Il padre e la figlia di due tra i più noti detenuti politici venezuelani hanno incontrato in Italia esponenti del Partito Democratico e parlamentari di diversi schieramenti politici A Roma per una serie di incontri e iniziative pubbliche, il padre di Leopoldo Lopez, accompagnato dalla figlie del Sindaco di Caracas Antonio Ledezma e dal sociologo venezuelano Tomas Paez (autore del saggio “La voce della diaspora venezuelana”) ha incontrato il Presidente del gruppo interparlamentare di amicizia italo-venezuelano Fabio Porta insieme ad altri esponenti del Partito Democratico e di altri gruppi della maggioranza. L’iniziativa, promossa dal Responsabile Italiani nel Mondo del PD, Eugenio Marino, è stata utile per un approfondimento nonché uno scambio di opinioni sulla drammatica situazione che vive il paese sudamericano. “Abbiamo ribadito a Leopoldo Lopez Gil e a Vanessa Ledezma i sentimenti di amicizia e solidarietà che in altre occasioni avevamo avuto modo di esprimere, e non soltanto a parole; – ha dichiarato Fabio Porta – Il Parlamento segue da alcuni anni con grande attenzione e una crescente preoccupazione l’escalation della crisi economica e sociale e la più recente grave crisi politico-istituzionale apertasi all’indomani delle ultime elezioni” “Anche il governo italiano – secondo il parlamentare del PD – segue con altrettanta sensibilità quanto succede in Venezuela, con particolare riferimento alla presenza in quel Paese di una grande comunità di origine italiana”. “Ci siamo impegnati – ha aggiunto il deputato eletto in America Meridionale – a portare in Parlamento le richieste e le aspettative espresse dalla delegazione venezuelana, anche attraverso l’approvazione di specifici atti di indirizzo politico e di governo” “Dopo la recente conferenza stampa sull’emergenza umanitaria – conclude l’On. Porta – con l’incontro di oggi abbiamo voluto ribadire che su tutte le tematiche al centro della crisi venezuelana e delle preoccupazioni della nostra collettività (dalle medicine alle pensioni, dalla sicurezza ai sequestri) il Parlamento italiano non rimane insensibile e continuerà a impegnarsi per una soluzione degli stessi, dando anche il necessario contributo ad una conclusione pacifica e democratica della crisi in atto in un Paese al quale ci legano storici vincoli di amicizia”