SICILIA: MUSUMECI INCONTRA GENTILONI SU PROBLEMATICA RIFIUTI ED ACQUA Roma- Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha incontrato a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni per illustrare le due emergenze – rifiuti e approvvigionamento idrico nell’Isola. Che, “fin dal primo giorno del suo insediamento, hanno avuto una priorità assoluta, a causa dei ritardi infrastrutturali ereditati dai precedenti esecutivi”, ha detto Musumeci e ha manifestato a Gentiloni “la preoccupazione, soprattutto per la discarica di Bellolampo che tra alcuni mesi risulterà completamente satura, aggravando ancora di più la già precaria situazione dei comuni siciliani e in particolare di quelli nel Palermitano”. Da qui la richiesta avanzata al premier della concessione di poteri straordinari in tutta l’Isola, per l’emergenza rifiuti, e limitatamente alla provincia di Palermo per la carenza idrica. Il premier si è riservato di approfondire “la questione con gli uffici competenti di Palazzo Chigi e del ministero dell’Ambiente. http://www.lagazzettaennese.it
 
CONSIGLIO EUROPEO DEL 14 E 15 DICEMBRE
 
Dopo la pressione migratoria senza precedenti registrata alle frontiere esterne nel 2015, l'Unione europea e i suoi Stati membri stanno gradualmente riprendendo il controllo. Partendo da questa constatazione i Capi di Stato e di Governo europei, hanno tenuto nell'ambito del Consiglio Ue del 14 e 15 dicembre scorso, un dibattito sulla via da seguire in materia di politica migratoria, comprese le dimensioni sia interna sia esterna. Nel corso della discussione è stata innanzitutto confermata la gerarchia degli obiettivi dell'Unione in materia di migrazione, ovvero: protezione del territorio, protezione delle frontiere esterne e contenimento della migrazione illegale. Due le domande che in tale contesto, il Presidente Donald Tusk ha posto ai leader europei, La prima domanda riguardava la necessità di uno strumento finanziario dedicato al contenimento della migrazione illegale nel prossimo quadro finanziario pluriennale. Per assicurare una politica europea efficace in materia di migrazione e asilo servono meccanismi di finanziamento stabili e a lungo termine invece degli attuali impegni ad hoc, e su una scala molto più ampia, per le politiche sia interne che esterne. La risposta dei leader Ue è stata in merito univocamente positiva. A febbraio si discuterà di come renderla una priorità fondamentale del QFP. La seconda domanda verteva sulla riforma del regolamento Dublino, compreso il tema delle quote obbligatorie. La risposta è stata positiva per quanto concerne la disponibilità a lavorare in modo consensuale per coniugare responsabilità e solidarietà nella riforma del sistema Dublino. La questione delle quote obbligatorie tuttavia rimane – si legge nelle osservazioni di Tusk - controversa, restano le resistenze dei paesi del gruppo di Visegrád (Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia), sebbene gli animi siano molto più pacificati di prima.Entro giugno 2018 dovrà in merito essere trovato un accordo. Qualora non fosse possibile pervenire a una soluzione entro tale data, anche per quanto riguarda la questione delle quote obbligatorie, il presidente del Consiglio europeo presenterà una via da seguire all'esame dei leader. Il Presidente del Consiglio, è comunque consapevole che la ricollocazione non rappresenta una soluzione alla questione della migrazione illegale. Anche arrivando al 100% delle ricollocazioni, ciò rappresenterebbe comunque meno del 2% del numero totale di persone che hanno presentato domanda di asilo nell'UE. - Osservazioni del presidente Donald Tusk a seguito delle riunioni del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre 2017 Vedi anche: - Parlamento Europeo: Approvata in Commissione Libe la revisione del Regolamento di Dublino (USEF)
 
TRATTA DI ESSERI UMANI: LA RELAZIONE SUL SEGUITO DATO ALLA STRATEGIA UE
 
Il 4 dicembre 2017 la Commissione Europea ha stilato e reso disponibile la Relazione sul seguito dato alla strategia dell'UE per l'eradicazione della tratta degli esseri umani e l’individuazione di ulteriori azioni concrete. Sono stati compiuti progressi nel consolidamento delle azioni dell'UE contro la tratta di esseri umani. Tuttavia, dal momento che il fenomeno ha continuato a evolversi, è necessario intensificare l'azione dell'UE per combattere la tratta di esseri umani, sia all'interno che all'esterno dell'UE. A partire dalla fine del 2017 le autorità e le organizzazioni interessate dovranno dar seguito in modo più coordinato e consolidato a tre priorità individuate dalla Commissione: - potenziare la lotta alle reti della criminalità organizzata, smantellando il modello operativo e rompendo la catena della tratta; - garantire alle vittime della tratta un migliore accesso ai loro diritti e un migliore esercizio dei medesimi; - rafforzare il coordinamento e il consolidamento della risposta sia all'interno che all'esterno dell'UE. Gli Stati membri dovrebbero utilizzare tutti gli strumenti di cui dispongono per attuare le misure concordate a livello UE. La Commissione monitorerà i progressi compiuti in relazione all'azione definita dalla Comunicazione e riferirà in proposito al Parlamento europeo e al Consiglio entro la fine del 2018. (USEF)
 
