NOI l’abbiamo aiutata a salvarsi

LORO l’hanno portata alla rovina.

NOI, siamo GLI ITALIANII che :

Obbligati dalle circostanze, a nostro malincuore abbiamo lasciato il nostro paese per cercare un futuro migliore in altre latitudini lontano dalle nostre cose più care dai nostri affetti, dalle nostre famiglie.

DOMANI LE CONSIDERAZIONI DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'USEF APRIRANNO UN FORUM SULL'ARGOMENTO, AL QUALE POSTRANNO PARTECIPARE TUTTI QUELLI CHE VORRANNO.

NOI SAPPIAMO(come è amaro lo altrui pane) Abbiamo lasciata la possibilità ad altri di lavorare in momenti in cui era quasi impossibile trovare un lavoro , in una nazione semidistrutta e, messa in ginocchio dalla guerra. Si doveva assolutamente ricostruire la si doveva salvare, per cui emigrare era una necessità impellente , non importava in quale paese andare, non importava se non ne conoscevamo la lingua, molti di noi non avevamo diplomi o lauree, alcuni possibilmente sapevamo appena firmare, ma tutti nessuno escluso avevamo due braccia e moltà volontà di lavorare, possessori di esperienze di mille mestieri , anche i più umili, ma che abbiamo messo a frutto ed inclusive trasmesso nei paesi di accoglienza, abbiamo lavorato da mane a sera per 7 giorni la settimana (senza scioperare mai questo è un aggettivo che non abbiamo conosciuto)dovevamo lavorare era una impellente necessità mandare a casa tutti i nostri risparmi, il nostro Paese doveva salvarsi e, tutti milioni di italiani sparsi in ogni parte del mondo, facevamo la gara pera mandare soldi a casa (le famose rimesse degli emigranti), quanti miliardi sono arrivati ? moltissimi, grazie ai quali il “nostro”Paese ha potuto risollevarsi e salvarsi. Noi abbiamo inculcato a nostri figli e nipoti che “il progresso di un paese è basato sul lavoro” memori delle prime parole della “nostra “ costituzione: L’ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO, ed è per questo motivo che il nostro lavoro è stato ed è tutt’ora riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo i frutti del nostro impegno sono visibili e tangibili in tutti i paesi, dove armonicamente ci siamo integrati, ed in virtù di questa nostra laboriosità, a volte siamo stati criticati e maltrattati, ma “noi” siamo pacifici è nel nostro DNA, indubbiamente non ci siamo mai permessi di fare fiaccolate di protesta o mettere a ferro e fuoco una città. Indubbiamente noi siamo arrivati nei paesi di accoglienza muniti sempre di un regolare visto (non credo sia successo il contrario negli ultimi 60 anni), ed abbiamo viaggiato in molti casi in navi (vere carrette dei mari) in condizioni umilianti ,a volte ammassati in stive e con la tristemente famosa “valigia di cartone”, ed una volta arrivati a destinazione soggetti ad altre umiliazioni. Quante volte abbiamo visto fotografie , dove apparivano emigranti con fardelli e vestiti da straccioni, ma eravamo tutti cos? no certamente no forse molti di noi non avevamo ne diplomi e tantomeno lauree, però una cosa è certa, abbiamo fatto enormi sacrifici , per riscatto, pur di dare ai nostri figli ed ai nostri nipoti, quello che a noi era stato impedito , studiare e oggi in tutti i paesi dove viviamo, loro sono veri pilastri che con molto orgoglio portano sempre più in alto il nome del nostro Paese. NOI siamo nostalgici del TRICOLORE, purtroppo abbiamo anche qualche , pochissimi grazie al Cielo nostalgico, del mono colore, di quei colori che hanno portato solo disgrazie e lutti , certamente si tratta di personaggi che non hanno dovuto sudare le sette camicie ma di individui che sono dovuti fuggire dall’Italia e che pagati, tentano in tutti i modi di riesumare il passato, quello che Noi VOGLIAMO DIMENTICARE A TUTTI I COSTI, NOI non vogliamo che i nostri figli crescano con odi e rancori, NOI aneliamo e pretendiamo per i