AL QUIRINALE I PREMI BALZAN 2016 Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2016 nel corso della quale hanno preso la parola il Presidente del Consiglio della Fondazione Internazionale Balzan "Premio", Enrico Decleva, il Presidente del Consiglio della Fondazione Internazionale Balzan "Fondo", Claudio Generali, e il Presidente del Comitato Generale Premi Balzan, Salvatore Veca. Dopo la lettura delle motivazioni il Presidente Mattarella ha proceduto alla consegna dei Premi Balzan attribuiti per il 2016 al Prof. Piero Boitani, per la letteratura comparata, al Prof. Federico Capasso, per la fototonica applicata, e al Prof. Reinhard Jahn, per le neuroscienze molecolari e cellulari compresi gli aspetti neurodegenerativi e di sviluppo. (Ufficio Stampa) AL QUIRINALE I PREMI BALZAN 2016 Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna dei Premi Balzan 2016 nel corso della quale hanno preso la parola il Presidente del Consiglio della Fondazione Internazionale Balzan "Premio", Enrico Decleva, il Presidente del Consiglio della Fondazione Internazionale Balzan "Fondo", Claudio Generali, e il Presidente del Comitato Generale Premi Balzan, Salvatore Veca. Dopo la lettura delle motivazioni il Presidente Mattarella ha proceduto alla consegna dei Premi Balzan attribuiti per il 2016 al Prof. Piero Boitani, per la letteratura comparata, al Prof. Federico Capasso, per la fototonica applicata, e al Prof. Reinhard Jahn, per le neuroscienze molecolari e cellulari compresi gli aspetti neurodegenerativi e di sviluppo. (Ufficio Stampa)
 
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO VIOLENZA SU DONNE - PROIEZIONE FILM "IO CI SONO" - INTERVENGONO BOLDRINI, BOSCHI - LUNEDÌ ALLE 17,30 DIRETTA WEBTV
 
Lunedì prossimo 21 novembre - ore 17.30 Sala della Regina - in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, verrà proiettato in anteprima alla Camera "Io ci sono", il film di Rai Fiction e Bibi Film che racconta la storia di Lucia Annibali, l'avvocata di Urbino sfregiata con l'acido nel 2013. La proiezione sarà preceduta da un incontro-dibattito - trasmesso in diretta webtv - al quale prenderanno parte la Presidente della Camera, Laura Boldrini, la stessa Lucia Annibali, la Ministra Maria Elena Boschi, il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto e la direttrice di Rai Fiction, Eleonora Andreatta. Diretto da Luciano Mannuzzi e interpretato da Cristiana Capotondi nei panni di Lucia Annibali, il film andrà in onda su Rai Uno il 22 novembre. (Ufficio Stampa)
 
MANOVRA: BOLDRINI SU EMENDAMENTI INTERGRUPPO DONNE “GRAZIE AL PRESIDENTE BOCCIA”
 
"Voglio ringraziare il Presidente Francesco Boccia e l'Ufficio di Presidenza della Commissione Bilancio per aver accettato che vengano messi in votazione fuori dalla quota riservata ai gruppi i 12 emendamenti al ddl Bilancio 2017 presentati dall'Intergruppo per le donne, i diritti e le pari opportunità. E' un riconoscimento importante al lavoro delle deputate ed anche alle proposte avanzate dalle rappresentanti dell'imprenditoria e del sindacato nel seminario "Le donne condizione della crescita", svoltosi venti giorni fa a Montecitorio. Mi auguro che il largo consenso che ha accompagnato finora le proposte dell'Intergruppo possa trovare traduzione anche nelle prossime decisioni dell'Aula". (Ufficio Stampa)
 
STIGLITZ: "L'UE DEVE GUIDARE LA LOTTA GLOBALE ALL'EVASIONE FISCALE"
 