IN FILA AL VIMINALE PER I SIMBOLI DEI PARTITI
 
E' iniziata la 'corsa' alle urne, con la fila al Viminale per la presentazione dei simboli dei partiti da inserire nelle schede elettorali per il voto politico del 4 marzo. A tagliare per primo iltraguardo virtuale è stato il tricolore su campo azzurro del Maie, il Movimento associativo italiani all'estero, seguito per i posti sul podio da Unital, Unione tricolore America Latina, e dalle insegne dinastiche del Sacro Romano Impero Cattolico. Al quarto e quinto posto, due partiti che si contengono la vittoria finale per la guida del governo nella prossima legislatura: il Movimento Cinque Stelle - il cui simbolo è stato depositato da Beppe Grillo, Davide Casaleggio e Luigi Di Maio - e la Lega - presentata da Roberto Calderoli - per la prima volta senza la scritta 'Nord' sopra lo spadone di Alberto da Giussano. A seguire, la tartaruga di Casapound - per tre volte affissa e poi tolta dalla bacheca ufficiale del ministero dell'Interno: la prima volta errata perché il nome Casapound era posto tra parentesi assieme al numero d'ordine 6, la seconda volta ancora sbagliata perché le parentesi erano entrambe scomparse, la terza volta finalmente quella giusta con il numero d'ordine 6 seguito da parentesi e poi la scritta Casapound. Non sono mancati, come da tradizione, i simboli di movimenti sconosciuti ai più: fra i primi a essere presentati, il disco rosso di '10 volte meglio'; l'anagramma SìAmo per la lista 'Siamo' per la libertà di cura; Mtnpc abbreviato anche nella versione estesa con Mov. Tecn. Naz. Pop. Pace; 'W la Fisica'; 'Free flights to Italy'. Mentre dopo 26 anni è tornato a fare capolino lo storico simbolo della Dc, con lo scudo crociato e il motto latino Libertas a sormontare la scritta Democrazia Cristiana.
 
MATTARELLA HA NOMINATO LILIANA SEGRE SENATRICE A VITA
 
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Senatrice a vita, ai sensi dell'articolo 59, secondo comma, della Costituzione, la dottoressa Liliana Segre per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale. Il decreto è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Paolo Gentiloni. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Ugo Zampetti provvederà alla consegna al Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, del decreto di nomina. Il Presidente della Repubblica ha informato telefonicamente la neo Senatrice a vita della nomina. (Ufficio Stampa)
 
TESTIMONI DI CIVILTÀ A MONTECITORIO - L’ARTICOLO 9 DELLA COSTITUZIONE. LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLA NAZIONE
 
5199 Promossa con il sostegno della Camera dei deputati, l'esposizione organizzata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, verrà inaugurata martedì 23 gennaio alle 16. La mostra, che si terrà nella Sala della Lupa di Montecitorio dove è conservata la copia originale della nostra Costituzione, costituisce una delle iniziative per ricordare il settantesimo anniversario dell'entrata in vigore della legge fondamentale italiana. Permetterà, infatti, di valorizzare il contenuto dell'articolo 9, uno dei dodici principi fondamentali, che raccomanda a tutti i cittadini di tutelare il patrimonio storico e artistico della Nazione. Nella mostra sarà esposta una simbolica selezione di beni che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha recuperato non solo attraverso attività investigative o grazie all'azione svolta nell'ambito della cosiddetta "diplomazia culturale", ma anche "salvati" e messi in sicurezza nelle zone dell'Italia centrale colpite dal sisma del 2016. L'iniziativa permetterà così di illustrare la poliedricità dell'azione di tutela e di salvaguardia che l'Arma dei Carabinieri svolge in sinergia con le articolazioni centrali e periferiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Saranno esposte 14 importanti opere, tra le quali spicca il carro diEretum, per la prima volta esposto in Italia dopo il recente rimpatrio dalla Danimarca. Scavato clandestinamente in Sabina nei primi anni '70, è stato recuperato a seguito di riscontri investigativi e scientifici nell'ambito delle attività di diplomazia culturale. Potranno anche essere ammirati il noto gruppo scultoreo "Triade Capitolina", rinvenuto negli anni '90 nel corso di scavi clandestini, nonché la grande tela d'altare di Giovan Battista Tiepolo della chiesa di San Filippo Neri di Camerino, messo in sicurezza a seguito dei drammatici eventi sismici che si sono verificati in Italia nel 2016. La mostra sarà aperta al pubblico con ingresso libero dal 24 gennaio al 28 febbraio dalle ore 10 alle ore 18 (apertura dal lunedì al venerdì) con entrata da piazza Montecitorio. (Ufficio Stampa)