PALERMO, LA GRANDE INCOMPIUTA: “TRAM, SPRECO DA 300 MILIONI” E’ costato 300 milioni, ma è ancora in deposito. Il deputato regionale del Pdl e vicepresidente della commissione Attivita’ Produttive all’Ars, Salvino Caputo, ha chiesto al presidente della commissione Trasporti di convocare un’audizione per discutere dei lavori di completamento del sistema tranviario di Palermo.

Il deputato ha chiesto inoltre l’audizione del Comune di Palermo e dei vertici della Sis, la societa’ che deve completare l’opera. “Il problema – dice Caputo – non puo’ rimanere circoscritto a Palermo perche’ si tratta di un’opera pubblica di grande interesse, che ha anche avuto finanziamenti regionali. La mancata realizzazione provochera’ una danno ai cittadini che fino adesso hanno subito disagi per i cantieri, oltre al rischio di una grande incompiuta con spreco di denaro pubblico” ”Ritengo – conclude Caputo – che dall’audizione dovranno essere assunte determinazioni risolutive per evitare il blocco dei lavori della rete tranviaria, che ha mezzi e uffici gia’ pronti per essere messi in funzione”. Il deputato intanto ha presentato anche un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo se ha adottato i necessari provvedimenti per assicurare il completamento dei lavori.(fonte: siciliainformazione.com)

NAPOLITANO: SUBITO MISURE PER OCCUPAZIONE E SVILUPPO

La «crisi angosciante e drammatica» che vive l'Italia «impone alle Istituzioni, alle forze sociali e alle imprese la messa in atto di efficaci soluzioni per rilanciare l'occupazione e lo sviluppo economico e sociale del Paese». È il messaggio del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione dell'anniversario dell'uccisione di Massimo D'Antona. Messaggio inviato al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso «e a quanti hanno voluto raccogliersi nel nome e nel ricordo del prof. Massimo d'Antona, a quattordici anni dal vile attentato che lo sottrasse all'affetto dei suoi cari e al suo apprezzato impegno scientifico al fianco delle Istituzioni, volto a delineare un percorso di rinnovamento e di progresso nella legislazione del lavoro». Nel messaggio Napolitano ricorda la centralità del «suo illuminante contributo nell'elaborazione di nuove politiche del lavoro attente, in una dimensione europea, alle più aggiornate dinamiche organizzative e di rappresentatività sindacale». «Attraverso il ricordo del suo sacrificio - ha concluso il Capo dello Stato - si onorano tutti coloro che, con equilibrio e generosità, offrono il loro apporto per rilanciare, nel quadro dei valori costituzionali, l'attenzione al ruolo centrale del mondo del lavoro e sostenere la ricerca e l'innovazione come fattori essenziali della crescita economica e del progresso sociale. Con questi sentimenti e nel rinnovare l'apprezzamento per l'iniziativa, rivolgo il mio commosso pensiero ad Olga, ai figli e a tutti i familiari».

PASSAPORTO DIPLOMATICO: 5 STELLE CONTRO LE IMMUNITÀ DI DELL’UTRI

E’ polemica attorno al passaporto diplomatico di Marcello Dell’Utri. Può viaggiare senza essere perquisito, ha immunità diplomatica, gode di altre immunità. Il Movimento 5 Stelle è furioso e se la prende con i partiti. ”L’ex senatore del Pdl, Marcello Dell’Utri – denunciano i deputati stellato – è stato condannato a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa lo scorso marzo dalla Corte d’appello di Palermo, continua a essere in possesso del passaporto diplomatico. Ciò avviene a causa di Pd, Pdl e Scelta Civica che non hanno ancora nominato i loro delegati al Consiglio d’Europa, col risultato che restano in carica, in regime di prorogatio, i vecchi componenti. Fra i quali c’è pure Marcello Dell’Utri, che attende l’ultima parola della Cassazione sulla sua vicenda giudiziaria e per cui è stato chiesto, senza esito, l’arresto, da parte della procura generale di Palermo, proprio subito dopo l’emissione dell’ultima sentenza”. I passaporti diplomatici (o “passaporti neri”) identificano i rispettivi possessori come rappresentanti diplomatici del loro paese. Possedere un passaporto diplomatico solitamente conferisce immunità diplomatica, e quindi l’esenzione da certe formalità (per esempio i bagagli non vengono perquisiti) e altre immunità dalle leggi locali. I passaporti diplomatici sono rilasciati ai funzionari di rango delle ambasciate, dei consolati e dei consolati onorari. Il capogruppo alla Camera del M5S, Roberta Lombardi, ha denunciato la situazione scrivendo al presidente della Camera, Laura Boldrini. ”Sapendo quanto Lei sia sensibile alla necessità di non procrastinare ulteriormente la prorogatio di tali organi – si legge nella lettera –. Le chiedo di assumere ogni utile iniziativa affinché in un parlamento ormai funzionante almeno nel procedimento legislativo, grazie alla costituzione delle commissioni permanenti, cessino di esercitare le funzioni ex-parlamentari, ormai divenuti privati cittadini come Marcello Dell’Utri, che continuano a circolare con un passaporto diplomatico avuto in virtù di incarichi prossimi al rinnovo e comunque non più corrispondenti all’attuale configurazione della rappresentanza parlamentare”. .(fonte: siciliainformazione.com)

