BAGHERIA (PA): PRIMO SÌ AL NUOVO REGOLAMENTO PER L'USO DEI BENI CONFISCATI

Un nuovo regolamento comunale per la gestione dei beni confiscati è stato approvato dalla Giunta di Bagheria e proposto al Consiglio. Lo schema di regolamento, predisposto dal segretario generale Daniela Amato, è formato da 27 articoli.

Indica i principi da rispettare e le procedure di assegnazione. Tra le novità, all’articolo 27 si legge che: “i beni confiscati, nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, possono formare oggetto di amministrazione condivisa secondo quanto previsto dal regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani". Quest'ultima novità permetterà di siglare patti di collaborazione con i cittadini anche per i beni confiscati. Tutto verrà coordinato dall’ufficio gestione beni confiscati alla criminalità organizzata. https://www.palermotoday.it/politica/comune-bagheria-regolamento-uso-beni-confiscati.html

CALTANISSETTA: MANIFESTAZIONE POPOLARE PER LA RIPRESA DEI LAVORI DELLA 640

Il fallimento della CMC continua ad avere strascichi notevoli. Parecchie sono le aziende del territorio che vantano crediti consistenti e che sono per tale motivo a rischio fallimento, mentre oltre duemila lavoratori hanno perso il proprio lavoro. La conseguenza maggiore la paga la città di Caltanissetta, attorno alla quale la viabilità è seriamente compromessa dal continuo passare dei mezzi pesanti della CMC, mentre la chiusura della galleria Sant’Elia e del viadotto, resta ancora confermata e non si sa quando potrà riaprire. La città da tempo isolata, è stanca di subire il dissesto economico e sociale creato dalla CMC al quale oggi si aggiunge la mancanza di lavoro per tanti lavoratori e il ricìschio fallimento per diverse aziende anche grosse. Un appello congiunto del Vescovo di Caltanissetta Mario Russotto e del sindaco Giovanni Ruvolo, a partecipare ad una assmblea cittadina proposta in preparazione della manifestazione organizzata per oggi sabato 2 febbraio. La manifestazione partirà dalla Galleria Sant’Elia posta all’ingresso della città alle ore 09,30 e si snoderà lungo le vie cittadine fino a raggiungere Corso Umberto. Scopo della manifestazione è quello di sollecitare il governo regionale e quello nazionale a creare le condizioni affinché la CMC riprenda subito i lavori interrotti, appianando anche i vari problemi che a causa del fallimento ha creato alla città, che già di suo è tartassata di problemi di vario genere, che vanno dalla riqualificazione del centro storico alla rivitalizzazione dell’asfittica economia di una città che continua a perdere popolazione ed a registrare la chiusura di esercizi commerciali che danno un senso di malinconia al centro della città. (SA)

RAZZISTI A LAVORO ANCHE A FAVARA (Agrigento)

Davvero strano che nel grosso comune in provincia di Agrigento, nota per il suo alto senso dell’accoglienza, spuntino scritte razziste inneggianti al nazismo. In un periodo in cui in tutta Italia ed all’estero si celebra il giorno della memoria, a Favara spuntano scritte che nulla hanno a che vedere con la condanna unanime di quelle vicende storiche, ma che hanno invece molto a che fare con la politica di odio che si respira oggi in Italia, dove sempre più si avverte i ritorno di usanze e di idee che la storia ha seppellito. In barba alla costituzione italiana, che punisce l’apologia del fascismo riconosciuta come reato, gruppi neofascisti alimentati dalla politica contro gli immigrati descritti come il male supremo, cercano di affermare la loro presenza. A favorire tale ricomparsa la responsabilità va data non solo ad alcuni atteggiamenti di politici italiani, ma anche alla tolleranza che permette il crescere di gruppi come cara paund, che oggi si presente anche ad importanti appuntamenti elettorali. Scritte come “Niger Raus” affiancate alla croce uncinata di triste memoria o “basta negri” con accanto il simbolo “SS” che si richiama alla guardia di Hitler, comparse a Favara, destano preoccupazione nelle istituzioni e nella popolazione. Ferma la reazione del sindaco Anna Alba che condanna la inqualificabile vicenda e del presidente della Lega di Favara, che condanna l’accaduto che ha suscitato sdegno nella popolazione. (SA)

