscato alla criminalità organizzata per creare centri di servizio e di assistenza socio-sanitari organizzati dalle competenti istituzioni anche in collaborazione con le organizzazioni di terzo settore e con le parti sociali;

·       sperimentazione di sportelli di informazione per l'incontro domanda e offerta di servizi abitativi, anche valorizzando le esperienze promosse dalle parti sociali

·       potenziamento delle attività di tutela ed informazione ai lavoratori;

·       istituzione di presidi medico-sanitari mobili per assicurare interventi di prevenzione e di primo soccorso,

·       attivazione di servizi di orientamento al lavoro mediante i Centri per l'impiego ed i servizi attivati dalle parti sociali, in prossimità del luogo di stazionamento dei migranti, per consentire un facile accesso ai servizi forniti dallo stesso ente.

Il confronto odierno ha consentito di fornire elementi informativi sulla Legge 18 ottobre 2016 n. 199 che introduce maggiori garanzie per la tutela dei lavoratori del settore agricolo, con innovazioni concrete di rilevanza penale che alzano il livello della repressione e rafforzano le misure in favore delle imprese agricole, preannunciando nella circostanza lo svolgimento di un seminario formativo aperto alle forze di polizia impegnate in funzione delle specificità d’istituto che le caratterizza, ai servizi ispettivi in materia di lavoro ed alle organizzazioni della società civile, delle organizzazioni sindacali e di quelle di rappresentanza delle imprese. (fonte: wwwragusaoggi.it – Redazione)

Siracusa. Santa Lucia è alla Borgata, visite libere. Fuochi d’artificio per l’Ottava

Nella tarda serata di ieri, il simulacro di Santa Lucia ha raggiunto la chiesa a lei intitolata alla Borgata. Da questa mattina, flusso di fedeli e devoti nel popolare quartiere dove, in questi giorni, è in corso anche la tradizionale fiera di Santa Lucia.

La chiesa aprirà le sue porta ogni giorno alle 7 e rimarrà aperta fino alle 23. Falsa, chiaramente, la voce secondo cui bisogna pagare due euro per vedere la statua argentea della Patrona. E viene smentita con decisione dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
Il presidente, Pucci Piccione, conferma poi i fuochi d’artificio per l’Ottava. “Non appena il simulacro raggiungerà i ponti ci sarà anche lo spettacolo pirotecnico”, spiega ricordando come sia la Deputazione a pagare interamente per la festa, senza contributo alcuno. “E stiamo ancora pagando scelte non lungimiranti degli anni passati, quando si sparavano fuochi in ogni dove e senza particolare senso”.
Complicato, invece, poter rivedere in chiusura di processione la carrozza del Senato con cavalli e cavalieri. “Quella è una competenza del Comune. Sappiamo che la carrozza non gode di ottima salute e per questo non può essere spostata dalla sua teca”. Il legno, in più punti, è ammalorato. (fonte: siracusaoggi.it - Gianni Catania)

Lavori in galleria, chiusa l’autostrada A19 fra Caltanissetta ed Enna

Interruzione di 13 chilometri sull’autostrada Palermo-Catania. L’Anas ha comunicato che, a causa di lavori in corso all’interno della galleria Fortolese, finora percorribile a doppio senso, la A19 è stata chiusa nel tratto che va dal chilometro 103,500 (svincolo per Caltanissetta) al chilometro 120 (svincolo per Enna), in provincia di Enna. In direzione Catania gli automobilisti che escono allo svincolo di Caltanissetta proseguono in direzione Gela Capodarso sulla statale
117bis ed entrano a Enna bassa. Stesso percorso in direzione opposta per chi è diretto a Palermo.
“Gli interventi di manutenzione straordinaria – fa sapere l’Anas – si sono resi necessari per consentire il ripristino degli impianti di illuminazione della galleria e la sostituzione di alcune barriere incidentate”. La deviazione costringe gli automobilisti a un’ora e mezza in più di percorso e sta mandando in tilt il traffico cittadino a Enna bassa. (fonte: www.vivienna.it)