BREXIT AL VIA, GENTILONI: L’UE UNITA PER UN NEGOZIATO EQUO Roma - L'Italia affronterà la fase negoziale dell'uscita del Regno Unito con un atteggiamento di cooperazione, mirando innanzi tutto al mutuo riconoscimento dei diritti dei cittadini Ue nel Regno Unito e del Regno Unito in Ue. Lo assicura il premier Paolo Gentiloni il 27 aprile, alla vigilia del Consiglio Europeo straordinario che ha costituito l'atto d'avvio del negoziato per la Brexit: le linee guida sono state adottate senza nessuna modifica, neanche minima, rispetto al testo presentato. “Siamo interessati al fatto che tra le priorità del negoziato, già nella prima fase, ci sia il destino dei cittadini dei diversi Paesi europei che risiedono nel regno Unito, di cui il 15% italiani. Abbiamo il dovere e diritto di pretendere per i nostri concittadini tutele e diritti amministrativi certi, immediatamente applicabili e non discriminatori e basati sul principio di reciprocità”, spiega il premier, che avvisa che con l'uscita di Londra il nostro Paese giocherà un ruolo ancora più rilevante nel contesto europeo: “L'uscita del Regno Unito apre per il nostro Paese anche alcune opportunità sul piano economico e finanziario, e di competere nella dislocazione di alcune delle grandi agenzie europee che hanno sede oggi a Londra”. In particolare Milano è in lizza per diventare la nuova sede dell'Ema, l'istituto europeo del farmaco. Ma nel negoziato, avvisa Gentiloni, “l'unità tra i 27 Paesi membri dell'Unione è assolutamente cruciale: lo è per gli Stati per ragioni negoziali, ma anche per il Regno Unito. Immaginare che i 27 divisi, ciascuno ingaggiato in un negoziato che possa riguardare i propri più specifici interessi, può apparire come un vantaggio, ma, in ultima analisi, rischia di essere una pietra tombale sulla possibilità di raggiungere un accordo, perché l'accordo, una volta raggiunto, dovrà essere, poi, approvato dall' insieme”. Il premier insiste poi sul fatto che a maggior ragione con l'uscita del Regno Unito la trazione italiana sulle questioni migratorie sarà forte affinché si arrivi a risultati consistenti nella creazione di politiche migratorie comuni. (NoveColonne ATG)
 
IL PRESIDENTE MATTARELLA HA RICEVUTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D'AUSTRIA, ALEXANDER VAN DER BELLEN
 
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica d'Austria, Alexander Van der Bellen, in Visita ufficiale. Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente Van der Bellen nel Cortile d'onore del palazzo del Quirinale. Dopo gli onori militari e l'esecuzione degli Inni nazionali austriaco e italiano, i due Capi di Stato si sono intrattenuti a colloquio, allargato alle delegazioni ufficiali. ra presente all'incontro il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Benedetto Della Vedova. (Ufficio Stampa)
 
REATI CONTRO PATRIMONIO CULTURALE, AUDIZIONE ESPERTI -
 
GIOVEDI' ALLE 14 DIRETTA WEBTV Giovedì 4 maggio, alle ore 14, la Commissione Giustizia della Camera, in merito all'indagine conoscitiva sull'esame del disegno di legge recante Delega al Governo per la riforma della disciplina sanzionatoria in materia di reati contro il patrimonio culturale, svolgerà le seguenti audizioni: - Stefano Manacorda, professore di diritto penale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli; - Fabrizio Parrulli, generale di Brigata dell'Arma dei Carabinieri. Gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta webtv. (Ufficio Stampa) SABATO MATTINA APERTURA INSULA SAPIENTIAE Sabato 6 maggio si svolgerà una nuova edizione dell'Insula sapientiae, l'iniziativa culturale che consente di visitare nella sua interezza il complesso domenicano che gravita sulla basilica di Santa Maria sopra Minerva e che ospita le due biblioteche del Parlamento italiano, coordinate nell'ambito del Polo bibliotecario parlamentare, il convento di Santa Maria sopra Minerva e la Biblioteca Casanatense. A partire dalle ore 9, con ingresso dalla Biblioteca della Camera dei deputati (Via del Seminario 76) sono state organizzate 3 visite guidate, alle ore 9, 10 e 11, per gruppi di max 50 persone. La visita ha la durata di circa un'ora e mezza. Non è prevista prenotazione. Il percorso di visita comprende le sale storiche della Biblioteca della Camera (tra le quali la Sala del Refettorio, le Sale dell'Inquisizione, le Sale Galileo, la Sala E. Colombo e la Sala delle Capriate) ed il quattrocentesco Chiostro della Cisterna; la Biblioteca del Senato, il Chiostro e la Sacrestia del Convento di Santa Maria sopra Minerva. In questa edizione, il settecentesco salone monumentale della Biblioteca Casanatense è temporaneamente chiuso per lavori di restauro. L'area oggetto della visita ospitò nell'antichità il tempio di Iside e Serapide e il tempio di Minerva Calcidica; dal XIII secolo divenne sede di un importante convento dell'ordine domenicano e, dal XVI secolo, della Congregazione del Sant'Uffizio. Vi ebbero luogo l'elezione dei papi Eugenio IV (1431) e Niccolò V (1447), nonché l'ultima fase del processo a Galileo e la sua abiura. Per informazioni: Segreteria della Biblioteca della Camera dei deputati, Tel. 06/67603476; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Ufficio Stampa)
 