CATANIA: LA CITTA’ FESTEGGIA LA PATRONA SANT’AGATA

Come da antica tradizione ormai, domani 3 febbraio cominciano i festeggiamenti in onore di Sant’Agata, che si concluderanno il 5 febbraio. La venerazione alla santa, affonda le sue origini nel lontano 252, un anno dopo essere stata martirizzata ad opera del proconsole romano, che essendone invaghito voleva ad ogni costo sposarla. Non riuscendo a vincere le resistenze della giovane, la fece matrizzare colpevole di essere cristiana. Passeranno parecchi secoli prima che la città pensasse di celebrare una festa in onore della santa. Bisogna infatti arrivare al 17 agosto del 1126, data in cui le spoglie mortali della santa furono riportate a Catania, perché nella notte si snodasse per la città la processione di una grande folla per le strade della città, al fine di ringraziare il Signore per il ritorno della santa catanese. Nel 1346 venne costruito il primo fercolo in legno, che nei giorni della festa veniva portato per le vie della città, una festa che nel tempo era cresciuta passando progressivamente da un giorno a due ed in ultimo a tre come è tuttora. L’attuale fercolo tutto in argento, fu ricostruito nel 1946 per sostituire quello precedente, gravemente danneggiato nel corso di un violento bombardamento ad opera dell’aviazione britannica. Oggi i catanesi, rispettosi della tradizione il dal 3 al 5 febbraio, come detto, rinnovano la tradizione con lunghissime processioni che a volte arrivano fino all’alba del giorno successivo. (SA)

ENNA: RIUNIONE CONGIUNTA DI ALCUNI COMUNI PER L’EMERGENZA VIABILITA’

La precarietà delle vie di comunicazione che affligge il territorio di Enna e non solo, visto che la stessa emergenza accomuna intanto tutti i comuni della Sicilia interna, ha portato i sindaci del comuni di Leonforte, Assoro, Nissoria e Valguarnera, ad organizzare una riunione congiunta dei rispettivi Consigli Comunali, al fine di attirare l’attenzione delle istituzioni sull’emergenza strade che porta all’isolamento dei detti comuni. L’iniziativa consiste nel riunire il 4 febbraio in contemporanea i Consigli comunali dalla ore 09 alle ore 10 per protestare contro la chiusura della strada provinciale 7/a (Mulinello) che è vietata al transito dal 26 marzo del 2018. Dopo la riunione alla quale i sindaci invitano la popolazione a partecipare, i cortei si sono dati appuntamento all’altezza dell’azienda mulinello lungo la strada 7/a per manifestaste il disappunto delle popolazioni che si sentono abbandonate dalle istituzioni cui compete la sistemazione della viabilità. (SA)

SIRACUSANO E GERMANÀ: “ECCO COME EVITARE IL FALLIMENTO DELLA CITTÀ METROPOLITANA”

(da tempostretto.it) - Il prelievo forzoso per risanare il debito pubblico da parte del Governo centrale, sta determinando il costante impoverimento delle ex Province siciliane. Il grido d’allarme del sindaco di Messina, Cateno De Luca, è sintomatico di uno stato di malessere che rischia inevitabili conseguenze, quali il dissesto finanziario”. Così la deputata alla Camera, Matilde Siracusano, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia, firmataria di un emendamento insieme al collega Nino Germanà, al ddl di conversione del decreto legge 135/2018 in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e la Pubblica amministrazione. “All’interno dell’emendamento – sostengono i deputati azzurri – si prospetta il mantenimento dell’equilibrio finanziario per gli Enti locali e, contestualmente, la possibilità di realizzare investimenti che non pregiudichino danni patrimoniali derivanti dalla perdita di eventuali finanziamenti. Allo stato attuale – conclude Siracusano – a causa del prelievo forzoso, le ex province non sono in grado di mantenere i servizi basilari per il cittadino, dalla manutenzione delle strade provinciali a quella degli edifici scolastici di secondo grado. Se dal Governo nazionale si vuole decretare la morte delle ex province, noi saremo pronti a una mobilitazione con tutti i dipendenti coinvolti, per ribadire la nostra contrarietà a scelte scriteriate”. https://www.tempostretto.it/news/siracusano-e-germana-ecco-come-evitare-il-fallimento-della-citta-metropolitana.html

