DA VASTO A BRUXELLES A PIEDI PER L’AFFIDO CONDIVISO La battaglia del ‘Papi Gump’ arriva al Parlamento Europeo BRUXELLES, 27 MAGGIO 2016 – Millesettecentosettantasette. Tanti sono i chilometri che separano la cittadina abruzzese di Vasto, in provincia di Chieti, da Rue Wiertz 60, sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. Tre Paesi, decine di città: una distanza notevole, un tragitto lungo e faticoso, specie se percorso a piedi, correndo. Antonio Borromeo l’ha fatto. Partito da Vasto il 25 Aprile, dopo aver attraversato le città di Como, Lugano, Basilea e Parigi, è arrivato a Bruxelles giovedì mattina, in tempo per assistere ai lavori della plenaria e per sensibilizzare l’Eurocamera sul diritto della Bigenitorialità e sulla corretta applicazione dell’affido condiviso. “Sono stanco ma felice, estremamente felice” – ha detto Antonio Borromeo al termine della giornata trascorsa in Parlamento. “Il mio pensiero va non solo a mio figlio che ha sofferto e soffre insieme a me ogni giorno, ma a tutti quei bambini vittime dell’egoismo dei loro stessi genitori. Sono tantissime le storie di padri che non riescono a vedere i propri figli: un’ingiustizia inaccettabile su cui non si discute abbastanza”. Antonio Borromeo porta avanti la sua battaglia da anni, correndo su e giù per l’Italia e per l’Europa contro quella che è, a suo dire, una “sottrazione legalizzata di minori”. “Papi Gump” – così lo chiamano amici e conoscenti, in onore del celeberrimo personaggio cinematografico interpretato da Tom Hanks – ha coinvolto nella sua battaglia migliaia di genitori separati che, come lui, reclamano a gran voce la corretta applicazione della legge 54 del 2006 sull’affido condiviso della prole. Ad accoglierlo in Parlamento Aldo Patriciello, europarlamentare del Ppe eletto nella circoscrizione Italia meridionale. “La battaglia di Antonio – ha dichiarato – è la battaglia di chi non si rassegna all’ingiustizia e chiede di poter esercitare un sacrosanto diritto, ossia quello di poter stare con i propri figli. Sono orgoglioso di poter ospitare non soltanto un amico, ma un uomo coraggioso che ha fatto del suo dolore personale un’occasione di emancipazione per centinaia di migliaia di genitori separati. La sua presenza qui, nel cuore della democrazia europea – ha spiegato Patriciello – , è un segnale di speranza e di fiducia: come rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere di sostenere Antonio e la sua causa per il diritto alla Bigenitorialità”.(fonte: l’opinionistaabruzzo.it)
 
G7:"MIGRANTI SFIDA GLOBALE. CRESCITA È PRIORITÀ URGENTE"
 
Quella sui migranti "è una sfida globale che richiede risposte globali". E' quanto si spiega nelle conclusioni del G7 del Giappone, in cui tra l'altro si sottolinea l'esigenza di "aumentare l'assistenza globale ai rifugiati e l'ospitalità". "Il numero di migranti, richiedenti asilo, rifugiati è al più alto livello dalla seconda Guerra mondiale", spiegano i grandi nelle loro conclusioni invocando tra l'altro "pieno rispetto dei diritti umani". Per il G7, quello delle migrazioni è "un fenomeno con molte facce" e richiede uno sforzo per la "prevenzione dei conflitti", "costruzione della pace dopo i conflitti", "riduzione della povertà". Serve, tra l'altro, un "aumento dell'assistenza globale e del sostegno allo sviluppo sociale e economico dei Paesi di origine", con una "speciale attenzione a Africa, Medio oriente e Paesi vicini di origine e transito". Il G7, tra l'altro, invoca "l'adozione di una strategia di lungo termine" e sostiene "l'impegno e per assistere i Paesi che sono frontline". "La crescita globale resta moderata e sotto il potenziale, mentre rimangono i rischi di una crescita debole", si legge nelle conclusioni del G7, in cui si sottolinea che "la crescita globale è una priorità urgente". L'obiettivo dei grandi è "un modello di crescita forte, sostenibile e bilanciato". Nel documento finale si sottolinea: "Reiteriamo i nostri sforzi per utilizzare ogni strumento, di politica monetaria, fiscale e strutturale, individuale o collettiva, per sostenere la domanda globale" e "continua ogni sforzo per un percorso sostenibile per quel che riguarda il debito". Il G7 è determinato a "implementare strategie fiscali per sostenere la crescita, creare lavoro". Tra l'altro, nella sezione economica delle conclusioni, c'e' un accenno alla Brexit: "L'uscita dell'Uk dalla Ue sarebbe un serio rischio per la crescita, può invertire la tendenza dei mercati globali, degli investimenti e del lavoro che questi hanno creato". "Forte condanna" viene espressa dal G7 nella sezione delle conclusioni del vertice dedicata al terrorismo. "Prendiamo nota, con grave preoccupazione, dell'aumento del numero di attacchi terroristici", si legge nel documento finale in cui si spiega che "è essenziale uno sforzo collettivo e coordinato per combattere questa urgente e globale minaccia sulla sicurezza". Il G7 sollecita dunque a "lavorare insieme per prevenire il movimento di fighters, materiale e equipaggiamento" e sottolinea come "lo sforzo per contenere il finanziamento dei terroristi è dichiarato". Così come l'obiettivo di "ridurre l'accesso di gruppi terroristici a fonti di finanziamento". Nel capitolo dedicato alla Libia si legge: "Lavoriamo a stretto contatto con il governo di unità nazionale al fine di legittimare il governo libico e offriamo supporto per restituire la pace, la sicurezza e la prosperita'". "Rimaniamo profondamente preoccupati per la minaccia terroristica, il traffico di armi e migranti in Libia", sottolinea tra l'altro il documento. Il G7 resta "fermamente convinto che il conflitto in Ucraina possa risolversi solo per via diplomatica e nel pieno rispetto del diritto internazionale", si legge poi nelle conclusioni del G7 in cui si torna a "condannare l'annessione illegale della Crimea da parte della Russia" riaffermando "la scelta del non riconoscimento e delle sanzioni". Il G7, tra l'altro, conferma che "la durata delle sanzioni sarà fino a quando la Russia non si conformerà completamente agli accordi presi a Minsk, nel rispetto della sovranità dell'Ucraina. Le sanzioni possono essere ritirate se la Russia darà risposta alle nostre preoccupazioni". "In ogni caso, siamo anche pronti a a prendere misure più restrittive nei confronti della Russia nel caso in cui non prenderà quelle misure che qui si richiedono", si legge sempre nel documento finale. (ADNKRONOS)
 
