Stavo serenamente prendendo un caffé a casa di mia madre con altre persone della mia famiglia, quando squilló il telefono: era il Senatore della Repubblica Italiana Esteban Caselli. ?Come va Senatore, che piacere...? e qui, la sorpresa piú gigantesca degli ultimi anni:

una serie di minacce contro la mia persona e la mia famiglia che mi vergogno di ripetere. Parole durissime e minacce di morte! Tutto per via di un articolo pubblicato sul giornale L'ECO D'ITALIA, dove avevo espresso alcune critiche, per di piú non verso la sua persona. Sicuramente la giornata lavorativa del Senatore Caselli era stata molto difficile, poiché è assolutamente incomprensibile che dalla bocca di un personaggio pubblico che riveste una carica parlamentare come lui, possano uscire parole ingiuriose, di bassissimo livello e di tale gravitá. È comprensibile il difficile e stressante lavoro di un parlamentare italiano, ma personalmente non avrei mai pensato che si potesse giungere a livelli cosí bassi. I nostri mezzi di informazione, sia attraverso il giornale che tramite radio, hanno sempre avuto, sin dall?impronta posta da mio padre Gaetano, un profilo critico contro certi avvenimenti che vorremmo poter cambiare per il meglio; peró, in questo lavoro di quasi mezzo secolo, abbiamo sempre rispettato tutte le persone corrette, e se una critica puó aver provocato piú di una volta reazioni o interpretazioni di diversa estrazione nella nostra comunitá, noi non abbiamo mai perso il rispetto verso il prossimo, la dignitá e la decenza. Non è assolutamente comprensibile che una persona che occupa un'alta carica istituzionale come il Senatore Esteban Caselli, possa cadere cosí in basso: è ovvio che si é trattato di una semplice ?scivolata? dovuta allo stress o ad un momento di sovraccarico di tensione; ma non potevo lasciarla passare. Ancor piú dovuta alla carica che il Senatore Caselli occupa; peraltro la situazione ha raggiunto limiti di gravitá penale. In ogni caso, il nostro Gruppo Editoriale che lavora per tutti i nostri connazionali, ha a suo favore tante migliaia di lettori e di ascoltatori che da 46 anni approvano il nostro operato, sempre in favore dell'Italia, delle associazioni e dell?intera comunitá italiana di tutta l'America Latina. Non porgiamo l'altra guancia, ma non gettiamo neppure il guanto di sfida in faccia a nessuno. Ragionando serenamente, nessuna situazione si risolve con minacce, soprattutto quando si é di fronte ad argomenti elementari che paiono sovrastare i fondamentali princípi morali. Alessandro Cario