RAGUSA: MALESSERE ALL’INTERNO DEL PD ALLA RICERCA DI UN NUOVO SOGGETTO POLITICO

Non si può dire che le acque si siano calmate all’interno del PD, in un momento dove necessirebbe serrare le fila, predisporre progetti politici unitari al fine di contrastare le forze politiche che oggi esprimono il governo giallo verde. Arriva dal ragusano il nuovo incubatore che prelude alla creazione di un soggetto politico diverso che vada oltre il PD. A dare vita alla nuova ricerca di sinistra (??!!) un gruppo di sindaci di area PD: Giorgio Massari, Enzo Giannone, Roberto Ammatuna, Sebastiano Gurrieri, Pippo di Giacomo, Luciano D’Amico, che hanno rivestito anche anche cariche all’interno del PD. La riunione si è tenuta all’interno della Camera di Commercio, nel corso della quale, come dicono i promotori, è stato avviato un periodo di riflessione culturale e politica, che intende dare risposte concrete all’attuale crisi della politica e della democrazia. Scopo certamente lodevole, che mira a risvegliare tra le genti passione e ragione, utopia e progetti credibili. Questa presa di distanza dal PD, dopo avere per tanti anni militato all’interno dello stesso, nan rafforza certo la sinistra, che in questo momento avrebbe bisogno di unità. Per altro, uscire fuori dal partito dopo avervi militato in posti di rilievo, non rappresenta forse un fallimento dal quale si vogliono pigliare le distanze come se le responsabilità fossero sempre degli altri. Non sarebbe forse meglio, come si usava una volta, fare le battaglie all’interno di un contenitore che ha grande bisogno di essere compattato e non certo ridotto in briciole? Su nuove strade e nuove idee bisogna cercare di incanalare l’attuale struttura politica e non indebolire tutti cercando nuovi esperimenti. (SA)

SIRACUSA, GIORGIO CAPPELLO RACCONTA I SUOI LUOGHI DELLA MEMORIA. LA MOSTRA AL CENTRO PIO LA TORRE

DA SIRACUSA NEWS - Sett’antanni trascorsi tra numeri e pennelli: Giorgio Cappello, ragusano in arte GioKa, porta a Siracusa la sua arte raccontando luoghi e ricordi che lo hanno ispirato. La mostra Lo spazio e la memoria. I luoghi dell’artista che verrà inaugurata sabato 2 febbraio negli spazi espositivi del Centro Pio La Torre alle 18, racconta con uno stile impressionista ma fortemente impregnato di realismo nei contenuti il mare, la campagna e le case che hanno attraversato la sua vita come luoghi dell’anima, sospesi tra il simbolico e il narrativo. Pittura e scultura sono le passioni legate a remote immagini di un bimbo, che già in tenera età disegnava fiori sui muri delle case. La tensione tra l’analisi della realtà e il suo racconto si incontra nel percorso di Giorgio Cappello. Ultimati gli studi presso l’Università di Catania e conseguita l’abilitazione all’insegnamento, è stato docente di Statistica matematica applicata nei licei ad indirizzo scientifico e ingegneristico. Diverse le mostre in ambito nazionale, con giudizi lusinghieri da parte della critica. Di recente due sue opere sono state esposte ad una collettiva interazionale tenutasi a Roma nella sala dei Dioscuri del Quirinale. La mostra rimarrà esposta e visitabile, previo avviso, fino a venerdì 15 febbraio negli spazi del Centro Pio La Torre, in piazza Santa Lucia 24 C. http://www.siracusalife.it/2019/01/30/siracusa-giorgio-cappello-racconta-suoi-luoghi-della-memoria-la-mostra-al-centro-pio-la-torre

TRAPANI: IL MARE BENE COMUNE

Ormai siamo troppo abituati a vedere riprese televisive dove sulle acque del mare galleggiano immense distese di sacchetti di plastica, bottiglie, rifiuti di ogni genere, così come siamo abituati a vedere le nostre meravigliose spiagge deturpare dalla maleducazione e dalla mancanza di civiltà, di che consuma il pasto o la bottiglia di birra e lascia tutto sulla sabbia, come se quella sabbia non dovessero più calcarla l’indomani o alla prossima gita a mare. Per fortuna, la sensibilità di persone che aumentano sempre più, spesso sostituendosi a che avrebbe il compito di farlo, si rimboccano le maniche e procedono alla pulizia di località restituendo le stesse all’antica bellezza. Questo è quanto avvenuto ultimamente a Trapani, con un positiva ed interessante variante. A pulire due spiagge sono stati un gruppo di giovani provenienti oltre che dall’Italia, dalla Spagna e dalla Slovenia. Ad essi si sono uniti alcuni studenti del liceo “Fardella-Xisimenes”, che hanno ripulito sia la spiaggia prospiciente Piazza Vittorio e quella di Porta Ossuta. Ad accompagnare i giovani, personaggi di prestigio quali alcuni rappresentanti della Indiana University, Shawn Baxter incaricato per la stampa e la cultura presso il Consolato Generale di Napoli. L’intervento del Consolato, ha permesso a sei giovani del sud di passare quattro settimane negli Stati Uniti. Dopo il periodo trascorso in USA, gli studenti hanno presentato i loro progetti di impegno civico. Il progetto premiato è stato “un mare di differenze” proposto da Asia Silvestri del Liceo Fardella-Ximenes” di Trapani. Davvero un bell’esempio di maturità e di impegno civico applicato al rispetto dell’ambiente e della natura. (SA)

NOTA: Le foto del portale ed alcuni brani, sono prese in gran parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà segnalarlo alla redazione che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.