MATTARELLA RICORDA EZIO VANONI A 60 ANNI DALLA SCOMPARSA Roma - “Figura di primo piano nella costruzione della Repubblica e nella ricostruzione italiana dopo la Seconda guerra mondiale, Ezio Vanoni seppe dare un impulso profondo allo studio della disciplina tributaria italiana, applicando all’azione di governo, riflessioni maturate nell’ambito della redazione del Codice di Camaldoli alla quale aveva collaborato”. Così si apre il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 60.mo anniversario della morte di Ezio Vanoni, il 16 febbraio 1956: “Giustizia sociale e democrazia economica passarono, nell’opera dello statista valtellinese, attraverso un’incisiva iniziativa di equità fiscale diretta a riequilibrare, anzitutto, il contributo derivante all’erario dal gettito delle imposte dirette, in applicazione dell’art. 53 della Costituzione. Dall’adesione in gioventù al Partito Socialista di Matteotti, si avvicinò successivamente alle posizioni del movimento cattolico democratico, portandovi il suo contributo di studioso. Autore, nel 1954, del Piano decennale per l’economia italiana (noto, più tardi, come Piano Vanoni), avviò il primo tentativo sistematico diretto ad affrontare la disoccupazione strutturale nel nostro Paese, attraverso una mobilitazione di risorse che coinvolgesse sia il bilancio dello Stato - invitando a distinguere con evidenza le spese di conservazione dell’apparato statale da quelle di stimolo alla struttura economica e sociale del Paese - sia il campo privato. Un’esperienza su cui si fonda, ancora oggi, la capacità di progredire della Repubblica”. (NoveColonne ATG)
 
MATTARELLA ALLA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI STATO PAJNO
 
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato a palazzo Spada alla cerimonia di insediamento del nuovo Presidente del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno e di inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio di Stato nel corso della quale è intervenuto il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. La cerimonia si è conclusa con la presentazione della Relazione sull'attività della Giustizia Amministrativa per l'anno 2016 da parte del Presidente (Ufficio Stampa)
 
ADESIONE DEL REGNO UNITO: "IL PARLAMENTO EUROPEO FARÀ IL POSSIBILE PER SOSTENERE IL COMPROMESSO"
 
Il premier inglese David Cameron incontra il presidente Schulz e i deputati Verhofstadt, Gualtieri e Brok. Nel caso venga trovato un accordo sulla riforma delle modalità di adesione del Regno Unito, il Parlamento europeo farà il possibile per sostenerlo, ha avvertito il presidente del PE Martin Schulz dopo il discorso di David Cameron. Martedì il premier britannico ha discusso la posizione del PE con i deputati. La visita è avvenuta prima del vertice del Consiglio europeo di giovedì quando i capi di Stato cercheranno di raggiungere un accordo. Schulz sarà presente per presentare la posizione del PE. Anche se Schulz ha detto che il Parlamento si impegnerà in un processo costruttivo e veloce nel caso di un accordo, il risultato non sarà garantito: "Per essere chiari, nessun governo può andare in Parlamento e affermare: 'questa è la nostra proposta. Potete garantirci il risultato?' Non è possibile in una democrazia, ma il Parlamento europeo farà il possibile per sostenere il compromesso e un accordo equo, ma non posso garantire il risultato al PE". Schulz ha risposto anche ai giornalisti dopo il suo incontro con Cameron, che ha definito "costruttivo". Si è confrontato su questioni come l'immigrazione, e i suoi benefici, e come evitare che i paesi fuori dalla zona euro vengano discriminati. (Comunicato stampa) RAPPORTO STATO-AUTONOMIE TERRITORIALI, AUDIZIONE BRESSA GIOVEDÌ ALLE 8 DIRETTA WEBTV 2822 Giovedì 18 febbraio, alle ore 8, la Commissione parlamentare per le questioni regionali, in merito all'indagine conoscitiva sulle forme di raccordo tra lo Stato e le Autonomie territoriali, con particolare riguardo al "sistema delle conferenze", svolgerà l'audizione del sottosegretario per gli Affari regionali e le Autonomie territoriali, Gianclaudio Bressa. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv.
 
