(Antonina Cascio) - Composto da trenta giorni, ognuno con le sue 24 ore di 60 minuti, un mese può passare ignoto e silenzioso o pieno di chiasso come le vacanze di Ferragosto in Italia. Ferragosto...In Argentina tutto il mondo domanda: ma che è Ferragosto? Che cosa significa e che cosa si celebra?

Certamente nell mese di agosto qua c’è ancora troppo freddo per ricordare le vacanze di gennaio da noi, quando tutto si paralizza nel mezzo di un fuoco di 40º e le immagini della TV si fermano sul sedere delle signorine che in ridottissimo costume di bagno si sdraiano sulla sabbia accanto agli oceani Atlantico e Pacifico. Ma da queste parti la celebrazione della natura e della vita, quella massima, per ringraziare gli dei che fanno ogni anno tornare la sabbia che diventa frutto, si tiene il 21 settembre, giorno della primavera, giorno degli studenti, giorno della gioventù. Cioè, il nostro giorno, il giorno di tutti quelli che mettiamo il cuore a lavorare all’USEF, che non altro che giovani dobbiamo essere “en un rincón del corazón” (in un piccolo angolo del cuore). Tornando alla lunghezza di un mese, alla dimensione esatta , la capacità di coinvolgere diverse attività nell’almanacco, che ha un mese, dobbiamo dire che non ha relazione diretta col silenzio o col chiasso. In Italia, per esempio, dove c’è stato un pò di chiasso relativo alle feste, non sembra essere successo niente di importante. Quasi non si è parlato di Berlusconi, figuratevi! In Argentina, invece, dove siamo stati coperti da un “manto”di silenzio, dove l’unico chiasso è stato quello della Festa di San Cayetano, dove vanno da anni i fedeli a chiedere lavoro e salute o a ringraziare per averli, c’è stato l’allerta meteo, anticipando che ad Ovest, nel Cuyo, inclusa Mendoza, il Vento Zonda avrebbe fatto disastri e che grandi danni ci sarebbero stati nella pianura centrale argentina, con grandine e cicloni Dove prima mancò la pioggia per tanti mesi. Ebbene, mentre tutto questo passava, gli argentini pian piano siamo stati colpiti dalla certezza che la cri si, sì, esisteva anche qua. Che si tratta di una crisi economica, politica e morale, che sarà difficile superare e che siamo un’altra volta immersi in un mare d’insicurezze. L’influenza? Certamente. Ma non perchè sia suina o cinese o avicola. Ma perchè il sistema sanitario è collassato da tempo e perchè c’è tanta gente alimentata inadeguatamente che non ha difese naturali contro le malattie. Quelli che rubano alla politica? E sí, come al solito siamo stati felici di trovare “un papà ed una mamma” e non abbiamo controllato perchè era più facile che lo facessero gli altri. L’educazione? Cosa? Ma se i docenti non sono necessari oggi! Con l’Internet i bambini imparano abbastanza! Chi controlla quello che imparano, chi segnala i limiti, chi amministra i diritti ed i doveri? Non i genitori! Allora perchè i docenti? Se noi come cultura e come paese ed il governo nemmeno riconosciamo il valore dell’educazione formale! In che momento di questo mese, le leggi approvate sono passate a ritiro involontario per i pensionati, per i lavoratori , per i cittadini in generale? Da quando stiamo rischiando di perdere i nostri diritti più elementari? Non è passato in un mese. In realtà veniva passando da tempo. Ma ad altri, sempre ad altri, non a noi. Oggi siamo a conoscenza che il pericolo è per tutti. Sembra che ci stiamo risvegliando. Speriamo di essere ancora in tempo. Riguardo l’emigrazione, tra questo lungo mese di vacanze, e prima che arrivi gennaio, riusciremo ad avere qualche soluzione per gli emigrati indigenti? Sì, certamente sono quelli più vecchi e quelli malati. E parlando dei pensionati, gli emigrati pensionati in Argentina, chissà è arrivato il tempo di aiutarli portando avanti gestioni diplomatiche per favorire il rispetto delle leggi, della parità delle leggi, per fare si che tutti abbiano la paga che meritano dopo gli anni di apporti alla cassa pensione. Non sempre chiediamo al Governo italiano soldi noi, gli emigrati, quelli che abbiamo fatto in modo che la presenza dell’Italia nel nostro paese di adozione fosse costante e reale. Anzi, credo sarebbe ancora più gradita la presenza del Governo Italiano per proteggerci e proteggere i nostri diritti come cittadini italiani che siamo, nel posto o paese dove siamo.