IL CAPO DELLO STATO HA RESO ONORE AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha assistito al Cimitero Monumentale del Verano alla Santa Messa in memoria dei Caduti di tutte le guerre officiata dall'Ordinario Militare per l'Italia, Mons. Santo Marcianò. Il Capo dello Stato è stato accolto al suo arrivo dal Sottosegretario di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Claudio Graziano, e dal Comandante Militare della Capitale Gen. C.A. Agostino Biancafarina. Presente la Sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi. Al termine, il Presidente Mattarella ha visitato il Sacrario Militare. (Ufficio Stampa)
 
CONVEGNO ALLA CAMERA AD UN ANNO DALL'ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA - VENERDÌ ALLE 10 - APRE BOLDRINI -
 
DIRETTA WEBTV 4940 "Le opportunità per lo sviluppo sostenibile dell'Italia e dell'Unione europea": ad un anno esatto dall'entrata in vigore dell'Accordo di Parigi sul clima, Kyoto Club organizza una mattinata di riflessione sulle prospettive della sua attuazione. L'appuntamento è per venerdì 3 novembre alle ore 10 presso la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio. Aprirà l'iniziativa la presidente della Camera, Laura Boldrini. Parteciperanno: Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, Ermete Realacci, presidente Commissione Ambiente della Camera, Gianni Girotto, capogruppo del M5S Commissione Industria del Senato, Catia Bastioli, ceo di Novamont e Presidente Kyoto Club e Terna, Gianluigi Angelantoni, ceo di Angelantoni Industrie e Vicepresidente di Kyoto Club, Francesco Ferrante, vicepresidente di Kyoto Club, Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, Lorenzo Radice, responsabile Funzione sostenibilità Ferrovie dello Stato, Claudio Andrea Gemme, presidente del gruppo tecnico industria e ambiente di Confindustria, Gianfranco Bologna, direttore scientifico di Wwf Italia, Laura Bruni, direttrice Affari istituzionali e relazioni esterne di Schneider Electric, Simone Mori, direttore Affari europei di Enel e presidente di Elettricità futura. L'evento - trasmesso in diretta webtv - è organizzato con il sostegno del Ministero dell'Ambiente (Ufficio Stampa)
 
SENATO: SESSIONE DI BILANCIO
 
Con le comunicazioni rese il 31 ottobre, in Aula, dal Presidente, ai sensi dell'art. 126, commi 3 e 4 del Regolamento, sul contenuto del disegno di legge di bilancio, è iniziata la sessione di bilancio. L'A.S. 2960 è stato deferito alla Commissione Bilancio in sede referente; le altre Commissioni permanenti devono trasmettere i propri rapporti alla 5a Commissione entro l'8 novembre. Lunedì 6 e martedì 7 novembre le Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera svolgono una serie di audizioni preliminari all'esame del provvedimento. La 5a Commissione riferirà all'Assemblea nel pomeriggio di martedì 21 novembre; il calendario prevede sedute uniche senza orario di chiusura fino a sabato 25, se necessario. Calendario dei lavori dell'Assemblea fino al 25 novembre(Ufficio Stampa)
 
SENATO: DECRETO-LEGGE IN MATERIA FINANZIARIA
 
La Commissione Bilancio è impegnata nell'esame del ddl n. 2942, di conversione in legge del decreto-legge n. 148, in materia finanziaria e per esigenze indifferibili (c.d. decreto fiscale, con scadenza il 15 dicembre). La discussione del provvedimento in Assemblea inizierà mercoledì 15 novembre alle 9,30 e proseguirà con sedute uniche, senza orario di chiusura, fino a venerdì 17, se necessario. Dossier di documentazione (Ufficio Stampa)
 
DICHIARAZIONE DELL'ALTO RAPPRESENTANTE FEDERICA MOGHERINI, A NOME DELL'UNIONE EUROPEA, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER PORRE FINE ALL'IMPUNITÀ DEI CRIMINI CONTRO I GIORNALISTI,
 
2 NOVEMBRE 2017 In occasione della Giornata internazionale per porre fine all'impunità dei crimini contro i giornalisti, l'Unione europea loda l'operato dei giornalisti nello svelare gli abusi di potere, far luce sulla corruzione e sulle violazioni dei diritti umani e confutare l'opinione corrente, esponendosi spesso al rischio di intimidazione, di violenza e di morte. L'indipendenza e la libertà dei mezzi di comunicazione è il fondamento della democrazia partecipativa e pluralista e lo strumento per rendere i governi responsabili delle loro azioni. Un attacco contro i giornalisti è un attacco alla democrazia e alle società pluraliste. Le informazioni che giungono fino a noi hanno un prezzo: i giornalisti vengono ancora perseguitati, incarcerati o addirittura uccisi, non solo in situazioni di conflitto armato, ma anche in tempo di pace e perfino nell'Unione europea, come abbiamo tristemente constatato solo poche settimane fa. La violenza contro i giornalisti e gli operatori dei mezzi di comunicazione, oltre ad essere un attacco contro la vittima prescelta, limita anche la capacità del pubblico di accedere a informazioni e idee di ogni genere, sia online che offline. L'Unione europea continuerà ad avvalersi di ogni strumento politico e finanziario esterno appropriato al fine di migliorare la qualità del giornalismo, l'accesso alla pubblica informazione e la libertà di espressione. Essa svolge un ruolo fondamentale nel finanziare il Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF) e fornisce una protezione mirata attraverso programmi a favore dei difensori dei diritti umani. Condanniamo con la massima fermezza le uccisioni, gli atti di violenza, le intimidazioni e le vessazioni nei confronti dei giornalisti e di altri operatori dei mezzi di comunicazione. Ci aspettiamo che le autorità statali rispettino i loro obblighi internazionali, proteggendo i giornalisti dalle intimidazioni, dalle minacce e dalla violenza, a prescindere dalla loro provenienza, sia essa governativa, giudiziaria, religiosa, economica o criminale. Qualsiasi presunta esecuzione sommaria, maltrattamento, minaccia o attacco nei confronti dei giornalisti, da parte di soggetti statali o non statali, dovrebbe essere immediatamente oggetto di un'indagine efficace e indipendente, al fine di perseguire gli autori di tali crimini e di consegnarli alla giustizia. Lasciare impuniti simili crimini è un duro colpo alla democrazia e ai diritti fondamentali quali la libertà di espressione. (Ufficio Stampa)