DAL PD UNA LEGGE ANTI-MOVIMENTI: "ELEZIONI APERTE SOLO AI PARTITI"

ROMA - Vietare a tutti i movimenti politici non registrati di partecipare alle competizioni elettorali. E' questo il cuore del disegno di legge presentato dal Partito democratico in Senato. La proposta, firmata dal capogruppo a Palazzo Madama Luigi Zanda e da Anna Finocchiaro, di fatto impedirebbe a tutte le associazioni senza personalità giuridica e senza uno statuto pubblicato in Gazzetta Ufficiale di candidarsi a qualsiasi livello alle elezioni. Il disegno, se diventasse legge, come è facile immaginare potrebbe avere conseguenze importanti sull'attuale sistema politico italiano. Il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, la vera sorpresa dell'ultimo voto e terza forza politica del Paese, sarebbe tra le prime vittime della proposta Zanda-Finocchiaro e, senza una riforma interna, non potrebbe presentarsi alle prossime elezioni. La battaglia del Pd contro i movimenti non registrati era stata avviata già nel corso dell'ultima legislatura dall'ex segretario Pier Luigi Bersani, che aveva presentato una proposta simile nella commissione Affari Costituzionali. La critica mossa dai democratici contro i movimenti è la scarsa democrazia interna e trasparenza di queste formazioni politiche, che godrebbero di una discrezionalità maggiore nelle scelte proprio grazie all'assenza di norme precise. Un tema su cui Pier Luigi Bersani ha insistito molto anche in campagna elettorale, con frequenti richiami alla democrazia interna ai partiti. "E' una proposta per garantire -dicono al Pd- più democrazia interna nei movimenti politici in linea con quanto stabilisce l'art. 49 della Costituzione". In base ai nove articoli del ddl, lo Statuto delle associazioni politiche dovrà indicare obbligatoriamente gli organi dirigenti, le loro funzioni, un collegio sindacale composto da revisori dei conti e l'attribuzione a una società di revisione iscritta all'albo speciale che certifichi i bilanci e garantire la massima trasparenza, anche su internet. Paletti più rigidi anche per richiedere i rimborsi elettorali. Il Pd però ci tiene a non far passare il ddl come una legge anti-Grillo: "La proposta di attuazione dell'art.49 Della costituzione non è, malauguratamente per chi ne scrive e per chi vi trova elemento di polemica, una succulenta notizia che rivelerebbe l'avversione del pd per il Movimento 5 stelle" - precisa la senatrice Anna Finocchiaro, prima firmatrice della legge e presidente della commissione Affari costituzionali in Senato, quella dove si discuterà il ddl. "L'interpretazione secondo la quale il Pd avrebbe presentato la legge di attuazione dell'articolo 49 della Costituzione sui partiti per bloccare e andare contro i 'movimenti' - puntualizza il Pd in una nota - è una forzatura deformante, che finisce per diventare una operazione di disinformazione. Non si tratta di norme per chiudere la partecipazione. Al contrario, la legge serve per garantire la trasparenza della vita interna dei partiti e la stessa partecipazione". Lo scopo, spiegano da Via del Nazareno, è quello di una riforma più ampia dei partiti politici per evitare che si ripetano in futuro scandali come i casi Lusi o Belsito. Se infatti i due tesorieri erano riusciti a sottrarre fondi rispettivamente alla Margherita e alla Lega era stato possibile proprio grazie alla scarsa trasparenza nei bilanci dei partiti. Tuttavia queste norme, se approvate, creerebbero evidenti problemi al Movimento 5 stelle, che all'articolo 1 del suo 'non-statuto' si definisce una "non associazione" con una sede virtuale che coincide con l'indirizzo web del blog di Grillo. Il comico genovese, tra l'altro, è l'unico titolare dei diritti d'uso del simbolo M5s: con le nuove disposizioni si darebbe potere di decisione anche agli altri 'soci'. Sulla questione interviene anche il deputato e tesoriere Pd Antonio Misiani: "Altro che proposta anti-grillo. Vogliamo solo quanto previsto in gran parte delle democrazie europee, dove il funzionamento dei partiti e dei movimenti politici è regolamentato per legge".

SICILIA:CANONI DEMANIALI MARITTIMI +600% DECRETO PRESIDENTE DELLA REGIONE OGGI SU GAZZETTA UFFICIALE (ANSA) - PALERMO - I canoni demaniali marittimi aumentano del 600 per cento in Sicilia. Lo sancisce un decreto del presidente della Regione pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale. Gli aumenti sono retroattivi, dal primo gennaio 2013, ferma restando la maggiorazione del 4%, del 7% e del 10% relativamente alle aree a bassa, media ed alta valenza turistica, recita il primo articolo