(Antonina Cascio) - La Fiera delle Collettività che fu una delle nostre prime attività importanti, una vera festa della gastronomia di diversi paesi dove anche si presentavano gazebi con mostre de fotografie e di articoli appartenenti alle famiglie di ogni origene, purtroppo è diventata una semplice fiera di vendita di articoli vari.Al posto di alcuni collettività ci sono ristoranti e commercianti di ogni merce, che vanno a fare due soldi,
certamente non un obbiettivo minore, ma sì fuori di posto essendoci come ci sono fiere di questo tipo dappertutto il “Gran Mendozaâ€. Purtroppo, la crisi, il mal governo e la mancanza di prospettiva hanno fatto della famosa fiera di Guaymallén un semplice e comune mercato, nemmeno rappresentativo della diversità di origine di questa grande comunità . Le nostre ragazze, che lavorano con noi da gennaio 2009, non c’erano andate, e noi non avevamo dal 2008 l’intenzione di tornarci. Ma loro si mostrarono tanto entusiaste che finalmente abbiamo detto sì. Partecipare ad una fiera gastronomica non è una cosa semplice, è una interessante sperienza di lavoro di squadra, e ci vuole volontà per continuare a partecipare fino all’ultimo giorno. Le ragazze di USEF Mendoza in una settimana hanno dipinto il kiosco con i colori della Sicilia, hanno collaborato all’istallazione ed alla vendita dei piatti tipici che le donne avevamo preparato, sono state un vero alito di allegria e di giovinezza e non hanno litigato nemmeno una volta. Chè voglio dire, che sono perfette? No, nemmeno mi viene alla mente.Sono ragazze piene di vitalità , essendo alla cassa, possono piantare tuttoâ€Â¡ per 10 minuti soltanto¡†Perchè fuori c’è il fidanzato e vogliono baciarlo, perchè c’è una cara amica o la zia o la mamma che vuole salutarle.Per fortuna, in momenti come questi ci siamo noi, i meno giovani, quelli che non dimentichiamo la nostra giovinezza e non giudichiamo, al contrario, siamo felici di poter condividere la loro energia e la loro vitalità . I giovani ,invece, preferiscono mettere in piedi il kiosco, o smantellarlo, aiutare a caricare le cose, trasportarle, e dopo spariscono, tornano ogni tanto ad offrire se si deve soluzionare qualcosa o se c’è bisogno dell’altra, e un’altra volta se ne vanno. La crisi economica, la decadenza della fiera, il poco interesse, significano un grande sforzo e poco reddito.Ma almeno non si è perso un soldo e si è vissuta una bellisissima esperienza. Adesso i giovani saranno in grado di scegliere una migliore attività , d’accordo all’esperienza vissuta. Peccato che ci siano quelli che degradano la finalità di questo lavoro, affitando il loro posto per guadagnarci sopra senza partecipare. Purtroppo questa è una realtà che non cambierà mentre non si dia partecipazione ai giovani. Tre giorni di Fiera,9,10,11 ottobre: tre magnifici giorni che danno un senso all’esistenza dell’USEF a Mendoza e nel mondo.Â