Le lettere selezionate sono tratte dai libri di Malvezzi e Pirelli ("Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi, Torino 1994, quindicesima edizione) e di Avagliano e Le Moli ("Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma", Mursia, Milano 1999).
Il cinquantottesimo anniversario della Liberazione cade in un periodo in cui la rivalutazione del fascismo da strisciante si fa sempre più palese. I postfascisti oggi si trovano in posti chiave del governo. Il revisionismo nero tenta di convincere chi ha la memoria corta che il fascismo non era poi così brutto,
Intervento del Presidente Mattarella in occasione dell’incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nella ricorrenza del 71° anniversario della Liberazione Palazzo del Quirinale, 21/04/2016
« Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.
In barba a tutte le leggi che in Italia proibiscono e condannano sia la ricostruzione del partito fascista sia l’apologia del fascismo, a Milano la destra ripropone in concomitanza del 25 aprile una sfilata al cimitero in onore dei fascisti della RSI e della X MAS
ROMA - “Cari amici sono 71 le primavere di libertà che la lotta di liberazione nazionale ha consentito agli italiani di vivere. Onore e gratitudine per chi ha lottato e ha sacrificato la sua vita per le generazioni presenti e future.