NUCLEARE: SERENI “TRASPARENZA, INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO PER GESTIRE I RIFIUTI”
 
"La gestione dei rifiuti radioattivi richiede la massima sicurezza delle popolazioni e dell'ambiente, per questo è necessario assicurare un continuo monitoraggio e controlli scrupolosi. Sulle attività e sui processi in corso è necessario che il Parlamento mantenga alta la sensibilità. Il contributo della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlati sarà in questo come in altri ambiti fondamentale". Lo ha detto la Vice presidente della Camera, Marina Sereni, salutando a Montecitorio gli intervenuti al convegno "La gestione dei rifiuti radioattivi e il sistema dei controlli. Esperienze a confronto tra Francia, Spagna e Italia". "L'Italia - ha ricordato - ha definitivamente abbandonato l'opzione del nucleare con i referendum del 1987 e, da ultimo, del 2011 privilegiando il ricorso ad altre fonti energetiche". Ma, - ha aggiunto - "le relazioni della Commissione di inchiesta della passata e della presente legislatura hanno messo in evidenza alcune criticità connesse ai ritardi nell'attività di decommissioning, al sistema dei controlli e alla mancanza di un deposito nazionale in cui collocare i rifiuti. Altro nodo da affrontare riguarda la pubblicazione della Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale, sul quale sarà avviato l'iter per la definitiva localizzazione e realizzazione del sito, un processo non facile in cui non possiamo escludere l'insorgere di opposizioni locali". Servono "trasparenza nel processo decisionale, informazione e coinvolgimento". Infine la Vice presidente ha ricordato che l'Italia ha recepito nel 2014 la direttiva europea, che istituisce un quadro per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi. "Non è però ancora operativo l'Ispettorato nucleare per la sicurezza nucleare e la radioprotezione e non è stato definito il programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi". Passi avanti e ritardi da colmare: "L'iniziativa odierna è importante - ha concluso - perché consente di discutere del tema della gestione dei rifiuti radioattivi e del sistema dei controlli anche nel contesto della situazione europea grazie agli interventi del rappresentante della Commissione europea e dei relatori di Francia e Spagna in cui sono in corso esperienze interessanti".
 
FINANZIARIA, STRALCIATI 15 ARTICOLI: RINVIATA LA SEDUTA
 
La presidenza dell’Assemblea regionale ha stralciato 14 articoli (piu’ uno ma solo in parte) dalla finanziaria approvata dalla commissione bilancio perche’ riguardanti materie che non sono state approfondite nelle commissioni di merito. Si tratta degli articoli 13, 47, 54, 59, 67, 69, 70, 73, 75, 76, 86, 87, 88 e 89. In piu’ e’ stato stralciato anche l’articolo 23 tranne un paio di commi che restano nell’ambito della norma. La seduta e’ stata rinviata a domani alle 16 per iniziare la discussione generale. Ci sara’ tempo fino a venerdi’ alle 20 per presentare gli emendamenti mentre da lunedi’ si iniziera’ a votare gli articoli fino all’esaurimento dell’esame. Il termine per l’approvazione della manovra e della durata dell’esercizio provvisorio e’ fissato al 29 febbraio. (fonte: www.siciliainformazion.it)
 
“LA VERTENZA ENI È LA VERTENZA DI TUTTI I SICILIANI”
 
“È un percorso virtuoso già iniziato nell’ambito dell’iniziativa nazionale ‘SudAct – 9 proposte per il meridione’, che ha pure toccato il 2 ottobre dell’anno scorso il capoluogo siciliano, e che con continuità e sensibilità torna ad occuparsi con la presenza del segretario generale, Francesco Paolo Capone, il 17 febbraio a Gela, di una delle vertenze più spinose del momento, la vertenza Eni, dove Capone incontrerà tutti i quadri sindacali della Sicilia, affrontando il tema ‘Sviluppo e Occupazione'”. A dichiararlo è Filippo Virzì, segretario nazionale responsabile Politiche del Mezzogiorno dell’Ugl Credito. “Anche la nostra Federazione che rappresenta tanti bancari in Italia – afferma Virzi’ – e’ vicina ai dipendenti del Gruppo Eni ed in particolare di Gela e di Siracusa, i quali scenderanno in campo venerdi’ 19 febbraio, per via dello sciopero nazionale proclamato anche dall’Ugl chimici, dopo il fallimento del tentativo di conciliazione presso il ministero del Lavoro”. “La presenza dei vertici Ugl in Sicilia, con la partecipazione del Segretario confederale per le politiche del Mezzogiorno, Giovanni Condorelli e il Segretario nazionale della Federazione Chimici, Luigi Ulgiati – conclude il sindacalista – dimostra che la vertenza Eni, è la vertenza di tutti, secondo il nostro sindacato le ipotetiche ricadute potrebbero risultare a dir poco devastanti, in quanto andrebbero a colpire i gia’ precari equilibri di un territorio martoriato e depredato, con ripercussioni economico e sociali anche nel sistema creditizio, noi infatti ci chiediamo, come dovrebbero fare tante famiglie senza un reddito certo, ad onorare le rate dei mutui, e dei prestiti in corso, tutto cio’ francamente va assolutamente scongiurato, rischiamo senza mezzi termini il fallimento della regione Sicilia”. (fonte: www.siciliainformazion.it)