nostri figli un futuro colmo di pace e serenità. La maggior parte di NOI è partita dall’Italia con la speranza di tornare al proprio paese a quella casa che un giorno purtroppo, abbiamo dovuto abbandonare, ma quanti , molti, non sono riusciti a farlo, il destino ha , voluto che non vedessero più il suol natìo neppure per l’ultimo riposo, quello eterno. Io, sono un “EMIGRANTE”, e, immensamente orgoglioso di questo titolo del quale mi fregio come se fossi un “cavaliere o un commendatore” adesso ci chiamano italiani residenti all’estero, si vergognano di chiamarci emigranti. Sono dell’opinione che sull’altare della patria , al lato del monumento del MILITE IGNOTO, si dovrebbe erigere un monumento dell’EMIGRANTE IGNOTO. Ma LORO, non lo faranno mai, chi sono LORO? LORO, sono quelli che sono rimasti , non hanno voluto fare sacrifici Hanno occupati gli spazi che NOI abbiamo lasciato, si sono impadroniti del Paese, quelli che non volevano lavorare, hanno fondato i partiti , si sono dati alla politica, hanno inventato tutti i mestieri improduttivi , dove si guadagnano molti soldi senza fare nulla di produttivo, sono diventati deputati , senatori, sindaci, presidenti di province, governatori di regioni con stipendi da nababbi, dicono che lavorano alla camera ed al senato per fare leggi democratiche, ma quali, quelle per aumentarsi lo stipendio per assicurarsi pensioni stratosferiche ed in alcuni casi più di una si sono attorniati da una miriade di nullafacenti con nomi pomposi come:ministri e vice ministri, sottosegretari, consiglieri, assessori, consultori, portaborse Si sono assicurati dei “vitalizi”con i quali vita natural durante avranno soldi a sbafo , mi meraviglia il fatto che ancora non abbiano varata una legge dei “mortalizi”legge che permetterebbe ai discendenti , fino alla settima generazione di usufruire, senza fare assolutamente nulla di produttivo, un lauto stipendio. Tutti, nessuno escluso sono diventati MISSIONARI, hanno inventato il modo di viaggiare in tutto il mondo con scuse banali a spese dello stato, vanno ai caraibi, alle Haway in Giappone, in Cina, e tanti altri paesi indubbiamente si fanno accompagnare da parenti e amici (assessori,consultori, portaborse e poveretti viaggiano sempre in prima classe (povera compagnia di bandiera) Alberghi a 5 stelle, ristoranti super lussuosi, tanto paga lo stato italiano non possiamo immaginare quanti milioni sprecano ogni anno ma certamente sono molti , tutti questi personaggi. E LORO quando non sono in missione e debbono lavorare per fare una legge , creano le commissioni, e poiché non sono in grado ne capaci di decidere ricorrono alla consulta, debbono sdebitarsi con parenti ed amici che si prestano ad essere consultori indubbiamente queste commissioni durano una eternità e le leggi non si fanno mai. Come quella sulla cittadinanza che dorme in qualche cassetto della camera da anni, ma a LORO non interessa per cui non si tocca per LORO i figli degli italiani nati all’estero che hanno nelle vene sangue italiano, che hanno cognomi italiani, che parlano l’italiano, sono apolidi sono figli di P.... e non hanno diritto alla cittadinanza italiana, per LORO è preferibile darla ai figli degli immigrati, quelli sono voti sicuri. LORO si sono inventati la legge del finanziamento ai partiti, anche a quelli che non esistono più, hanno dissanguato e indebitato l’ITALIA, ed oggi con orrore si scopre dove sono andati a finire questi soldi, quanti milioni si sono fregati LORO, qualcuno è anche diventato “marinaio”. MA andranno a finire in galera? Lo dubito perchè anche , coloro che dovrebbero fare giustizia sono STRAPAGATI non vogliono in nessun modo perdere i privilegi ed i lauti stipendi e plurime pensioni, che si sono accaparrati grazie alla politica, quindi non possono punire chi li ha privilegiati.. (Giuseppe Morgana)