PARLAMENTO UE: ELETTI 14 VICEPRESIDENTI/ C’È ANCHE SASSOLI STRASBURGO -Dopo l'elezione del Presidente Tajani, gli eurodeputati hanno eletto oggi anche 14 vicepresidenti - fra i quali l’italiano David Sassoli - nel corso di due votazioni. Per essere eletti, i candidati dovevano avere la maggioranza assoluta dei voti validi espressi. I neoeletti vicepresidenti provengono da sei differenti gruppi politici. Oltre a Sassoli – che ha ottenuto 377 voti - sono stati eletti vicepresidenti al primo turno Mairead McGuinness (IE – 466), Bogusaw Liberadzki (PL – 378), Rainer Wieland (DE – 336), Sylvie Guillaume (FR – 335), Ryszard Czarnecki (PL – 328), Ramón Luis Valcarcel (ES – 323), Evelyne Gebhardt (DE – 315), Pavel Telika (CZ – 313) e Ildikó Gall-Pelcz (HU – 310). Al secondo turno sono stati eletti Ioan Mircea Pasçu (S&D, RO – 517), Dimitrios Papadimoulis (GUE/NGL, EL – 469), Ulrike Lunacek (Verdi/ALE, AT – 441) e Alexander Graf Lambsdorff (ALDE, DE – 393). (aise)
 
BATTUTO PITTELLA: I SOCIALISTI TORNINO A FARE I SOCIALISTI
 
Antonio Tajani, ex giornalista, ex monarchico, amico di Previti e di Berlusconi, grazie al sostegno delle destre europee (britannici compresi che pure per coerenza al voto non avrebbero dovuto partecipare visto che nelle stesse ore la May annunciava l’uscita da tutto quello che ha a che fare con Bruxelles) è diventato presidente del Parlamento dell’Unione. Ha battuto il socialista Gianni Pittella che alla conta ci è andato in maniera un po’ garibaldina, senza avere le spalle coperte, sbagliando evidentemente tattica e strategia. Ma non è detto che questa sconfitta sia un fatto negativo. Anzi. Tajani e le destre hanno fatto quello che avrebbero dovuto fare i socialisti: chiudere i conti con una “grande coalizione” che li ha trasformati in donatori di sangue, un po’ ovunque. Adesso i socialisti possono tornare a fare i socialisti, a essere realmente progressisti, ad animare all’interno di un Parlamento di anime morte un dibattito serio e una opposizione dura e determinata perché questi sono tempi duri che richiedono determinazione. Contro un progetto che ha tradito gli ideali dei padri fondatori, contro un’istituzione sempre più “serva” della Germania, della Merkel, di Schaeuble, guidata da cavalier serventi come Jean Claude Junker, Donald Tusk e Jeroen Dijsselbloem. Se ci siete, battete non uno ma molti colpi. (Dal Blog Fondazione Nenni)
 
VENEZUELA: NON C’E’ INTESA SULLE MOZIONI PER I CONNAZIONALI, MA SVOLTA PENSIONI (NoveColonne ATG)
 
Roma – La crisi del Venezuela non mette d'accordo il Parlamento italiano: il Senato ha rimandato a martedì prossimo, 24 gennaio, la discussione delle mozioni presentate proprio per impegnare il governo a intervenire nella questione della grave crisi economica che del paese sudamericano, che colpisce anche i moltissimi cittadini italiani emigrati e lì residenti. Nonostante l'appello a far presto del presidente della commissione Esteri Pierferdinando Casini, primo firmatario di una mozione sottoscritta da diversi altri gruppi, la presenza di un'altra mozione del Movimento 5 Stelle ha orientato il governo a chiedere il rinvio in vista di un testo unitario. Il nodo è costituito proprio dalla differenza degli approcci delle due mozioni: quella di Casini infatti impegnava il governo "ad adottare con urgenza ogni iniziativa utile, anche in sede di Unione europea e in collaborazione con gli organismi internazionali, per ottenere dal Governo venezuelano un atteggiamento costruttivo per superare la situazione critica in cui versa il Paese", in pratica prefigurando un dialogo Italia-Ue che vedesse il Venezuela solo come parte terza; quella di M5S invece impegnava il governo "ad avviare un dialogo con il Governo venezuelano, nel pieno rispetto del principio di non ingerenza negli affari interni di altri Stati", quindi chiedendo un dialogo diretto con il governo di Maduro. Secondo Casini in Venezuela la situazione "si è deteriorata in modo incredibile ed esponenziale negli ultimi anni. Nel dopoguerra la comunità dei residenti italiani in Venezuela era la prima per rimesse economiche sul territorio nazionale. Negli anni Settanta l'economia venezuelana era una delle principali economie del mondo. Oggi più del 20 per cento dei bambini in età scolastica è sottoalimentato e non è difficile vedere per le città venezuelane bambini, anziani, donne e uomini rovistare nella spazzatura per cercare qualche fonte di sostentamento. La criminalità è alle stelle". Claudio Micheloni, presidente del Comitato per le questioni degli italiani all'estero, ha annunciato che ad ogni modo "da questo mese le pensioni avranno un tasso di cambio diverso: per noi è un cambiamento di poco conto, ma per i 5500 pensionati è un grande passo".(NoveColonne ATG)
 