IL TERZO SETTORE NON È SECONDO A NESSUNO
 
Approvata la riforma del terzo settore. Dopo anni viene regolato il complesso degli enti privati con finalità civiche e solidaristiche che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività di interesse generale attuando il principio di sussidarietà. Dopo gli interventi legislativi degli ultimi anni che hanno inciso su aspetti specifici del mondo no profit, dalle associazioni di volontariato alle onlus fino al servizio civile nazionale, finalmente la Camera ha approvato in via definitiva una Riforma organica dell’intero Terzo Settore. Obiettivo della legge è creare un sistema che favorisca la partecipazione attiva e responsabile delle persone, valorizzando il potenziale di crescita sociale e occupazionale presente nel campo dell’economia sociale. La legge delega il Governo a varare nei prossimi 12 mesi i decreti legislativi in cui saranno previste, tra le altre cose:
• la stesura di un Codice del Terzo Settore contenente le disposizioni generali applicabili a tutti gli enti, la definizione delle forme e delle modalità di organizzazione, amministrazione e controllo, nonché le modalità di tutela dei lavoratori e della loro partecipazione ai processi decisionali;
• un Registro nazionale del Terzo Settore e relative modalità di iscrizione;
• l’armonizzazione della normativa sul volontariato e promozione sociale anche in collaborazione con le scuole, valorizzando l’esperienza dei volontari in ambito formativo e lavorativo;
• la revisione della disciplina che riguarda le imprese sociali ed aumento delle categorie di lavoratori svantaggiati per realizzare nuove forme di inclusione;
• il passaggio del servizio civile da nazionale ad universale, prevedendo uno specifico status giuridico per i volontari e consentendone l’apertura anche ai cittadini stranieri regolarmente residenti;
la creazione di un Consiglio Nazionale del Terzo Settore in cui confluiranno l’Osservatorio nazionale per il volontariato e l’Osservatorio nazionale per l’associazionismo, organismo di consultazione che dovrà valorizzare le reti associative;
• la semplificazione della normativa fiscale e l’agevolazione delle donazioni;
• l’istituzione di una fondazione (Italia Sociale) con lo specifico scopo di favorire l’incontro tra i finanziatori e gli enti beneficiari, dotata di un finanziamento di 1 milione di euro. (fonte: area dem)
 
DDL DOPO DI NOI: BIONDELLI, DA OGGI RISORSE E STRUMENTI
 
"Sono particolarmente soddisfatta perche' da oggi le famiglie, che vivono con angoscia l'idea del futuro dei loro cari con grave disabilita' pensando a quando verra' meno il loro sostegno, avranno risorse e strumenti per intraprendere non un percorso precostituito ma tanti diversi possibili percorsi, nell'interesse superiore dei loro congiunti". E' il commento dell'On. Franca Biondelli, sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali, all'approvazione in seconda lettura, da parte del Senato, del disegno di legge "Dopo di noi". "Questo provvedimento - aggiunge Biondelli - e' il risultato di un lavoro lungo, condiviso dalle diverse forze politiche che, al di la' delle naturali contrapposizioni, hanno guardato 'oltre' nella consapevolezza, propria della buona politica, che il 'Dopo di noi' non ha colore perche', semplicemente, appartiene a tutti". (fonte: area dem)