NAPOLITANO DÀ LA CARICA ALL'EXPO: "CI ABBIAMO MESSO LA FACCIA DOBBIAMO FARCELA" Ci abbiamo messo la faccia tutti, governi e istituzioni: ora Expo 2015 non può fallire. Giorgio Napolitano si mostra ottimista sulla riuscita della grande esposizione mondiale che aprirà i battenti a maggio a Milano. Il capo dello Stato, che oggi al Quirinale ha ricevuto il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il commissario unico di governo Giuseppe Sala e il governatore della Lombardia Roberto Maroni insieme a una delegazione di volontari, non nasconde le difficoltà, ma è certo delle "grandi prospettive di successo" dell'esposizione, sicuro che l'Italia saprà mettere in campo "il meglio di sé e della sua creatività", ma soprattutto "costruire ipotesi di sviluppo mondiale" su un tema come l'alimentazione che è "una delle sfide del millennio". Expo 2015 sarà anche, dice il capo dello Stato, la conferma che l'Italia, nei "grandi momenti" e sulle "grandi scelte", sa scrollarsi di dosso l'etichetta di Paese "perennemente conflittuale e irrimediabilmente diviso", dimostrando di essere coeso e unito quando si tratta di "tutelare l'interesse generale". Un Paese che, soprattutto, ha "già saputo dare risposte e garanzie" sul tema della legalità, uno dei cardini della preparazione di Expo insieme al controllo dei costi e al rispetto dei tempi. Piena fiducia, insomma, nelle qualità che l'Italia sa tirare fuori al momento giusto, come ha sottolineato anche Sala, convinto che questa Expo 2015 "possa e debba essere l'Expo della fiducia. Fiducia di farcela bene e nei tempi, fiducia nella nostra capacità di accogliere il mondo, fiducia nella capacità del nostro splendido Paese di essere segno di un futuro migliore''. Un'esposizione che, dice il ministro Martina, ''deve essere motore di riforma nazionale, occasione per ripartire e progettare il futuro'', deve saper "coltivare e far crescere sentimenti di orgoglio e speranza che rappresentano gli obiettivi a cui tendere". I numeri, intanto, sono confortanti: oltre 6 milioni e mezzo di biglietti venduti, dei quali un milione solo in Cina. Anche le candidature per entrare a far parte dello staff di Expo lievitano: tra posizioni di lavoro e volontariato hanno toccato quota 100mila. (fonte: adnkronos)
 
FEDI (PD). LA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO GIRO ALL’INTERROGAZIONE PER IL LETTORATO ALLA MONASH UNIVERSITY DI MELBOURNE APRE A UNA SOLUZIONE POSITIVA.
 
Il Sottosegretario Giro ha risposto all’interrogazione che ho presentato riguardante la decisione del MAE di non rinnovare il lettorato presso la Monash University di Melbourne. Nell’interrogazione ponevo l’attenzione sulla gravità di questa scelta rilevando come la revisione della spesa alla Farnesina o in qualsiasi altro ministero si dovrebbe affrontare eliminando gli sprechi, razionalizzando le uscite e riducendo i costi amministrativi, non certo tagliando gli investimenti in campo culturale e linguistico. La risposta del Sottosegretario prospetta una soluzione che mi auguro trovi subito un’effettiva e concreta attuazione. Il Sottosegretario precisa, infatti, che “nei limiti delle risorse disponibili e qualora la Monash University presenti una richiesta documentata, sarà possibile assegnare da parte di questo Ministero un contributo finanziario per l’assunzione di un Lettore a contratto locale”. Credo che questa prospettiva rappresenti un buona soluzione e tenga nella giusta considerazione gli investimenti che la Monash University realizza da anni per sviluppare una presenza formativa e culturale nel nostro Paese con il suo prestigioso campus a Prato.
 