MATTARELLA: «SGOMENTO PER QUESTA NUOVA TRAGEDIA SU UN TERRITORIO E POPOLAZIONI GIÀ DURAMENTE PROVATE, AGIRE CON RESPONSABILITÀ PER ALLEVIARE LE SOFFERENZE DELLE PERSONE COINVOLTE»
 
«Vi è sgomento per questa nuova tragedia che si abbatte su un territorio e su popolazioni già duramente provate da scosse sismiche ripetute e violente. Condivido a nome di tutti il dolore profondo delle famiglie delle vittime e quello delle comunità locali colpite. Nessuno sforzo viene risparmiato nel tentativo di salvare vite umane e di soccorrere le persone in difficoltà. Ringrazio per la loro abnegazione i soccorritori che operano in condizioni estreme provocate dalla contemporaneità di scosse sismiche e di eccezionali nevicate. Questa condizione richiede alla comunità nazionale grande unità. Ognuno, per la sua parte, deve agire con intelligenza e responsabilità per contribuire ad alleviare le sofferenze delle persone coinvolte».(Ufficio Stampa)
 
COMUNICAZIONI DEL MINISTRO ORLANDO SULL’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA, APPROVATE LE RISOLUZIONI
 
Nella parte antimeridiana della seduta la Camera ha respinto la mozione Fedriga ed altri n. 1-01231, ha approvato i capoversi 1 e 2 del dispositivo e respinto le restanti parti della mozione Palazzotto ed altri n. 1-01465, ha respinto i capoversi 1 e 3 del dispositivo e approvato le restanti parti della mozione Altieri ed altri n. 1-01466, nel testo riformulato, ha approvato i capoversi 2, 5, 6 e 10 del dispositivo riformulato ed ha respinto le restanti parti della mozione Andrea Maestri ed altri n. 1-01467 (Nuova formulazione), ha approvato le premesse e i capoversi 1 e 4 del dispositivo e respinto le restanti parti della mozione Santerini ed altri n. 1-01468 (Nuova formulazione), nel testo riformulato, ha approvato la premessa e i capoversi 1 e 5 del dispositivo e respinto le restanti parti della mozione Dieni ed altri n. 1-01469, ha respinto la premessa e i capoversi 1, 4, 7, 8, 10 e 14 del dispositivo ed approvato le restanti parti della mozione Brunetta ed altri n. 1-01470, nel testo riformulato, ha approvato i capoversi 1, 3 e 4 del dispositivo e respinto le restanti parti della mozione Rampelli ed altri n. 1-01471 ed ha approvato le mozioni Francesco Saverio Romano ed altri n. 1-01472, nel testo riformulato, Rosato, Lupi ed altri n. 1-01473 e Monchiero ed altri n. 1-01474, nel testo riformulato, concernenti iniziative in materia di gestione dei flussi migratori, anche alla luce di recenti circolari del Ministero dell'interno. Nella parte pomeridiana della seduta il Ministro della giustizia, Andrea Orlando, ha reso comunicazioni sull'amministrazione della giustizia, ai sensi dell'articolo 86 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, come modificato dall'articolo 2, comma 29, della legge 25 luglio 2005, n. 150. Si è quindi svolta la relativa discussione, al termine della quale la Camera ha approvato la risoluzione Verini, Marotta, Dambruoso, Piepoli, Di Lello, Locatelli e Alfreider n. 6-00282, ha respinto le risoluzioni Ferraresi ed altri n. 6-00283 e Rampelli ed altri n. 6-00284, ha approvato la risoluzione Sarro e Sisto n. 6-00285, nel testo riformulato, dopo averne respinto le premesse e le lettere f), g), h) e m) del dispositivo ed ha respinto le risoluzioni Daniele Farina ed altri n. 6-00286, Molteni ed altri n. 6-00287 e Pili n. 6-00288. (Ufficio Stampa)
 
“SON MORTO CHE ERO BAMBINO” - I TRENI DELLA MEMORIA AD AUSCHWITZ LUNEDI’ 23 NELLA NUOVA AULA DEI GRUPPI - INTERVIENE BOLDRINI - DIRETTA WEBTV
 
Lunedì 23 gennaio, alle ore 17, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera avrà luogo l'evento "Son morto che ero bambino" - I treni della memoria ad Auschwitz. L'appuntamento, trasmesso in diretta webtv, si inserisce all'interno delle celebrazioni del Giorno della Memoria che ricorre il 27 gennaio. All'incontro, organizzato dai deputati Sandra Zampa e Walter Verini, porterà il saluto la Presidente della Camera Laura Boldrini. Interverranno successivamente Ruth Dureghello, Presidente della Comunità ebraica di Roma, Monsignor Matteo Maria Zuppi, vescovo di Bologna, Raffaella Zuccari, insegnante Istituto Comprensivo "S. D'Acquisto" di Gaggio Montano (Bo), Francesco Guccini, Walter Veltroni, Sami Modiano testimone della Shoah sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz. Al termine dell'iniziativa sarà proiettato, in anteprima nazionale, il film documentario di Francesco Conversano e Nene Grignaffini 'Son morto che ero bambino' - Francesco Guccini va ad Auschwitz, narrazione del viaggio ad Auschwitz della seconda B della scuola secondaria di primo grado Istituto comprensivo "S. D'Acquisto" di Gaggio Montano. Il film, prodotto da Movie Movie, sarà trasmesso da Rai Storia il 27 gennaio alle ore 21. (Ufficio Stampa)