"A MONTECITORIO DUE NUOVI BUSTI: SALVATORE MORELLI E ANNA MARIA MOZZONI FEMMINISTI NELL'800 - E I FEMMINISTI DI OGGI?" - CONVEGNO ALLA CAMERA CON BOLDRINI -
 
DOMANI 10,30 DIRETTA WEBTV La Sala delle donne di Palazzo Montecitorio si arricchisce di due nuovi busti: quelli di Salvatore Morelli e Anna Maria Mozzoni, due personaggi che tanto hanno fatto per la questione femminile già nell'800. I busti verranno inaugurati domani (ore 10.30 Sala della Regina) nel corso di un evento al quale parteciperà anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini, dal titolo "A Montecitorio due nuovi busti: Salvatore Morelli e Anna Maria Mozzoni, femministi nell'800 - E i femministi di oggi?". All'incontro, trasmesso in diretta dalla web tv, parteciperanno anche Maria Grazia Colombari e Livia Turco. Moderatore Giorgio Zanchini. Sarà anche l'occasione per scoprire un nuovo ritratto che andrà ad aggiungersi a quelli delle madri della Repubblica, sempre nella Sala delle donne. Si tratta dell'undicesima sindaca eletta nel 1946, Ines Nervi Carratelli, prima cittadina di San Pietro in Amantea, in provincia di Cosenza. Salvatore Morelli, deputato del Regno italiano nella X e nella XII legislatura, fu autore fra l'altro di una proposta di legge per l'abolizione della schiavitù domestica e per l'estensione alle donne dei diritti civili e politici, a cominciare dal diritto al voto. Tutto questo impegno in favore delle questioni di genere gli valse il dileggio dei colleghi e l'appellativo di "deputato delle donne". Anna Maria Mozzoni può essere considerata la nostra prima suffragetta. Anche lei si batté moltissimo per il voto alle donne e sul tema presentò una mozione in Parlamento nel 1887. Giornalista, attivista dei diritti civili, è forse la figura più importante della vita politica italiana e internazionale fra otto e novecento. Intuì con molto anticipo i grandi nodi che la donne italiane dovettero affrontare per vedere riconosciuti i più elementari diritti umani. In concomitanza con l'evento, sarà pubblicata, attraverso il sito della Camera, la versione virtuale della mostra "1946. L'anno della svolta. Le donne al voto", che si è tenuta a Palazzo Montecitorio dal 1° giugno al 31 ottobre 2016. La mostra virtuale consente la navigazione attraverso i materiali bibliografici, fotografici e audiovisivi del percorso espositivo e mette a disposizione la versione integrale di atti parlamentari e documenti che raccontano il lungo cammino compiuto per la conquista del suffragio femminile. (Ufficio Stampa)
 
LA SICILIA PARLA…EMILIANO: “COLGO UNA STANCHEZZA MATURA DEI SICILIANI, INTELLIGENTE E CRITICA”
 
“Il Pd in Sicilia, nel tempo, si e’ limitato a raccogliere consensi e a suscitare speranze che non si sono mai tramutate in sostanza. Ho colto una stanchezza matura dei siciliani, intelligente e critica. Il nostro compito e’di utilizzare meglio questo grande patrimonio italiano per il successo del Paese”. Lo ha detto il candidato alla segreteria nazionale del Pd Michele Emiliano, a Catania per un incontro politico. “Il Pd anche qui – ha aggiunto Emiliano – e’ impegnato in piccole lotte di potere per garantire a capi e capetti la prosecuzione della loro attività politica, e questo non e’di per se’un male, ma non e’non questo che i siciliani cercano. Io spero che la nostra mozione possa riportare al voto tante persone che vanno verso altri partiti o verso il non voto”. (Ftb/AdnKronos)