PROVINCE, C’È LA PROROGA DEI COMMISSARI: FUORI INGROIA E TUCCI
 
L’Ars ha approvato il ddl che proroga fino al prossimo 8 aprile il commissariamento delle ex Province. Trentacinque i voti a favore, 17 i contrari e 10 gli astenuti. Nonostante la proroga, però, l’ex pm Antonio Ingroia non potrà continuare a svolgere il ruolo di commissario straordinario della provincia di Trapani. Così come l’ex generale dei carabinieri Domenico Tucci. È stato approvato, infatti, un emendamento a firma del deputato Pd Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali, che prevede lo stop alla nomina di chi ricopre altri incarichi nella pubblica amministrazione regionale. O di chi è in pensione. E Ingroia è a capo della società partecipata Sicilia e-Servizi, mentre Tucci è in pensione dall’Arma. “È una legge ad personam, per estromettermi dal ruolo di commissario della provincia di Trapani. Non c’è molto da aggiungere…”. Così ha commentato l’ex pm antimafia Ingroia. “Sono stupito e anche lusingato, ancora una volta, di questa attenzione nei miei confronti, visto che si tratta di una legge ad personam per impedirmi di continuare la mia attività a Trapani – dice Ingroia che si trova all’estero – Visto e considerato che ho letto le dichiarazioni ridicole di qualche deputato che diceva che questo emendamento serviva per “tagliare le spese”, vorrei ricordare che le indennità di commissario sono di circa 2.500 euro al mese a fronte dei 5 miloni di euro che ho fatto tagliare a Trapani. Questo mi fa sorridere. Detto ciò, da un lato, sul piano istituzionale, mi dispiace perché siamo nella solita schizofrenia della Regione siciliana in cui vengono nominati commissari per pochi mesi e poi lasciano il proprio ruolo. Ci sono diverse cose incompiute, una in particolare. Avevo dato delle indicazioni alla Procura sui costi eccessivi degli immobili delle scuole di Trapani su cui si sono arricchiti molti palazzinari. Ma va bene così, torno alla mia attività di avvocato e di dirigente Sicilia e-servizi”. Dopo l’approvazione del ddl non sono mancate le polemiche da parte dell’opposizione. “Questo governo è incapace di portare a compimento una riforma che va avanti da quasi due anni. Ormai si procede con commissariamenti e proroghe. È evidente che l’obiettivo di Crocetta è distruggere le Province per piazzare suoi uomini come commissari”. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars spiega così le ragioni dei suo ‘no’ alla proroga dei commissari delle ex Province. “Il re – afferma Salvatore Siragusa – è nudo. Le intenzioni di Crocetta sono chiare. Il presidente forzi la mano alla sua maggioranza e porti avanti una riforma che noi come Movimento abbiamo sempre appoggiato”. Gino Ioppolo della Lista Musumeci ha rincarato la dose: “Una vicenda negativa, ai limiti del nefasto. Prorogare fino al 7 aprile 2015 i commissari straordinari delle ex province significa solo perpetrare il caos negli enti territoriali in una vicenda che, fine al termine stabilito dalla legge approvata oggi dall’Ars, sarà durata oltre due anni. Saranno passati così oltre due anni dall’inizio di questa allucinante vicenda, iniziata nel marzo 2013, che ha portato le province in un abisso, senza che si siano mai formati i liberi consorzi”. (fonte: sciciliainformazioni)
 
SENATO: SOSPESI DIVERSI M5S COMPRESO CAPOGRUPPO AIROLA
 
Il Consiglio di presidenza del Senato ha deciso la sospensione dai lavori dell'aula per numerosi senatori del Movimento Cinque Stelle per le proteste e gli incidenti avvenuti durante il voto di fiducia sullo Sblocca Italia. A Sergio Puglia e Rosetta Blundo son toccati dieci giorni di stop. Sette giorni ciascuno, invece, per il capogruppo Alberto Airola, per gli ex capigruppo Maurizio Santangelo e Paola Taverna e per Manuela Serra. (fonte: adnkronos)