Il mondo è un enorme stadio pieno di cause, aggressioni, calci e pugni. Morti nel Medio Oriente, dove Israele apre il fuoco contro il Libano, In Africa la fame e la disuguaglianza arrivano a punti fuori dalla norma, nell’Abruzzo ancora c’è la gente sotto le tende e di Messina e le sue tende o i suoi ruderi nessuno parla, anzi, qualcuno ci ride sopra.

Oltre tutte queste situazioni, in questi due giorni, il Partito Democratico è diventato notizia. Bersani è diventato notizia in Italia ed in Argentina, come in altre parti del mondo e curiosamente appare un’altra volta Caselli, il” senatore della Repubblica Italiana” che siamo tutti a pagare, anche gli emigrati dal momento che lui non fa il suo lavoro, non rappresenta nessuno, ma lo stipendio lo riscuote. Sono tante le favole che personaggi come lui fanno circolare che si potrebbe fare i conti sulle possibilità di quali opere tra gli emigrati argentini si potrebbero portare avanti se il “disonorevole” (scusate ma non c’è altro modo di chiamare il personaggio) volesse donare il suo stipendio. Chissà qualcuno potrebbe scrivergli suggerendogli alcune idee. Nel frattempo il chiamato Caselli scrive in lingua spagnola all’Ambasciata d’Italia, l’ambasciata del suo paese, dove si parla in italiano, e suggerisce che siano gli emigrati in Argentina, alcuni dei quali sono arrivati a situazioni inconcepibili dopo l’approvazione dei tagli che lui favorisce, ad aiutare gli abbruzzesi , povera gente che “a buon porto manda per legna “ , come dice un proverbio spagnolo. Ma non soltanto questo, Caselli prende il telefono, e a proposito della denuncia di Alessandro Cario, dell’ECO d’Italia, si schiera contro di lui e le sue critiche come ha già fatto con me in una intervista poco tempo fa. A me, ch’ero presente davanti a lui, mi ha sgridata, ha voluto cacciarmi, ma finalmente ha finito per piagnucolare pentito per non essersi sentito capace di andare più in là. E evidente che il telefono dà una maggior sicurezza al senatore come, racconta il Cario che è stato insultato con parole irrepetibili. C’è una mia curiosità che il giornalista non chiarisce e che vorrei chiedergli di rispondermi: Esteban caselli l’ha insultato in italiano o in spagnolo? Ci sarebbe una piccola ma singolare e significativa differenza se gli insulti fossero nella lingua del paese dove si dice lavora. Almeno un minimo sforzo per imparare l’italiano lo farebbe. Sarà vero? Quello che è vero è che questo personaggio, qualcosa così come il lato scuro di Berlusconi, come la copia in bianco- nero di una personalità vivace e colorita (dietro la quale si nasconde la inettitudine e la oscurandezza delle sue idee, come delle sue intenzioni), non merita, credo ,da oggi in poi, nemmeno un millimetro in più delle nostre pagine , né un momento della TV o delle radio emissioni. Come credo che nemmeno Berlusconi lo meriti. Credo sia arrivato il giorno che noi italiani, noi del PD, noi, adesso tutti con Bersani, quelli che non lo erano anche loro adesso debbono esserlo- in Italia ed all’estero, incominciassimo a scrivere su pagine bianche il futuro dell’Italia.