"È importante spiegare che l'80 per cento delle attività descritte nei Panama Papers non hanno avuto luogo a Panama, giusto per sottolineare che si tratta di un problema globale” A dirlo, l’economista e premio Nobel Joseph E. Stiglitz durante l’audizione coi deputati lo scorso mercoledì 16 novembre. Stiglitz ha lavorato come consulente per il governo panamense dopo lo scandalo ed è stato invitato a partecipare a una riunione della commissione d’inchiesta del PE. Guarda l’intervista Nel discorsi alla commissione d’inchiesta sui Panama Papers, Stiglitz ha ricordato ai parlamentari che lo studio legale da cui sono emerse le carte incriminate - il Mossack Fonseca - è uno dei quattro principali studi legali di Panama. “Il più piccolo dei quattro. Potete immaginare cosa stia succedendo ora in questi paradisi fiscali”. Il co-relatore della commissione d’inchiesta Jeppe Kofod (S&D, DK) ha indagato riguardo alla possibilità di organizzare un vertice globale per discutere di tutto ciò che è emerso. "Penso che l'idea di un vertice globale sia molto buona - ha risposto Stiglitz - Ci deve essere un approccio mondiale di tolleranza zero per i segreti fiscali. Ciò significa che i paradisi vanno attaccati a livello internazionale. Credo che comunquye l'Europa da sola possa avere un impatto molto significativo. " L'altro co-relatore Petr Ježek (ALDE, CZ) ha chiesto un maggiore approfondimento sulla situazione attuale post elezioni americane e referendum nel Regno Unito. "I nuovi scenari politici nello scacchiere internazionale come influenzeranno la nostra lotta contro l’evasione fiscale a livello globale?” Secondo Stiglitz, i paradisi fiscali non sono soltanto in isole o territori remoti: "Sono anche più vicini, sono in Europa, sono negli Stati Uniti." "In risposta ai Panama Papers, il governo degli Stati Uniti ha cominciato a fare qualcosa riguardo alla proprietà del beneficiario - ha continuato Stiglitz - Non sono ottimista sul futuro di questa battaglia statuintense contro l’evasione: se il presidente è un grande evasore, è difficile avere fiducia nei prossimi passi che saranno intrapresi. Ecco perché è ancora più importante per l'Europa riprenda la leadership su questo tema " Dopo la fuoriuscita di documenti da Mossack Fonseca, il governo di Panama ha istituito un comitato per elaborare delle raccomandazioni volte a garantire la trasparenza del sistema finanziario e legale del Paese. Stiglitz era un membro di questa commissione ma si dimise una volta compreso che il governo non mostrava nessuna volontà a rendere pubblico l’operato della commissione. Creata dopo l’esplosione dello scandalo, la commissione d'inchiesta del Parlamento sui Panama papers sta valutando come la Commissione europea e gli Stati membri stiano combattendo il riciclaggio di denaro e l'evasione fiscale. (Ufficio Stampa)
 
VERTICE BERLINO, RENZI SOTTOLINEA IMPASSE UE SU MIGRANTI MERKEL: ''GERMANIA DA SOLA NON BASTA, UE FORTE SOLO UNITA''. DA OBAMA L'ULTIMO SALUTO AI LEADER UE
 
BERLINO - L'immigrazione è stato uno dei temi al centro del vertice di Berlino e, durante la discussione, il premier Matteo Renzi è tornato a sottolineare le difficoltà e l'impasse europea. Lo si apprende da fonti vicino al vertice. "Una persona da sola non può risolvere tutto, ma siamo forti solo insieme". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in conferenza stampa con il premier spagnolo Mariano Rajoy, rispondendo alla domanda se la stabilità dell'Europa dipende dalla Germania. Il vertice di Berlino è stata anche l'occasione per l'ultimo saluto del presidente Usa Barack Obama ai leader europei. Un saluto che fonti vicine al vertice definiscono "molto amichevole". Il portavoce del premier Matteo Renzi ha twittato una foto di Obama che parla con Renzi, poggiandogli una mano sulla spalla. Uno degli ultimi scatti del presidente Usa con un leader europeo: quella di oggi è stata infatti l'ultima tappa europea da commander in chief I leader europei devono continuare "a cercare soluzioni ai problemi comuni con la prossima amministrazione degli Stati Uniti, sulla base dei valori fondamentali che caratterizzano gli Stati Uniti e l' Europa come democrazie aperte". Il presidente Usa Barack Obama, lo ha chiesto ai leader europei nel corso del vertice di Berlino, secondo una nota della Casa Bianca. Obama ha quindi ringraziato i leader di Germania, Italia, Francia, GB e Spagna 'per la loro stretta collaborazione nel corso della sua amministrazione". La Russia deve "soddisfare pienamente gli impegni assunti con gli accordi di Minsk", i leader di Stati Uniti, Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna e Spagna hanno dunque concordato di "mantenere in vigore le sanzioni contro la Russia fino a quando non li rispetterà". Lo rende noto la Casa Bianca. Obama, Merkel, Renzi, Hollande, Rajoy e May hanno espresso "preoccupazione per la continua assenza di un durevole cessate il fuoco" (ANSA)